T34/76 mod. 1943 ‘Laminate Turret’

di Roberto Rusconi

IL MODELLO

Per realizzare questo modello ho utilizzato come base di partenza il vecchio Kit Tamiya, sostituendo la torre originale con una conversione in resina della MINI ART STUDIO denominata ‘T34/76 Laminate Turret’. Ho sostituito i rulli di rinvio anteriori con altrettanti prelevati dal T/34 della RPM. Anche i cingoli sono stati sostituiti utilizzando lo specifico set in metallo bianco Friulmodel. Il set in lastra fotoincisa della EDUARD, è servito per completare ulteriormente il dettaglio.

LO SCAFO

Ho iniziato chiudendo le predisposizioni per la motorizzazione utilizzando del plasticard di varie misure.

LA TORRETTA

Il modello descritto in questo articolo, monta la torre denominata ‘Laminate Turret’ composta da piastre saldate e levigate, unite tra loro da evidenti saldature.

La torretta realizzata in resina dalla MINI ART STUDIO di Hong Kong è riprodotta molto fedelmente ed è praticamente priva di ritiri e bolle molto frequenti in questo tipo di realizzazioni. Ho aggiunto i due portelli di accesso al carro e i quattro anelli di sollevamento per completarla. Ho inoltre sostituito il cannone del kit con uno in metallo della Jordi Rubio.

IL TRENO DI ROTOLAMENTO

Ad inizio articolo ho scritto della necessità di sostituire i rulli portanti del modello originale con quelli provenienti dal kit del T34 della RPM. Prima di montarli, occorrerà eliminare con il trapanino, l’archetto convesso stampato in prossimità del mozzo. I cingoli in metallo bianco della Friulmodel hanno completato il lavoro di miglioria sul mio modello.

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COLORAZIONE ED INVECCHIAMENTO

Prima di incominciare la colorazione ho passato su tutto il carro una mano di Primer grigio chiaro della Tamiya, poi ho dipinto la parte superiore dello scafo con il Tamiya Olive Drab acrilico spruzzato ad aerografo. Per lo scafo inferiore e i cingoli ho usato il Dark Earth Tamiya sempre acrilico. Sono poi passato alla fase di invecchiamento iniziando con un lavaggio di colore ad olio bruno van Dick passato su tutto il modello. Il dry-brush è servito alla fine per evidenziare le parti in rilievo utilizzando il colore di base schiarito con una piccola parte di bianco. Il tutto è stato poi uniformato spruzzando un leggero velo di trasparente opaco.

IMMATRICOLAZIONE

Il carro appartiene ad un’unità sconosciuta operante a Kursk nel 1943. La foto del carro distrutto è visibile sul libro della Squadron relativo al carro T34 . Il numero ‘114’ e la scritta in cirilico ‘Lenin’ provengono dal foglio Verlinden di decal per i carri russi ritoccate a mano.

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