l Museo Civico G. Fiorelli, con le diverse sezioni della sua notevole raccolta, è una testimonianza della storia millenaria della città di Lucera.

Ai tempi dell'Impero romano Luceria era una delle 28 colonie militari e qui il tribuno militare Marco Vecilio Campo fece erigere un superbo anfiteatro i cui resti, comunque notevoli, sono stati riportati alla luce nel 1932.

Portale Anfiteatro
AnfiteatroTale premessa è essenziale per comprendere l'importanza storica di Lucera e, quindi, il valore di ciò che è conservato nel museo "Fiorelli".
Cinque sono le sezioni della sua raccolta: Archeologia classica, Archeologia medievale, Numismatica, Pinacoteca, Tradizioni locali. Importante è la sezione epigrafica ricca di iscrizioni di epoca romana e di carattere onorario e sepolcrale.

Venere Marina
I sec. d.C.
venereNella collezione litica troviamo numerose are, cippi, capitelli, fregi, frammenti marmorei, risalenti all'epoca in cui Luceria era una colonia dell'Impero romano.
Troviamo anche una importante collezione di armature preistoriche che testimoniano l'esistenza di questo agglomerato urbano già in età neolitica.
La sezione statuaria espone una Venere marina di epoca greco-romana e una ricca collezione di teste, tra cui Eracle Epitrapezio, Cicerone e Vespasiano; segnaliamo anche la testa dell'imperatore Federico II in età giovanile.

Ampolle e balsamari in vetro.
Età romana.
Rilevante è la collezione delle terrecotte con pregevoli esemplari italo-greci e romani; è interessante notare la varietà dei vasi per attingere, mescere, bere.

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