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Riflessioni a margine dell'intevista a Don ennio, apparsa sull'ultimo numero

NON DELUDEREMO TORANO!

l'istrione incontra i diciottenni

di Biagio Cimini

 

Riflessioni a margine dell’intervista a Don Ennio, apparsa sull’ultimo numero
L’istrione incontra i diciottenni

Qual è il vostro rapporto con la Chiesa?
Riteniamo che essere cristiani non significhi solo andare a Messa la domenica. Per noi l’importante non è apparire, anzi, lo è, di certo, “sentire” la fede interiormente. Presentarsi in chiesa nei giorni festivi, per molta gente di Torano, è solo l’occasione per sfoggiare nuovi vestiti o gioielli e roba del genere. Questo tipo di religione a noi non piace proprio! Di conseguenza, partecipiamo di rado alle poche iniziative della parrocchia.
Don Ennio, afferma che a Torano mancano “la collaborazione e il confronto costruttivo”specialmente da parte dei giovani. Perché, secondo voi, non c’è dialogo e quali potrebbero essere le soluzioni di questo problema?
E’ vero! A Torano mancano dialogo e collaborazione. Non ci capiamo. Sembra che si dia sempre la colpa di ciò, a noi giovani. Per caso, qualcuno dei “grandi” ha mai cercato di aprire un qualsiasi tipo di comunicazione con noi? Non ci risulta. Di sicuro siamo stati noi a cercarlo più volte ma, ovviamente, il nostro tentativo è stato respinto in malo modo da questa ottusa società.Soluzioni? Non ne vediamo in un futuro prossimo, ma se gli adulti cominciassero a creare degli spazi, nei quali i giovani godessero di una vera libertà di organizzazione, potrebbero sicuramente nascere dei progetti da condividere

con le persone più grandi, instaurando il tanto atteso “dialogo”.
Chi o che cosa potrebbe aiutare i giovani di Torano a costruire un solido “gruppo” che realizzi iniziative di solidarietà, incontri di preghiera o qualsiasi altro tipo di condivisione di progetti costruttivi?
Chiunque sia pronto e disposto a consigliare o indirizzare le nuove generazioni purché non provi gusto nel giudicare e accusare gli altri, perché molto spesso nel nostro paese, la gente si arroga questo diritto.
Secondo il nostro parroco, per molte persone la società, non solo quella di Torano, “è egoista, è divisa e distante”. Voi che rappresentate la classe dirigente del futuro quali progetti comuni vorreste fossero realizzati per migliorare la comunità?
Siamo pienamente d’accordo con coloro che pensano tutto ciò. Bisognerebbe cambiare la “mente” dell’attuale società che vive ancora di apparenze e pettegolezzi. Una volta risolto questo problema si aprirebbero numerose soluzioni per creare una vera comunità basata sulla solidarietà e sulla temperanza.
Torano vi sembra più una “famiglia unita” che collabora ed è solidale o un insieme di persone unite solo da una sottile, talvolta inutile “pax sociale”? Perché?
Torano è solo un insieme di persone! Manca la coesione, manca la solidarietà e soprattutto l’ amicizia. La rivalità e l’invidia dilagano. In futuro toccherà a noi costituire una “famiglia unita” nel nostro paese e, con o senza gli anziani. Non deluderemo Torano e i toranesi.

 

 

SAN GABRIELE

La statua rimossa

 

