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Settimana Santa

Il Venerdì Santo un lungo e silenzioso corteo parte dalla chiese del castello e si snoda per la vie principali del centro di Lipari: sfilano le statue della passione di Cristo accompagnate dalle varie confraternite, con il vessillo listato a lutto.

La Domenica di Pasqua si ha l' incontro tra la processione della Madonna Addolorata e del Cristo Risorto, che si incontrano a Marina Corta dopo aver sfilato separatamente: le statue si inchinano tra loro per tre volte e poi, quando sono vicinissime, viene tolto il manto nero alla Madonna, facendo così volare le colombe bianche che erano celate sotto il manto; le statue proseguono poi appaiate tra gli inni della banda musicale, gli scoppi dei fuochi d'artificio, le sirene delle navi alla fonda e gli applausi della folla.

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  Periodo estivo (luglio-agosto)

Il Comune di Lipari organizza una intensa serie di spettacoli di prosa, musicali, di ballo ed un cineforum presso il teatro del Castello per allietare il soggiorno ai numerosi turisti che visitano l'arcipelago nel periodo estivo.

 

Festività di San Bartolomeo Apostolo

Il 24 di agosto si festeggia San Bartolomeo Apostolo, patrono delle Isole Eolie e di Benevento : le celebrazioni religiose e festive iniziano in genere il 21 e proseguono sino al 24 per concludersi con degli spettacolari fuochi d'artificio, che raccomandiamo di non perdere assolutamente. Gli eventi mondani collegati alla festa religiosa prevedono in genere la presenza di uno o due gruppi musicali di spicco ed una serie di interessanti eventi al contorno.

  Il culto di San Bartolomeo nelle isole Eolie

Il culto di San Bartolomeo nelle isole Eolie è fortemente radicato negli isolani e risale al periodo protocristiano: l'arrivo a Lipari delle spoglie di San Bartolomeo è narrato dai primi aggiografi della Chiesa, San Gregorio da Tours (538-594) e San Teodoro Studita (759-826), che rivestono di fantasia e colore l'approdo delle spoglie del Santo alla spiaggia di Porto delle Genti, accolto dal vescovo Agatone I e dai fedeli; le spoglie furono conservate inizialmente nell'oratorio fuori la mura, che fu successivamente trasformato in basilica.

Di questo tempio non resta che una piccola cappella , chiesa di Sant'Agatone extra moenia, sulla cui facciata è murata una lapide che reca una data per l'arrivo delle spoglie di San Bartolomeo (13 febbraio 264) , che non ha riscontro oggettivo; la datazione esatta non è nota , ma dovrebbe cadere tra il 241 e il 313.

Il corpo di San Bartolomeo rimase nella cappella originaria sino all'anno 838, quando Lipari fu soggetta ad una violenta incursione araba, durante cui le ossa del Santo furono profanate e disperse insieme ai resti dei monaci, che lì erano defunti.

Si narra che il Santo apparve in sogno ad un anziano monaco greco, indicandogli di raccogliere le proprie ossa, che si sarebbero distinte dalle altre per il loro brillare; i monaci custodirono le reliquie per breve tempo, poi le affidarono ad alcuni vascelli longobardi della flotta del Principe Siccardo, che le condussero a Salerno e successivamente a Benevento; sono comunque custodite presso la attuale Cattedrale le reliquie del sacro pollice e della pelle.

La devozione verso il Santo rimase comunque viva nel corso dei secolo, durante i quali vi sono numerose testimoniaze dei miracoli di San Bartolomeo; simbolo di tale devozione sono la statua d'argento del Santo (1728), il vascelluzzo d'argento, che ricorda un miracolo del 1672 e le numerose chiese intitolate a San Bartolomeo disseminate nell'arcipelago.

 

Il Santo Apostolo viene attualmente festeggiato quattro volte all'anno, una per stagione, ed esattamente:

- 13 febbraio (III o IV secolo, in ricordo della prima traslazione)

- 5 marzo (istituita nel 1823 a richiesta dei contadini per scampato terremoto)

- 24 agosto (VII secolo, festa ufficiale)

- 16 novembre (istituita nel 1894 per scampato terremoto)