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Rossana Rossanda, il manifesto 9.10.2001 Alla cieca Non
ce l'aspettavamo. Non ci aspettavamo che due boeing fossero scagliati
contro le torri gemelle di New York, pieni di gente da far morire e
guidati da gente decisa a morire, metafora gigantesca della tecnica che
si autodistrugge, messa in atto per vulnerare gli Stati Uniti.
Non ce lo aspettavamo che un fondamentalismo, roba da paesi terzi,
usasse sapientemente capitali, tecniche di comunicazione, reti di
intelligence, servizi e infine i media, come se non avessimo predicato a
destra e a sinistra che la tecnologia cambiava anche possibilità,
condizioni e perfino soggetti del conflitto. Forse è il momento di stupirsi di meno e interrogarsi di più sulle ferite del mondo. Sembra averlo fatto più dell'Europa l'amministrazione Bush, stretta fra la necessità conclamata di far vendetta e il ragionevole timore di non riuscire a infliggere una punizione decisiva all'ex alleato, ora nemico, dal perimetro incerto, dalla collocazione fluida e trasversale, con troppi punti di appoggio e troppi focolai. Gli Usa hanno cercato il massimo delle coperture internazionali - in Europa le hanno avute gratis - perché non escludono affatto che bin Laden non sia facilmente acchiappabile e se anche lo fosse non sono certi che quel terrorismo finirebbe con lui; secondo, perché temono che i bombardamenti dell'Afghanistan siano di scarso valore strategico ma, colpendo quella sciagurata popolazione, inneschino una ulteriore ondata antiamericana, mettendo in pericolo le deboli e non amate dirigenze dei paesi arabi che definiamo "moderati", primo il Pakistan; terzo, perché cominciano a chiedersi se al miliardario saudita bin Laden non prema, più che la Palestina e i luoghi santi, un rovesciamento dei poteri e delle alleanze internazionali a Ryad, chiave per il possesso del petrolio e quindi decisivo per pesare sull'economia mondiale. Non è la prima volta che gli Stati Uniti hanno puntato sulla
carta sbagliata, come con l'Iraq contro l'Iran. E tardi si accorgono di
essere stati imprudenti nel dare per anni una copertura alla destra
israeliana, ormai poco docile, invece che far rispettare a Israele la
decisione delle Nazioni Unite per il rientro nei confini del 1967:
nell'infinito succedersi di negoziati più o meno fitti e di autentici
fatti compiuti, è stato indebolito Arafat ed è stata alimentata Hamas.
Adesso spegnere l'incendio è ancora più difficile sia in Israele, sia
fra i palestinesi, sia in tutta la regione. ___________________
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