La
mimica dell'affermazione e della negazione
(Zur
mimischen Bejahung und Verneinung)
Viktor
E. Frankl
Pubblicato
nella Internationale Zeitschrift für Psychoanalyse, 10(1924),
pp. 437-438.
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L'origine della mimica dell'affermazione e della negazione non va ricercata
interpretando i movimenti della testa come simbolo di un'adesione oppure
di un rifiuto intellettuale, e quindi vedendo nella scelta di tali movimenti
una effettiva espressione simbolica; piuttosto, va ricordato che il
carattere primario dell'affermazione e della negazione è di natura essenzialmente
emotiva.
Di conseguenza, per una loro spiegazione,
occorre riferirsi ai due impulsi vitali più elementari, quello dell'alimentazione
e quello sessuale.
Per l'origine della mimica dell'affermazione
è possibile proporre le due seguenti ipotesi:
1) I movimenti della
masticazione furono usati inizialmente come simbolo per l'assunzione
di cibo, per l'impulso corrispondente e per la sensazione di fame; in
seguito per la tensione a consumare un oggetto commestibile, per impadronirsene
e per accettare un simile sforzo; solo successivamente fu operato uno
spostamento dalla mandibola a tutto il capo. In tal modo l'oscillazione
della testa fu adoperata come simbolo di affermazione, e quindi anche
come movimento espressivo di un pensiero, di un'idea, di un concetto.
2) I movimenti del
coito furono usati inizialmente come simbolo per l'atto sessuale, per
l'impulso corrispondente e per l'eccitazione sessuale; in seguito per
il desiderio di consumare l'atto sessuale, per impadronirsi di un oggetto
capace di soddisfarlo, ecc. (come nel punto 1). In seguito i movimenti
del coito, adoperati come simbolo, furono "spostati" alla testa, e ad
essa attribuiti.
Per quanto riguarda l'origine della mimica
della negazione si può offrire una spiegazione unitaria:
La negazione tramite lo scuotimento del
capo ebbe origine da quei movimenti a scatti che sono tipici di chi
avverte nausea o disgusto; l'estensione graduale di tale applicazione
avvenne automaticamente, così come per la mimica dell'affermazione.
Non è quindi necessario offrire una duplice
spiegazione, in quanto come stimolo del disgusto e della nausea può
esserci un oggetto sia dell'impulso alimentare che di quello sessuale.
E questo vuol dire che le due ipotesi interpretative della mimica dell'affermazione
vengono a perdere la loro diversità, non appena i due impulsi elementari
sono ricondotti in una unità concettuale, nel senso della "libido".
A questo punto resterebbe da capire come
si spiega la mimica della negazione attraverso determinati movimenti
della mano. È probabile che si tratti di un'origine secondaria, allorché
i movimenti corrispondenti della testa furono trasferiti direttamente
alla mano. Tali gesti avrebbero allora un'origine posteriore alla mimica
della negazione. E da tutto questo insieme di considerazioni dipende
anche l'attendibilità delle possibili spiegazioni da noi date fin qui.
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