SPORT

ESSERE UN BUON CACCIATORE

di Lucio Di Pietro

  Se vi fosse chiesto di parlare della vostra passione per un hobby o uno sport, molti si rifarebbero al calcio, al volley, all’automobilismo, alle moto. Quanti parlerebbero di caccia?
Nel complesso, quella venatoria, non è tra le attività più seguite, ma a Torano numerosi sono gli amanti della caccia e la preferiscono ad altre passioni certamente più diffuse e comuni.
Da quanto risulta dai dati delle due organizzazioni che nel toranese curano i tesseramenti, sono circa 60 (circa 40 iscritti per l'Ass. Naz. Libera Caccia e intorno ai 20 per la Feder Caccia) i nostri compaesani che annualmente prendono parte alla stagione venatoria. L’ANLC è coordinata da Francesco Di Pietro mentre la FIC da Ezio Pompei.
La stagione ha inizio la prima domenica di settembre e si conclude il 31 gennaio. Per parteciparvi ogni cacciatore deve munirsi di apposita licenza (e possedere un porto d'armi che autorizza ad utilizzare l'arma durante le battute di caccia).
Il territorio abilitato è definito annualmente dalla regione e dalla provincia ed è circa il 70% del globale, mentre il resto viene destinato ad aree protette. Nell'area provinciale di Teramo esistono due ambiti territoriali di caccia (A.T.C.): quello del Vomano e quello del Salinello (quello del Salinello è l'ambito di residenza dei cacciatori toranesi). La licenza ha un costo annuo di circa 550000 lire di cui: 390000 tra tasse regionali e governative, 90000 di polizza assicurativa per responsabilità civile (a Torano è stipulabile tramite l'Ass. Naz. Libera Caccia e la Feder Caccia) e 100000 come quota per l'A.T.C. di residenza. Il cacciatore può accedere ad altri A.T.C., anche fuori provincia o regione, solo previa autorizzazione e pagamento di ulteriori 100000 per ogni A.T.C. supplementare. Alcune di queste somme sono destinate al ripopolamento della fauna che precede l’inizio della stagione venatoria. Il 50% della quota A.T.C., ad esempio, è destinata al ripopolamento dell'A.T.C. stesso mentre il 20% delle quote assicurative raccolte a Torano curano il ripopolamento delle sole campagne toranesi.
Il cacciatore può andare a caccia per 3 giorni alla settimana tra i 5 consentiti (martedì e venerdì sono vietati) e può abbattere per ogni giornata un massimo di 2 capi di selvaggina stanziale (lepri, fagiani ecc.) e 15 capi di selvaggina migratoria (tordi, allodole ecc.) con ulteriori specifiche limitazioni per specie particolari come i palmipedi, trampolieri e colombacci nonché divieto assoluto per le specie definite protette. Tutti i capi abbattuti devono essere annotati sul tesserino personale (durante la battuta per le specie stanziali, al termine per quelle migratorie) e in caso di controllo, la mancata segnalazione è punita con apposita sanzione.
Altra caratteristica particolare, che da anni accompagna la caccia, è il contrasto tra i favorevoli (cacciatori) e i contrari (ambientalisti) all'esercizio dell'attività venatoria. Un dibattito che molto spesso ha superato le mura locali per divenire argomento di discussione in sedute regionali e nazionali. La disputa è incentrata sulle reali conseguenze della caccia nell'aspetto faunistico-ambientale.
Le tesi degli ambientalisti e delle associazioni per la salvaguardia ambientale, le attribuiscono forti responsabilità indicandola come una delle cause che più incidono sulla capacità di conservazione del patrimonio faunistico. I loro sforzi si sono principalmente incentrati sulla capacità di ridurre al minimo questo impatto ottenendo una importante serie di restrizioni.
Dal canto loro cacciatori e associazioni ridimensionano queste responsabilità evidenziando il loro impegno nel ripopolamento e le crescenti limitazioni che negli ultimi anni si sono fatte più severe. C’è stata la riduzione delle aree cacciabili, la riduzione da 7 a 5 mesi dell'attività, l'aumento del numero di specie protette. I problemi principali, secondo i cacciatori, sono da ricercarsi nell’habitat naturale. In passato esso era in grado di ospitare diverse specie e in maggior numero. Oggi gran parte del territorio è costituito da aree urbane o industriali con i relativi problemi d’inquinamento. In molte delle campagne sono praticate colture attive alle quali spesso si accompagna l’uso di prodotti chimici e pesticidi. Secondo questa posizione maggiori sforzi dovrebbero concentrarsi sulla lotta all’inquinamento, che oltre ad incidere profondamente sulla qualità dell’ambiente, degrada le condizioni di svolgimento dell’attività venatoria.

