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Inversione

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Una inversione in Sos Contos, assolutamente plausibile, si ha nel racconto dell’uomo buono che vuole regalare il suo tesoro ai suoi amici. Qui tutte le cose tornano a posto, eticamente, moralmente e socialmente; c’è il benefattore, che non ruba ma s’impresta, che assolve alla sua missione di fare il bene e che restituisce quanto ha chiesto solo in prestito. La funzione ideologica della applicazione della scienza, in questo caso la Matematica, inizia ad evidenziarsi e a delinearsi. La rilettura all’indietro, come consigliata dal Manualeddu può quindi proseguire capovolgendo i punti di vista come nel quadro di Escher della scalinata con i monaci che l’occhio segue mentre faticosamente salgono una scala per accorgersi poi che di gran fretta la discendono. E così, si ruba con la dichiarata intenzione di far assolvere alla proprietà privata una sua precisa finalità sociale che è quella di trasmettersi e far felici tante persone; si desidera un gregge enorme perché è diritto di tutti sognare di essere ricchi; si scoprono e giustamente si puniscono gli eretici e i traditori che scendono a patti col nemico; ci si sfida a duello in modo che se già non avesse provveduto la selezione naturale, siano gli uomini stessi a far emergere i più dotati e i più capaci ( a sparare s’intende); e anche nel disegno divino di privilegiare Giacobbe ad Esaù, nonostante il primo non avesse più diritti del secondo, intravediamo un preciso disegno di forzare in senso eticamente positivo, (la Divina Provvidenza), i fatti di questo mondo. E si sarebbe stati capaci di ritrovare il bottino della rapina a Donna Zometria e arricchirsi, nello stesso modo in cui appare giusto e normale che chi democraticamente è stato eletto a ricoprire una carica pubblica provveda a saldare i debiti elettorali, che soccomba lo stupido che esiste solo in funzione dell’esistenza dei furbi, siano essi clochards come il Gatto e la Volpe o topi d’appartamento come sos Ladrones. Sembrerebbe che una rilettura effettuata all’indietro possa rimettere le cose a posto: invece il paradosso di Berry obbliga ad una ulteriore meditazione. Posto all’inizio della storia esso svolge una funzione simmetrica alla funzione svolta dal racconto dell’Uomo Buono: costringe il lettore in un nastro di Moebius e ad una percorrenza infinita, fatta di lettura o di riflessione, de Sos Contos, senza determinare un inizio o una fine, un sopra o un sotto. Conti strampalati quindi?

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