CENNI STORICI

Le prime testimonianze storiche della zona risalgono al periodo nuragico, anche se maggiori reperti sono attribuibili al periodo punico, che influenzò tutta la parte meridionale della Sardegna.
Dopo la seconda guerra punica, la zona passò ai romani, e successivamente fu invasa dai vandali.

Dopo le invasioni barbariche e la breve occupazione araba da parte di Museto, il paese passò al giudicato di Cagliari.
SITI ARCHEOLOGICI E NATURALISTICI

Il paese si affaccia sul golfo di Carbonara, che rappresenta uno dei più spettacolari paesaggi costieri del mediterraneo.
Ampie spiagge sabbiose e numerose baie dalle dimensioni ridotte si possono ammirare lungo tutta la costa,  la quale è delimitata a occidente dal capo omonimo, e a oriente da capo Boy.
Presso capo Carbonara nel XVII sec. fu edificata una fortezza della quale, ancora oggi, è possibile ammirarne i resti.
Mentre lungo il territorio situato tra cala di Torre Vecchia e Porto Giunca è possibile ammirare l'interessante stagno di Notteri, il quale nella stagione invernale riacquista il suo splendore e ospita i numerosi esemplari di trampolieri e uccelli migratori che sostano prima di prendere il volo per le altre zone umide dell'isola.

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