Conosci la storia
del marinaio innamorato?
C'era una volta un marinaio innamorato di una ragazza molto carina. Il marinaio era un giovanotto di bell'aspetto o almeno cosi' pareva alla ragazza. Ma al padre di lei i marinai erano antipatici e quello di cui la figlia era innamorata piu' degli altri, forse perche' aveva scelto per lei un altro marito, il commesso di un merciaio che non aveva niente di speciale tranne il fatto che posava continuamente i piedi sulla solida terra, una cosa che, come tutti sanno, non si puo' certo pretendere da un marinaio. Ma la ragazza nutriva per il commesso piu' antipatia di quanta ne nutrisse il padre per il suo marinaio. Il padre prima cerco' di persuadere la figlia, poi minaccio' e fece il diavolo a quattro. Ma se il commesso del merciaio era privo di fascino, non gli mancava certamente un po' di furberia. Percio' propose al padre della ragazza di sottoporre i candidati ad una prova leale. La ragazza avrebbe accettato come sposo il vincitore. Stabilirono che sarebbe divenuto suo marito quello dei due che fosse riuscito a fare piu' nodi mentre il padre contava fino a cinquanta. "Certo quel commesso" penso' il padre "che tutto il giorno non fa altro che nodi ai pacchi da consegnare, non avra' difficolta' a battere quel figlio di un gabbiano dalle mani sporche di pece!" Invece la ragazza sapeva benissimo che il suo Luigi avrebbe vinto, superando l'avversario di un buon miglio marino. Nel giorno e nell'ora stabiliti il padre inizio' a contare e il commesso del merciaio incomincio' a legare nodi e nodi con una celerita' da far temere ai presenti che il nastro non sarebbe bastato fino alla fine della conta. Intanto il marinaio infilava mezzi colli su mezzi colli sul pollice sinistro, procedendo con una tranquillita', anzi con una lentezza da far impazzire. "Quarantuno quarantadue, quarantatre', quarantaquattro" contava il padre. Pareva che la gara dovesse concludersi senza nemmeno un nodo costruito dal marinaio. Il padre gia' si preparava ad impartire ai due futuri sposi la paterna benedizione. La povera ragazza piangeva, il commesso le pareva meno attraente che mai. "Quarantacinque, quarantasei..." Il nostro eroe infilo' con cura l'estremita' del nastro dentro i mezzi colli, che aveva tolto dal dito, sorridendo tra se' e se'. "Quarantotto, quarantanove!" Tiro' l'estremita' dall'interno. "Cinquanta!" Sul nastro del marinaio sbocciarono, come per magia, cento piccoli nodi, simili a fiori e regolarmente distanziati tra loro.
