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Piazza
S.Michele, nel bel mezzo dell'antico foro romano, a partire dal medioevo
fu luogo di commercio per cambisti e mercanti di seta. Già nel VIII
secolo esisteva una chiesa intitolata al martire, ma quella che vediamo
oggi fu ricostruita nella seconda metà del secolo XI dal vescovo Anselmo.
I lavori proseguirono fino al XIV secolo.
Collocata nella parte più alta della chiesa, si staglia la statua
dell'arcangelo San Michele, rappresentato quale vincitore del drago,
mentre sorregge un globo crociato con la mano sinistra. La statua
si segnala non solo quale splendida realizzazione artistica, ma anche
per il notevole valore e le gigantesche proporzioni: i quattro metri
di altezza costituiscono una dimensione eccezionale. Proprio per questo
è stata impiegata una enorme quantità di materiale ferroso, disposto
sulle ali, per renderla stabile e incrollabile di fronte alle folate
di vento.
Stando ad alcuni documenti storici, pare che nell'anello posto al
dito dell'angelo sia incastonato un diamante di enormi dimensioni:
di sera, da un preciso punto della piazza, osservando la statua è
possibile scorgerne il luccichio. |
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