Sabato 29 giugno prossimo, la FIC e l’ANLC organizzano una gara cinofila a Torano Nuovo.
 

GLI AMATORI PIU' AMATORI

di Pierfranco Brandimarte

 

Vi ricordate tutte le formazioni amatoriali che si sono formate in questi anni a Torano? Bè sicuramente sono state più di una e sicuramente di queste ora né è rimasta una sola, forse addirittura la più anziana! Credo abbiate già indovinato, stiamo parlando proprio dell'AC TORANO, la cui storia continua da più di dieci anni e che mai come ora era risultata l'unica, iscritta ancora ad un campionato amatoriale. Bè perché una squadra amatoriale duri cosi a lungo, la passione dev' essere davvero grande e poichè, in questo caso, si gioca per puro divertimento credo che non ci sia più felice esempio della formazione Toranese.
In aggiunta la squadra è stata recen-temente premiata dalla federazione Aquilana come la più "buona" del campionato 2000/2001, ricevendo il premio Fair Play con soli due punti di demerito. Di sicuro anche la correttezza da il suo lustro ad una squadra e ricevere un premio non fa mai male quindi, concludiamo facendo i complimenti e sperando che la storia continui...

 

Volley Torano

Serve carattere

di Mario Tucci

  La Volley Torano è tornata qust’anno a disputare il campionato di Serie B2 nazionale dopo la sfortunata parentesi della scorsa stagione in serie B1, categoria raggiunta dopo estenuanti battaglie nei play-off della stagione 1999/2000, in cui a contendere la promozione alle ragazze di Mister De Santis erano state le ragazze di Salerno prima e di Aversa poi. La partenza dell’ attuale stagione è stata incoraggiante, con l’esordio di Latina ed il successivo impegno casalingo contro Ascoli, incontri entrambi vinti per 3-1. La terza giornata ha riservato purtroppo un brutto risveglio con una sfortunata sconfitta a Gubbio per 3-0, anche se il match è stato più equilibrato di quanto dica il netto punteggio finale, con tre combattutissimi set. In seguito sono sopraggiunti i problemi, dato che sono arrivate altre quattro sconfitte consecutive: due in casa per 3-1 contro Rieti e Porto Potenza (che attualmente occupano i primi due posti della classifica), un’altra a Narni per 3-0 ed infine a Roma contro il CUS per 3-2, assolutamente inattesa. E’ stato senza dubbio il peggior momento finora attraversato dalla squadra, che è poi riuscita a risollevarsi vincendo in casa con Pomezia per 3-1, in trasferta a Perugia e successivamente il derby casalingo con Nereto con due netti 3-0. Al ritorno dalla sosta natalizia le ragazze, un po’ arrugginite, hanno sprecato troppo a Montesilvano, perdendo alla fine per3-2, su un campo comunque difficile; infine, per chiudere il girone di andata, ancora due vittorie, in casa contro l’ Amalfitana Roma ed a Monterotondo, entrambe per 3-1. Nuove difficoltà in apertura del girone di ritorno, con tre pessime sconfitte: la prima in casa con Latina per 3-1, la seconda ad Ascoli contro la lanciatissima Foin Libero Volley, reduce da tre vittorie consecutive, per 3-0, e l’ultima a Torano con la Sintesi Gubbio per 3-1. Nell’ ultima partita giocata invece, un po’ a sorpresa, grandissima prestazione a Rieti, sul campo della seconda della classe, dove, dopo una partita stupenda, la formazione di De Santis ha finalmente tirato fuori la grinta andando a vincere al tie-break per 3-2, dopo cinque avvincenti set. Ennesima dimostrazione, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che per ottenere risultati positivi occorre innanzi tutto personalità, prima ancora della tecnica individuale, occorre coesione, e capacità di non abbattersi e di reagire anche nei momenti più bui. Vero è certamente che la fortuna non è finora stata dalla loro parte, dato che la squadra ha dapprima perso per tutta la stagione Alessandra Ciccarelli, poi (anche se solo per due partite) l’altro neo acquisto di quest’estate Rosemary Abrate, entrambe centrali di livello, ed infine anche il libero Monica Illuminati, allontanamento causato però stavolta non da problemi fisici; ma la Volley Torano ci ha abituato a campionati di vertice, e tutti giustamente aspettano il riscatto in una stagione finora abbastanza deludente.