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ARCHIVIO RECENSIONI

PICCOLA ORCHESTRA AVION TRAVEL

Poco mossi gli altri bacini

Sugar 2003

Servillo-Tronco-Mesolella-D’Argenzio-Spinetti-Ciaramella. È un piacere leggere questa catena di nomi – sempre rigorosamente al completo – a siglare gli inediti di “Poco mossi gli altri bacini”. Torna la Piccola Orchestra Avion Travel. Un evento, data la scarsa prolificità del gruppo casertano, che costringe i fan a lunghe attese. Ma ne valeva la pena anche stavolta. Eccoli qui, dunque, fortissimamente, inconfondibilmente loro. Si riconosce il gruppo, nella sofisticata complessità armonica e melodica; e si riconosce ciascuno dei componenti, nella solida personalità artistica. La batteria di Mimmo Ciaramella è in grande evidenza per un’attenzione particolare rivolta al ritmo che marca esplicitamente questo lavoro. E la chitarra di Fausto Mesolella, uno dei suoni più caratterizzanti degli Avion, torna a segnare i brani, come nell’incipit di Per come ti amo. L’aspirazione alla pienezza delle sonorità orchestrali, che il nome del sestetto dichiara nelle intenzioni, la ritroviamo ovunque, per esempio nella bellissima Le style de ma memoire, francese nel testo e nel tocco, che vede la settima firma di D’Ancona. E ritroviamo semplicità e dolcezza in brani come Avrei bisogno d’amore, scritto con Fabrizio Bentivoglio. E’ un album intenso e avvolgente. Se un difetto si vuole trovare è forse in una certa ridondanza, in una densità fitta di ritmi e di suoni, anche all’interno di uno stesso brano; il tutto, sia chiaro, tanto saggiamente articolato da creare ovunque uno splendido impasto sonoro, emozionante come sempre. Qualche stonatura, piuttosto, la notiamo nei testi: male abituati dal “trovatore” di parole Servillo ad affreschi surreali e onirici, ad abili giochi verbali, dovremo accettare qui il tema dell’amore come principale argomento, trattato con meno originalità del solito ma, preso atto della consueta grazia, si perdonerà il “tempo che ci agita così come le foglie” e si godrà del “gioco delle gambe sotto i tavoli” danzato nel tango di Sogno biondo.

Alessia Pistolini

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