CENNI STORICI

Sorse nel XI secolo, come insediamento fenicio si sviluppò notevolmente a partire dal secolo VII a.C. grazie alla presenza dei Cartaginesi che fecero della città un' importante base commerciale. Nel 238 a.C. iniziò l'espansione latina nell'isola e nel 48 a.c. fu eretta a municipio da Giulio Cesare. Con la diffusione del Cristianesimo nell'isola Cagliari fu innalzata a sede Vescovile; Nel 534 avvenne la conquista bizantina che fu caratterizzata da un periodo di decadenza e impoverimento che terminò con l'arrivo dei Pisani. Essi edificarono all'interno della città un imponente sistema di fortificazioni poste in modo tale da dominare l'abitato. L'occupazione Pisana coincise con un periodo di espansione economica e di sviluppo artistico, evidente in modo particolare nel campo architettonico. Dopo la nomina a re di Sardegna di Giacomo II di Aragona iniziò la conquista aragonese e dal 1355 la città divenne sede del Parlamento Sardo, decisa da Pietro D'aragona.
Alla dominazione Aragonese subentrò nell'anno 1708 a.c. quella Austriaca.
Nel 1718 Cagliari fu ceduta ai Savoia che ne presero il possesso due anni dopo facendone la sede del proprio vicerè. Nel 1793 resistette ad un assedio Francese e in seguito intorno al 1860 furono abbattute le mura ed altre fortificazioni difensive, per cui la città perse la sua funzione di piazzaforte.
Durante la seconda guerra mondiale subì danni per i ripetuti bombardamenti aerei e nel 1943 fu occupata dalle truppe alleate.

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