Premesse

Per chi va in piscina, l’alimentazione è un fattore importante, soprattutto se  si frequenta nei ritagli di tempo come si fa, quando si fa nuoto amatoriale. Questo per esempio per le note difficoltà di conciliare i pasti col tempo a disposizione per la digestione e l’allenamento. Le poche righe che ho scritto, spero servano a qualcuno per sciogliere i dubbi che si hanno in merito a questo delicatissimo argomento. Attenzione: NON SONO UN DIETOLOGO! Posso dare solo dei consigli di natura generale, ma non è la dieta perfetta per ognuno, e soprattutto non serve a perdere peso.

L’alimentazione del nuotatore

Tutti sappiamo che il carburante principale per il movimento è costituito dai carboidrati e secondariamente dai grassi quindi è semplice dedurre che il pasto prima dell’attività fisica dovrebbe essere a base prevalentemente di carboidrati (pasta, riso, pane, patate) in quantità che sazi, ma non appesantisca. Questo ovviamente avendo a disposizione il tempo per la digestione e spesso non è così. Ma andiamo per gradi

La colazione è un pasto importantissimo che spesso viene snobbato per questione di tempo. Non c’è nulla di controindicato, né nelle dosi, né nel tipo di alimenti, ovviamente assume maggior importanza se è l’unico pasto prima dell’ allenamento che si svolge all’ora di pranzo. La colazione tipo spazia fra latte o yogurt con cereali, oppure tè con biscotti, o torta (preferibilmente senza creme), o fette biscottate con miele e/o marmellata eventualmente si può consumare anche un frutto o succo di frutta, e un panino o toast a piacere. Ovviamente non è indicato abbuffarsi, ma è sicuramente meglio saziarsi.

A metà mattina, se possibile, conviene fare uno spuntino a base di frutta, o yogurt, o fette biscottate con miele e/o marmellata, oppure ancora una barretta di cioccolato. Se l’allenamento è previsto all’ora di pranzo a maggior ragione questo spuntino assume importanza perché permette di ricaricare le batterie per l’impegno fisico, quindi soprattutto se consumato a breve distanza dall’entrata in acqua, è necessario che sia a base di zuccheri semplici come il miele e la marmellata che sono facilmente digeribili. Disponendo di un paio di ore per la digestione, si può fare un piccolo pranzo inserendo molti zuccheri  un po’ meno assimilabili come gli amidi di pasta, patate e pane.

Normalmente una buona dieta prevede il pasto a base di carboidrati a mezzogiorno e quello a base di proteine (carne, uova, pesce) la sera. Ovviamente le cose vanno scambiate se la seduta di allenamento viene effettuata dopo cena.

Entrambi i pasti devono essere accompagnati da abbondanti e varie verdure sia cotte che crude e da frutta, magari consumata all’inizio del pasto poiché favorisce la digestione. Nulla vieta di associare verdura cotta e cruda preferibilmente di tipo diverso l’una dall’altra.

Ognuno dei due pasti può essere composto quindi da un primo o un secondo non troppo elaborato, una pastasciutta col sugo o all'olio o al ragù, se si mangia solo il primo; una bistecca ai ferri, pesce in qualsiasi modo (senza creme o salse elaborate però) se si mangia solo il secondo. Il pesce si può anche abbinare anche alla pasta.

A metà pomeriggio uno spuntino che preveda ciò che non si è mangiato a metà mattina rende completo il tutto.

Grande importanza riveste la varietà dell’alimentazione per cui all’interno di una settimana è preferibile variare fra primi asciutti (pasta e riso) e minestre di verdura o di carne, come è indicato scegliere fra secondi di carne o di pesce o a base di uova. La verdura va bene di stagione di tutti i tipi.

Naturalmente occorre anche che la dieta sia equilibrata, se si distribuiscono i pasti durante tutta la giornata come indicato, si dovrebbe notare una minor stanchezza e buoni risultati anche a livello di peso forma. Eventualmente al fine di perdere peso ci si può limitare un poco nelle razioni, ma lo stimolo della fame deve essere perfettamente controllabile e non impedire il normale corso della giornata.

Accanto all’alimentazione, non va sottovalutato il problema della sete, bere moltissima acqua, soprattutto fuori pasto, e nei periodi di caldo atmosferico, senza dimenticarsi di bere durante l'allenamento, magari del buon succo di frutta, per non andare sugli integratori salini che non sono necessari; serve più che altro perché in acqua si suda e si perdono liquidi! E’ importante non aspettare di avere sete, ma bere con regolarità.

 

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