SPORT

Grande successo della gara provinciale di bocce e terna

XI° MEMORIAL ATTILIO BAIOCCHI

  Il 17 marzo scorso, nei maggiori bocciodromi della provincia di Teramo, si sono svolte le fasi conclusive dell’undicesimo Memorial “Attilio Baiocchi”.
La gara, riservata alle categorie C – D – B, ha visto la partecipazione di 104 formazioni e di 312 giocatori di oltre 40 società bocciofili dell’Abruzzo e delle Marche.
Il Memorial, per la prima volta, si è concluso a Torano Nuovo, patria di Attilio Baiocchi, infaticabile bocciofilo e tra i più convinti promotori del primo circolo bocciofilo toranese. Infatti Baiocchi fu uno dei primi presidenti dell’associazione. Successivamente, con lo smantellamento dei campi toranesi la maggior parte degli iscritti si trasferirono a Nereto, ove istituirono il Memorial. Attualmente, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale di Torano Nuovo è stato costruito un nuovissimo bocciodromo con tre campi regolamentari. Il nuovo presidente della rinnovata società bocciofila è Quintino Baiocchi, figlio del compianto Attilio. Il Memorial è stato vinto dalla formazione locale composta da Quintino Baiocchi, Donato Fiorà e Nicolino Santoni che ha sfidato in una gara avvincente una terna di Castorano.
Il presidente Quintino, oltre a ringraziare il CONI e la Federazione Italiana Bocce, l’Amministrazione Comunale, la Pro-Loco e la Banca Picena Truentina per la concreta collaborazione, nel corso delle premiazioni ha ricolto un caloroso ringraziamento a tutti gli atleti partecipanti e li ha invitati al prossimo anno per la dodicesima edizione. Il nuovo circolo, costituito l’autunno scorso e con oltre 80 soci, è stato già protagonista di alcune iniziative interessanti, prima tra tutte la partecipazione a Telethon. Infatti in quell’occasione è stato organizzato un torneo tra le società della Val Vibrata e la successiva donazione a Telethon di circa tre milioni di lire. Il presidente Baiocchi, orgoglioso di questi primi lusinghieri risultati, confida nella collaborazione degli enti e degli iscritti per la buona riuscita di tutto il sostanzioso programma di attività del circolo, primo tra tutti la forte promozione del settore giovanile. Infine, il sodalizio sportivo attende con ansia il ritorno sui campi di tre grandi ex; Enio Di Pietro, Fabio Iacoponi e Fiorindo Cristofori.
 

TELETHON

di Lucio Di Pietro

 

Ancora una volta sport e solidarietà uniti in un sodalizio vincente, che legando l’utile al dilettevole, assicura tanto divertimento e proficua beneficenza.
Un’occasione unica, colta anche a Torano, nella piacevole serata Telethon del 16 dicembre scorso.
Una serata nella quale l’amministrazione comunale, le società bocciofile della Val vibrata insieme ad altre società ed associazioni, hanno raccolto e devoluto al comitato Telethon circa 1600 euro.
Pertanto si ringraziano, per il contributo offerto nella raccolta fondi, le società bocciofile di Torano, Nereto, Poggio Morello, Sant’Egidio, Sant’Onofrio, Alba Adriatica, la società Gino Spaldi di Villa Lempa e la società Giardino di Martinsicuro.
Nonché l’Associazione A.B. Michelangeli (esibizione di coro Voci Bianche), la società Volley Torano (pallone per la lotteria), la Pro loco (raccolta premi lotteria), L’Istrione, il Laboratorio, l’A.C. Toranese, la società Ciclistica Lu Callarò e la società Amatori Torano.

 

LANCIATORI DI MARTELLO A SANT'OMERO

  Medaglia d’oro per il quindicenne Paolo Mancinelli, santomerese, che si è laureato campione nazionale nel lancio del martello con la misura di metri 46.44.
Paolo è allenato da Nicola Selvaggi e del suo gruppo-lanci della società fanno parte anche i fratelli Giacomo e Stefano.
Ai campionati italiani riservati alla categoria allievi la società ha conquistato anche il titolo italiano a squadre nel lancio del martello con i tre atleti: Massimo Marussi, Filippo Carli e il santomerese Giacomo Mancinelli.
A livello individuale invece il Mancinelli si è aggiudicato il quinto posto.
Curiosa particolarità, tre fratelli, tre lanciatori, tre campioni.
Su di loro la società fa grande affidamento e il loro costante impegno negli allenamenti fanno ben sperare per il futuro.
 

INCREDIBILE

di Mirko Ballatori

  Sinceramente quando ce l’hanno detto non volevamo crederci! Nessuno può se non guarda con i suoi occhi! Eppure è così! Già!
Straordinario ma vero! Sabato pomeriggio, 13 aprile 2002, durante una partita amatoriale tra Controguerra e Torano, due tra i migliori giocatori della squadra gialloblù hanno dato veramente il massimo per vincere la partita fino a rompersi entrambi e nella stessa gamba il famosissimo “tendine d’Achille”.
Le vittime sono ben conosciute in paese con i nomi di Pierdomenico Pepe e Antonio Iachini alias “Zanò”.
Siamo andati a trovarli in un giorno di pioggia in una delle stanze dell’ospedale di S. Omero dove sono ricoverati.
Mettendo da parte per un attimo il dispiacere per l’accaduto, vedere le due vittime distese su dei letti, uno a destra e l’altro a sinistra, non appena si varca la porta della loro stanza, non si può fare a meno di ridere. Con la barba non fatta ed una capigliatura un po’ scecherata anche i veraci toranesi sorridono ripensando alla situazione.
Nemmeno il personale addetto alle cure ha visto un caso del genere prima d’ora. La stessa cosa vale per lo staff che li ha operati.
“…E pensare che non dovevo nemmeno andare a giocare” afferma rammaricato il povero Zanò mentre Pierdomenico con un braccio semiflesso poggiato sulla fronte e con voce sottile dice: “Aha!!! Ije mo so proprie fnite a jicà! No, no, ie ’narioch più sicur!”. Certo adesso hanno un lungo periodo di convalescenza davanti e accanto una dura riabilitazione.
Però la giovane età permetterà loro di recuperare la piena forma fisica in breve tempo. Di questo siamo sicuri.
Nel frattempo noi della redazione de L’Istrione li incoraggiamo augurandogli una buona e rapida guarigione al fine di poterli vedere ancora una volta sui campi di calcio.