CAPODANNO E INCENDI BOSCHIVI.
Anche quest'anno si contano i danni.
Molti i feriti, più o meno gravi, molte le distruzioni a cose.
Si va dai numerosi incendi di cassonetti dell'immondizia, a quadri elettrici
distrutti, automobili bruciate o danneggiate e, immancabilmente,
ai numerosi incendi boschivi, anche vasti, scatenatisi, a causa dell'esplosione
ed accensione di ogni sorta di ordigni pirotecnici.
Per contro, pur essendo del tutto prevedibili da chi possiede nel campo anche
una minima esperienza (si veda una nostra lettera inviata a molti News Group
italiani pochi giorni prima del 31 dicembre), la stragrande maggioranza degli
organi di stampa, irresponsabilmente, non ha speso mezza
parola per ricordare che, se i botti fanno male alle persona, a cani e gatti (sic!), possono anche causare altri gravi disastri.
A nulla sono valsi nostri solleciti e segnalazioni, raccolte, invece, da alcuni
siti del settore ambientale e forestale, purtroppo con diffusione altamente
specializzata e quindi relativamente limitata.
Altrettanto e forse ancor più grave è stato il silenzio di chi (Prefetture, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Ministeri, ecc.), per compito istituzionale, avrebbe dovuto diramare comunicati e solleciti ai mass-media in tal senso e non l'ha fatto.
Se pure è vero che "contro l'ignoranza anche gli dei lottano
invano", come
ebbe a dire un grande poeta, resta il fatto che il tentativo di prevenire era
d'obbligo.
Per gli uni un obbligo morale, per gli altri un obbligo etico ed
istituzionale.
Ringraziando per contro tutti coloro che, nella notte passata, hanno rischiato del proprio per porre una pezza a mancanze ed imbecillità, si augura a tutti un
Buon Anno.