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Un ragionamento logico in cui tutti hanno ragione

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Quasi duemila anni orsono, il giovane Euatlo, che desiderava diventare avvocato, contattò il filosofo Protagora, il quale fu ben felice di accogliere nel suo studio legale il promettente allievo. E così si impegnò con lui: ti farò lezioni di retorica; mi pagherai la prima metà dell’onorario anticipatamente e la seconda metà solo dopo che avrai vinto la tua prima causa. Quando Euatlo per motivi suoi ritardò l’inizio dell’attività forense Protagora lo citò in tribunale, muovendogli causa legale per ricevere la seconda metà dell’onorario. I due avvocati discussero così:

Euatlo: ‘Protagora ha certamente torto. Io non gli devo pagare proprio nulla. Infatti se lui vince questa causa, io non avrò vinto la mia prima causa, e secondo i patti, non devo pagarlo. Se invece perde, allora non devo pagarlo per sentenza della corte. Che vinca o che perda io non gli devo alcunchè’.

Protagora: ‘Euatlo dice che non deve pagarmi, e di fatto porta avanti questo comportamento sleale. Ma questo è assurdo, perché se vince questa causa, allora secondo quanto tra me e lui contrattato, mi deve pagare. Se invece perde la causa, allora deve pagarmi per sentenza della corte’.

Tra rinvii, sentenze nei vari gradi di giudizio, appelli e annullamenti e ricorsi a vari tribunali internazionali, la causa è ancora in corso.