Via terra
- Escursione alla Fossa delle Felci (774 metri s.l.m.) , la vetta più alta dell'isola
- Al promontorio di Capo Graziano per ammirare i resti di vasti abitati preistorici
risalenti all'età del bronzo (1700-1500 a.C.) ; tale civiltà sorse dopo il tramonto
della ossidiana, che tanta ricchezza aveva dato ale Eolie, con una connotazione marinara
che le permise di intessere relazioni commerciali con l'Egeo. Sono stati infatti trovati
numerosi frammenti di ceramiche greche e micenee.
- Alla Montagnola per i resti di un altro abitato più recente di quello di Capo
Graziano (1500-1300 a.C.), costruito in posizione facilmente difendibile, segno delle
mutate condizioni di sicurezza.
Lungo le pendici della Montagnola sono state trovate delle sepolture in anfratti della
roccia.
- A Zucco Grande, promontorio formato da dieci strati di lava
Via mare
- Alla grotta del Bue Marino, il cui nome ricorda la presenza della foca monaca;
questa grotta presenta una entrata ad ogiva con un caratteristico atrio ed una cavità
molto ampia. Esiste una leggenda romantica legata alla grotta, che narra la storia di un
amore contrastato tra un pesce-toro ed una sirena.
- Alla Canna, faraglione alto 85 metri, molto amato dai subacquei per la pesca del
corallo, spugne ed aragoste