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UNA SINISTRA IN MOVIMENTO

  E’ nata la Sinistra Giovanile a Torano! Non poteva essere altrimenti. Grazie alle ingannevoli promesse e alle politiche privatistiche dell’attuale governo di centro-destra, si sta risvegliando un “movimentismo” popolare da lungo tempo sopito.
La tendenza a non rinchiudersi nel privato e il contestuale accrescimento della volontà di scendere in piazza a manifestare le proprie idee, sono fenomeni attuali che ci appartengono.
Il nostro impegno sarà di creare un rinnovamento nel modo di fare politica, di proporre cose concrete che conducano all’affermarsi di una società capace di crescere e migliorarsi.
Vogliamo dedicarci ad un dibattito impegnato, essere attenti alla vita sociale e culturale e non offrire ideali universali ed astratti, ma modelli di sviluppo comunitario, iniziative serie sorrette dal desiderio di non delegare ad altri i problemi della collettività.
Crediamo che questo sia una manifestazione di un nuovo modo di intendere la politica e la società, volta a superare le tante forme d’indivi-dualismo egoistico.
Non intendiamo essere una formazione politica allineata ad un partito ma ci proponiamo come un movimento giovanile, in grado di coinvolgere i ragazzi legati da una comune coscienza di sinistra.
 

In prospettiva ci poniamo l‘obiettivo di allargare la discussione alle altre realtà vibratiane che condividono il nostro pensiero. La nostra attività partirà domenica 12 maggio con una raccolta firme a favore di una proposta di legge di iniziativa popolare: la “Tobin Tax”.
La legge promuove l’istituzione di una imposta dello 0,1% che verrebbe applicata a tutte le transazioni valutarie effettuate nei mercati dell’Unione europea.
Il suo gettito verrebbe destinato alla riduzione del debito dei paesi poveri, all’aumento dei fondi per la Cooperazione allo sviluppo di paesi svantaggiati, investimenti nella ricerca tecnologica per le fonti non inquinanti e il risparmio energetico. Inoltre parte del gettito nazionale contribuirebbe allo sviluppo del mezzogiorno.
In realtà non tutti sanno che circa il 95% delle transazioni che hanno ad oggetto scambi di valuta rappresentano speculazioni che hanno il potere di destabilizzare i mercati e influenzare negativamente le politiche dei governi costringendoli a politiche economiche antisociali, che vanno a danno di sanità, istruzione, occupazione e ambiente.


Sinistra giovanile di Torano Nuovo

 

LA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

di Luca Frangioni

  Mercoledì 20 Marzo, presso l'Università di Giurisprudenza in Teramo, l'attuale presidente della Corte Costituzionale Cesare Ruperto ha tenuto a battesimo una serie di conferenze organizzate dal preside della facoltà Prof. Michele Ainis, in collaborazione con il prof. Rimoli e la Prof.ssa Musumeci, il prof. Fiorillo e il Prof. Marazzita. La conferenza ha avuto come tema cardine “La tutela dei diritti fondamentali nella giurisprudenza costituzionale”.
Il presidente Ruperto si è intrattenuto molto e si è dimostrato entusiasta per la partecipazione numerosa degli studenti i quali gli hanno rivolto un considerevole numero di domande. Il dott. Ruperto ha invitato tutti i futuri uomini di legge a

rispettare i diritti umani sia in ambito legislativo ma soprattutto in campo e sociale.
Le conferenze continueranno come da programma e presso la suddetta facoltà di legge interverranno molti docenti delle più illustri facoltà italiane.
Di seguito fornisco il programma:
Venerdì 5 Aprile "La tutela dei diritti durante i conflitti armati" Venerdì 12 Aprile "Quale frontiera tra diritto costituzionale e diritto internazionale?"
Giovedì 18 Aprile "Il linguaggio transnazionale dei diritti" Giovedì 9 Maggio "Livelli di produzione normativa e tutela dei diritti" Venerdì 24 Maggio "I diritti costituzionali nella società multiculturale.

 

...sulla Tolleranza...

  Scritto in risposta all’articolo del sig. Mario Ciampini (apparso sul precedente numero de “L’Istrione”), questo componimento in versi, opera di un giovane toranese, vuole denunziare quanto degenerati e gravi siano gli ideali estremisti.
Un saggio “..sulla Tolleranza..” ambientato su di una trireme, antica imbarcazione a remi, quest’articolo si avvale di efficaci personificazioni ed altri espedienti retorici utili alla critica e alla comprensione.
Chi sarà mai l’uomo del tuono? Forse colui che per primo - tra le righe - concretizzò gli orribili pensieri? E che cosa mai vorrà da lui la mesta signora vestita di nero?

                                              La Redazione

…DE PATIENTIA…

(da Dritta a Manca)

Scaldami o sole d’inverno, in questa buia trireme perir io non voglio:
sul ceppo s’infrange il martello del tempo…
da Dritta a Manca cadenza e risuona,
lungi da me o uomo de tuono!

Le chiare parole, brutali, orrende chiamano al volto, sottile una lacrima
…da Dritta lui: “Bestie!” e a Manca noi,
tutti avvolti all’oblio dei disagi che furon.

Fui uomo. Si, lo fui nella notte dei tempi, ma ormai la mia mente
un grido soggioga!

Quell’uomo, mirate quell’uomo che con mano Diritta impugna il Potere
e che a noi del Plato maestro, un grido volge.

E corre la trireme, dalla Manca sospinta, tra i flutti si muove,
tra i flutti sospira!

Di qualcuno è una preghiera… “Silenzio!”… Non esiste quel dio
e sul ceppo s’infrange il martello del tempo.

E quell’uomo ritien che sia giusto guardarci dall’alto, da Dritta a Manca,
picchiando sul ceppo e sputandoci addosso…
…Scaldami o Sole d’inverno, perir io non voglio!

E intanto la mesta signora vestita di nero… Vuol mieter!
Ma siamo in inverno e spiga di grano non v’è…

…Nascosta nel volto, richiama quel Dio, perduto, cacciato e levata la Falce…
…Lungi da me uomo del tuono!

Luciano Di Leonardo