L'EVENTO SEGNALATO
Disarmati:
Giorgio Cordini per Emergency
Botticino
Sera, 14 dicembre 2003
Secondo atto del progetto di Giorgio Cordini,
eccellente musicista d’origine veneziana che ha fatto della nostra provincia
la sua seconda patria. “Disarmati”, il recente nuovo lavoro di Cordini, è
l’evoluzione del suo percorso di approfondimento di alcune tra le più
importanti canzoni d’autore italiane. L’idea consiste nel prendere la
melodia e spogliarla del testo, riprendendo poi il testo per proporlo sotto
diversa forma, o recitato (come nel suo precedente spettacolo) oppure proiettato
su di un pannello, accompagnato da immagini suggestive. Così è avvenuto Sabato
14 Dicembre nella splendida cornice della sala Tadini a Botticino Sera. Le note
della bella filastrocca pacifista di De Andrè “Girotondo”, con il coro di
voci bianche “Paolo Maggini” ad accompagnare Giorgio Cordini e gli altri tre
musicisti presenti sul palco (tra cui il bresciano Michele Gazich), hanno aperto
lo spettacolo. Non solo un concerto, ma una sorta di happening a tema,
“musiche e parole da canzoni d’autore per la pace”, come recitava il
volantino d’invito. Canzoni senza tempo, dalla partigiana “Bella ciao”,
proposta in una versione tinta di blues che l’ha resa moderna e affascinante,
a “Noi non ci saremo” scritta da Guccini e portata al successo dai Nomadi,
alla conclusiva “Risposta”, traduzione italiana di “Blowin’ in the wind”
di Bob Dylan. Ma anche composizioni originali del chitarrista, come l’ottima
“Piazza Tienanmen” dal sinuoso groove orientale e “Disarmati” da cui è
stato tratto il titolo del disco appena pubblicato. Una serata che è stata
anche l’occasione per sostenere la causa di Emergency, l’organizzazione
fondata da Gino Strada che si occupa di prestare cure mediche a favore delle
vittime di tutte le diverse forme di guerra che infestano il nostro pianeta,
compreso l’agghiacciante fenomeno delle mine antiuomo. Ed è stato proprio un
crudo ma intenso filmato sui devastanti effetti prodotti dalle mine antiuomo che
ha concluso una toccante serata che ha visto la musica per una volta sposare la
causa dell’impegno sociale.
Ricky
Barone