I MIRACOLI DI SAN FREDIANO
Frediano, di origini irlandesi, fu vescovo di Lucca nel VI secolo. Una delle più importanti chiese lucchesi prende il nome da lui: la chiesa di San Frediano era un tempo la cattedrale cittadina, prima della costruzione nel secolo XI dell'attuale cattedrale (San Martino). A San Frediano si attribuiscono vari miracoli.

Il fiume Serchio un tempo scorreva molto più vicino alla città, minacciandola costantemente con le sue imprevedibili esondazioni. Un giorno Frediano si allontanò dalla città in cerca di un tranquillo luogo di preghiera. Si fermò lungo il corso del fiume, circa 3 km a nord di Lucca, prese un rastrello e tracciò dei solchi nel terreno. Quando il Serchio stava per tracimare ancora, Frediano sollevò le braccia ordinando al fiume di seguire i solchi da lui tracciati. Il fiume obbedì, allontanando il suo corso dalla città.

Durante la costruzione dell'attuale chiesa di San Frediano (allora chiamata San Vincenzo) Frediano chiese aiuto economico a un ricco signore per terminare i lavori. Costui si rifiutò di donare una somma di 100 soldi, ma camminando verso casa la borsa con i 100 soldi gli cadde nel fiume. Tempo dopo un pescatore donò a Frediano un pesante pesce, aprendone la pancia Frediano vi trovò la borsa smarrita. Così fece chiamare il ricco signore, adesso spaventato e desidoroso di acconsentire alla donazione. Frediano lo ammonì sul potere di Dio di conferire e togliere ricchezza agli uomini.

Quando Frediano morì fu sepolto nella sua chiesa, in un posto nascosto per evitare un saccheggio da parte dei pirati. Mesi dopo una ragazza morta doveva essere sepolta nella stessa chiesa. Durante la sepoltura la ragazza resuscitò per avvertire che stavano per seppellirla esattamente nel punto della tomba di San Frediano, dopodiché morì una seconda volta. Il corpo di San Frediano è adesso conservato in una cripta costruita dal vescovo Giovanni nel secolo VIII.