GENERALITA'

Comune della Sardegna in provincia di Nuoro a m 891 s/m. sui declivi del Gennargentu. Dista 84 km dal capoluogo, 8 dalla stazione Desulo - Tonara. Questo centro montano di ab. 4200 si allunga a 895 m d'altitudine lungo la strada che sale a S'Arcu de Tascusì.

ECONOMIA

Antico centro pastorale della barbagia attualmente però è ancora in fase di rinnovamento, questo perché tutte le iniziative pubbliche e private anziché rivolgersi all'architettura tradizionale o nella costituzione del PARCO DEL GENNARGENTU ma in una noiosa costruzione e non contengono l'affascinante tessuto edilizio caratteristico. Ormai quasi vergognosamente distrutto.Nell'antichità e ancora oggi gli abitanti girano l'isola per vendere mestoli, taglieri e castagne.


SITI ARCHEOLOGICI E NATURALISTICI

In questo paese poco rimane della tradizionale architettura in pietra. Una particolare nota va alla Chiesa di Sant'Antonio Abate con statue policrome e il pulpito in legno scolpito che risale al '600, ma l'interesse di D. è in gran parte naturalistico. Desulo essendo vicino alle cime del Gennargentu costituisce un'ottimo percorso per le escursioni. Per arrivare a Punta Lamarmora si imbocca la strada bianca per Arcu de Gutturgiu;di lascia sulla destra il bivio per Aritzo e si raggiunge il cuile Meriangios, uno degli ovili comunitari formato dalle caratteristiche pinettas (capanne circolari di pietra con copertura di travi di legno e frasche. Vicino al passo S'Arcu si trova la Chiesa campestre della Madonna della neve al nuraghe Ura 'e Sole, il più alto dell'isola a m 1331. Sulla destra della di Punta Lamarmora oltrepassando un piccolo colle si entra nel bacino orografico del Flumendosa e si può vedere fino al Supramonte. In antichità le donne indossavano abitualmente il loro vivaci costumi rossi e turchini, adorni di rilievi gialli e con una cuffietta legata sotto il mento. In primavera quando gli uomini tornavano con le greggi dalle pianure dove avevano passato l'inverno, le donne scendono a valle con tali costumi per i incontrare i loro sposi, dopo l'abbraccio il dono più gradito per i pastori è la sebadas o la seadas (una focaccia di formaggio e miele) dopo gli uomini salivano alla Chiesa di Sant' Antonio e là ringraziavano il Santo per averli protetti durante il lungo viaggio.

FESTE E SAGRE

In giro nei quartieri consente la scoperta dei suggestivi viottoli antichi, cio' favorisce l'incontro di donne in costume tutti i giorni. Momenti caratteristici, per ammirare le celebrazioni con i costumi sono la processione DE S'INCONTRU la domenica di Pasqua, e la festa del Corpus Dominis, a giugno.

LISTA PAESI

PROVINCIA

LEGGI I

MESSAGGI

DEGLI OSPITI

SCRIVIMI NEL LIBRO DEGLI  OSPITI