  Egr. Sig. Direttore de L’Eco di S. Gabriele
Le scrivo per chiedere informazioni circa la statua di San Gabriele, donata dalla comunità religiosa della Val Vibrata al Vs santuario nel 1996.
L'opera, interamentre in bronzo e realizzata dallo scultore Dino Di Berardino, fu donata al santuario e collocata nell'area antistante il nuovo santuraio.
Purtroppo da alcuni anni la statua del santo non è più al suo posto.
Saremo lieti di conoscere:
- le ragioni della sua rimozione;
- il luogo dove attualmente è collocata;
- quando sarà possibile trovarla di nuovo al suo posto.
Infine, le precisiamo che le stesse domande sono state rivolte, a mezzo lettera del 01/03/02, al sindaco di Isola del G.S., che a tutt'oggi non ha risposto.
Distinti Saluti, Dino Pepe
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Gent.mo sig. Pepe,
in risposta alla sua richiesta, comunico che la statua di S.Gabriele, donata dalla comunità religiosa della Val Vibrata al nostro santuario, fu rimossa nel 1998/99 a causa dei lavori di sistemazione del piazzale realizzati dal Comune di Isola per il Giubileo. Ovviamente il Comune assicurò che la statua sarebbe stata risistemata non appena terminati i lavori; la direzione del santuario più volte ha sollecitato la ricollocazione della stessa. Il Comune ci ha assicurato che la statua sarà sistemata al centro della nuova rotonda, all'inizio del grande viale che conduce al santuario arrivando da Isola. Finora questo non è stato fatto, ma in effetti sappiamo che il Comune non ha ancora terminato i lavori giubilari e quindi siamo in attesa.
Attualmente la statua è depositata accanto al campanile, nel retro del nuovo santuario. Ci auguriamo vivamente che la stessa possa essere ricollocata al più presto al suo posto per la gioia di tutti i devoti, in particolare di quelli della Val Vibrata che con tanta devozione l'hanno fatta realizzare.
La ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti a lei e ai suoi lettori.

P. Vincenzo Fabri, direttore de L'Eco di San Gabriele, 4 aprile 2002
 

ASSOCIARSI PER CRESCERE

  Nasce il coordinamento delle associazioni di Torano Nuovo. Esse sono: la Pro-Loco, la Parrocchia, il Laboratorio, L’Istrione, l’Ass. A.B. Michelangeli, l’ASL Volley, l’ AC Toranese, la Bocciofila, la Turan-Pesca, lu Callarò e le sezioni dei cacciatori (FIC e ANLC). Inoltre, partecipa sempre il sindaco e il suo vice. La prima riunione c’è stata l’8 gennaio scorso. Grazie all’impegno del Sindaco e del parroco, i presidente delle 11 associazioni, culturali e sportive di Torano Nuovo si sono riunite per iniziare un impegno comune di collaborazione e condivisione delle iniziative. Il primo incontro è stato fondamentale per conoscere le singole realtà con le loro problematiche e le loro caratteristiche. La collaborazione, in una piccola realtà come Torano è fondamentale affinché le difficoltà dei singoli possano superarsi brillantemente.
Il secondo appuntamento, molto importante è stato l’incontro, presso il Municipio, con l’assessore regionale alla promozione culturale. Le singole associazioni hanno espresso all’assessore la necessità di conoscere ed approfondire gli aspetti legislativi e le opportunità offerte dalla Regione alle iniziative locali. Spesso, afferma l’assessore, le risorse restano inutilizzate per mancanze di regolari istanze. Inoltre, oltre ad esprimere il proprio apprezzamento per lo spessore delle iniziative della diverse associazioni ha invitato i vari presidenti delle associazioni a continuare nelle diverse iniziative e soprattutto ad un più costante rapporto di collaborazione con le istituzioni locali. Il coordinamento delle associazioni si è poi riunito il 

18 marzo scorso per la presentazione del programma relativo alla inaugurazione del museo d’arte sacra e del monumento al Santo Padre Pio. L’inizio di questo percorso di collaborazione è ottimo e si è convinti che si possa continuare sicuramente a migliorare le iniziative intraprese.
Nel coordinamento l’associazione l’Istrione ha proposto la istituzione e realizzazione di un centro polivalente di promozione dei prodotti tipici e delle iniziative culturali locali. Il centro, dovrebbe nascere sotto forma di una cooperativa o di una società mista pubblico privata (Comune e associazioni) capace di promuovere, in una sede stabile e permanente, i prodotti locali ed il vino in particolare. Creare un centro che possa rappresentare l’anteprima, a livello comprensoriale, dell’Enoteca Regionale. La naturale ubicazione di questo centro dovrebbe essere, nell’intenzione dei promotori, il palazzo Montori resosi libero dopo la realizzazione della nuova filiale della Banca Picena Truentina. I locali, assolutamente caratteristici e naturalmente predisposti a questo tipo di iniziativa, potrebbero divenire sede di un’esposizione permanente dei vini locali.
Per ultimo, il coordinamento ha promosso una lotteria a premi con estrazione il 2 luglio prossimo. La lotteria ha lo scopo di finanziare le iniziative delle associazioni ed in particolare il costituendo circolo degli anziani.