BETTI ZAMBRUNO & TENDACHËNT
Al lung de la riviera
Folk Club Ethnosuoni/CNI 2003
Dal Piemonte ci arriva l’ennesima testimonianza della
fondamentale tradizione musicale territoriale di quelle zone per opera della
cantante e ricercatrice popolare Betti Zambruno e dei Tendachënt
di Maurizio Martinotti. L’idea è dell’Ente dei Parchi Astigiani (chi
lo dice che gli organi pubblici hanno solo funzioni burocratiche?) che decide di
sponsorizzare un’operazione di recupero di un patrimonio che sembra essere
infinito. Ecco allora tredici brani di canti popolari piemontesi scelti fra i
circa cinquecento che Leone Sinigaglia, compositore e musicista torinese,
aveva raccolto tra la fine dell’‘800 e l’inizio del ‘900. Viene fuori un
disco solido con la voce limpida e appassionata della Zambruno rincorsa ora
dalla voce e dalla ghironda di Martinotti (ma l’esperto musicista suona anche
mandola, zufolo, tastiere, scacciapensieri, tamburello), ora dai violini e dalle
viole di Bruno Raiteri e di Sergio Caputo. Anche la ritmica, di Gerardo
Savone e Luciano Alì, mostra una gradevole agiatezza verso le
ballate del disco, mentre è da sottolineare l’eleganza e la ricercatezza dei
suoni delle chitarre di Enrico Negro che contribuiscono enormemente a
dare alla raccolta un tono alto. L’ultima nota riguarda il libretto arricchito
delle introduzioni dei brani in italiano, in dialetto e in inglese.
Stefano
Starace
ABBONATI ALL'UNICA RIVISTA DI MUSICA ITALIANA!