Per contattarci
Pubblichiamo il testo di un comunicato stampa del WWF Italia in rete su ANSA sul nuovo provvedimento in materia di ecomafia inviatoci dal Magistrato, Dott. Santoloci
KBXC
ZCZC0027/SXA
WIN50359
U ECO R0A S04 QBKW
ECOMAFIE: WWF, SI DOVEVA FARE DI PIU'
(NOTIZIARIO AMBIENTE)
(ANSA) - ROMA, 23 APR - ''I REATI CONTRO LE ECOMAFIE? UN FALLIMENTO POLITICO ED ISTITUZIONALE''. IL MAGISTRATO E VICEPRESIDENTE DEL WWF, MAURIZIO SANTOLOCI, BOCCIA LE MODIFICHE APPORTATE AL DECRETO RONCHI SUI RIFIUTI DALLA LEGGE DEL 23 MARZO 2001 'DISPOSIZIONI IN CAMPO AMBIENTALE'. ''E' STATO DETTO CHE SI TRATTEREBBE DI UNA GRANDE INNOVAZIONE, CON L'INSERIMENTO NEL CODICE PENALE DEI DELITTI CONTRO L'ECOMAFIA, MA NON E' COSI'. NON SONO STATI INSERITI I DELITTI AMBIENTALI NEL CODICE PENALE, COME AVEVA PROPOSTO LO STUDIO DELLA COMMISSIONE ECOMAFIA PRESIEDUTA DALL'ALLORA MINISTRO EDO RONCHI: SONO STATE FATTE DELLE INTEGRAZIONI AL DECRETO 22/97 SUI RIFIUTI. INSOMMA, LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO''. LA COMMISSIONE ECOMAFIA AVEVA INTRODOTTO LA DISTINZIONE FRA I DELITTI DI ''INQUINAMENTO AMBIENTALE'' E QUELLI DI ''ALTERAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE''; INOLTRE PROPONEVA L'INTRODUZIONE DI ULTERIORI IPOTESI DELITTUOSE, FRA LE QUALI IN PRIMO LUOGO IL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI. SI ERA POI INTRODOTTA UNA CIRCOSTANZA AGGRAVANTE PER I CASI DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE AVENTE TRA LE FINALITA' QUELLA DI COMMETTERE REATI AMBIENTALI. ERANO INFINE PREVISTE SPECIFICHE PENE ACCESSORIE E L'OBBLIGO DI RIPRISTINO IN CASO DI CONDANNA.
''SI TRATTAVA INSOMMA DI UN COMPLESSO PROFONDAMENTE INNOVATIVO CHE, INCIDENDO NON SU UNA LEGGE SPECIALE DI SETTORE, MA NEL CODICE PENALE, INNESTAVA NEL NOSTRO SISTEMA GIURIDICO UN ELEMENTO DI PROFONDA NOVITA CULTURALE'', DICE SANTOLOCI. TUTTO QUESTO AVREBBE PERMESSO ANCHE DI ATTIVARE NUOVI STRUMENTI INVESTIGATIVI, COME AD ESEMPIO LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE ED AMBIENTALI. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI AVEVA APPROVATO IL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE IN VIA INTEGRALE E IL TESTO CONFLUI' CON QUELLO PRODOTTO DALLA COMMISSIONE BICAMERALE DEL PARLAMENTO SUL CICLO DEI RIFIUTI, MA ALLA FINE TUTTO SI E' CONCLUSO CON UN NULLA DI FATTO. IL PROVVEDIMENTO APPROVATO, INVECE, SI INSERISCE NEL SISTEMA SANZIONATORIO DEL DECRETO RONCHI 22/97: L'ART. 53/BIS PREVEDE CHE ''CHIUNQUE, AL FINE DI CONSEGUIRE UN INGIUSTO PROFITTO, CON PIU' OPERAZIONI E ATTRAVERSO L'ALLESTIMENTO DI MEZZI E ATTIVITA' CONTINUATIVE ORGANIZZATE, CEDE, RICEVE, TRASPORTA, ESPORTA, IMPORTA, O COMUNQUE GESTISCE ABUSIVAMENTE INGENTI QUANTITATIVI DI RIFIUTI, E' PUNITO CON LA RECLUSIONE DA UNO A SEI ANNI''. UNA IPOTESI SPECIFICA AGGRAVATA (CON LA RECLUSIONE DA TRE A OTTO ANNI) E' INOLTRE PREVISTA ''SE SI TRATTA DI RIFIUTI AD ALTA RADIOATTIVITA'''. APPORTA DUNQUE NUOVI ELEMENTI PREVISIONALI, MA SOPRATTUTTO PROCEDURALI, PER TUTTE LE GRANDI ATTIVITA' ILLECITE, VEROSIMILMENTE COLLEGATE ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA.
SI TRATTA, IN PRATICA, DELLA INTERDIZIONE DAI PUBBLICI UFFICI, DA PROFESSIONI ED ARTI, DAGLI UFFICI DIRETTIVI DELLE PERSONE GIURIDICHE E DELLE IMPRESE, INCAPACITA' DI CONTRATTARE CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ''SE SI CONSIDERA CHE QUESTO SINGOLO ARTICOLO, PERALTRO INNESTATO SUL DECRETO 22/97 E NON SUL CODICE PENALE, RAPPRESENTA L'ESITO ULTIMO DEL BEN PIU' PENETRANTE PACCHETTO DI MODIFICA DEL CODICE PENALE PER IL CONTRASTO ALL'ECOMAFIA, ALLORA DEVE ESSERE CONSIDERATO UN FALLIMENTO POLITICO ED ISTITUZIONALE DELL'IMPEGNO DELLO STATO CONTRO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA IN MATERIA AMBIENTALE'', CONCLUDE SANTOLOCI. (ANSA)
YQX
23-APR-01 00:26 NNNN