PANAREA
(EUONIMOS)
Via terra
Panarea è l'isola più antica delle Eolie ed era probabilmente anche la più estesa;
antichi fenomeni vulcanici portarono alla scomparsa di buona parte dell'edificio
originario, che si frammentò lasciando l'attuale isola con delle piccole isole
(Basiluzzo, Dattilo, Spinazzola e Lisca bianca) e degli scogli (Bottaro, Lisca Nera,
Panarelli e le Formiche) a corona.
I Greci la chiamarono Euonimos (infausta), perchè la ritenevano sfortunata, forse a
causa dei naufragi causati dagli scogli a fior d'acqua e per le secche, che hanno
arricchito di relitti le acque di Panarea.
- Gita a Capo Milazzese per ammirare i ruderi di un villaggio preistorico risalente
alla media età del bronzo (1440-1270 a.C.)
-Al timpone del Corvo, la vetta più elevata dell'isola (420 metri s.l.m.), che digrada
ad oriente con terazzi coltivati a grano ed ulivi
- Alla conca della Caldara, sede di un edificio vulcanico preistorico, ove si
riscontrano manifestazioni fumaroliche; infatti dalle fessurazioni del suolo escono
copiose emanzioni di gas. Il suolo della conca ha una colorazione policroma, che la rende
strana.
Poco lontano dall'approdo si osserva sul fondo marino un rudere, probabilmente una
darsena romana, oggi sommersa per fenomeni di bradisismo.
- A Bottaro per le fumarole sottomarine, che generano sulla superficie del mare un
gorgoglio, chiamato caldaia.