GENERALITÁ

Antico capoluogo delle baronie, Orosei è sorto tra il mare e le falde orientali del monte Tuttavista, conta una popolazione di circa 5200 abitanti su una superficie di 90,43 kmq.

Situata a 19m sul livello del mare, dista a 40 km dal capoluogo.


ECONOMIA

Il paese gode di una fiorente economia che comprende i settori primario, con attività silvo - pastorali, produzione di cereali, ortaggi e frutta, terziario che è basato principalmente sulle attività alberghiere legate al turismo estivo.


CENNI STORICI

Il paese è di probabile origine medioevale, come testimoniano i vicoli, gli archi, le piazze e le case del suo centro storico, tipicamente in pietra e calce.

A partire dai primi decenni del nostro secolo, e grazie alle bonifiche che hanno eliminato il problema della malaria, l'abitato si è sviluppato tanto da inglobare la chiesa campestre di S. Atonio abate.


SITI ARCHEOLOGICI E NATURALISTICI

Numerosi sono i siti sia naturalistici e archeologici che meritano di essere visitati, fra questi ricordiamo l'edificio sacro di S. Giacomo in stile settecentesco, la chiesa del rosario in stile Barocco, e quella delle anime.

Rilevante, sia dal punto di vista artistico, ma soprattutto per la sua valenza religiosa, è il santuario della Madonna del Rimedio (Su Remediu), circondato anch'esso dalle "cumbessias", tipiche abitazioni dei pellegrini.

Quest'edificio, sorto intorno all'anno Seicento, è stato completamente ristrutturato alla fine del secolo scorso, e ogni anno, nei primi giorni di Settembre è meta di pellegrinaggio che richiama fedeli da tutta l'isola.


FESTE E SAGRE

Ogni anno il 16 di Gennaio, nei pressi della torre di S. Antonio, edificata nel XVI sec, a scopi difensivi, si svolge il favoloso rito del falò, o meglio viene dato fuoco ad un cumulo di lentischio, cisti, cipressi, rosmarino, per allontanare il rigore dell'inverno.

Tra le feste e i riti che si celebrano nel corso dell'anno, non vanno sottovalutati quelli della settimana santa, dove fiori, ulivi, e palme nane, ornano gli edifici sacri a partire dalla domenica precedente la pasqua.

Il giovedì, solitamente, le confraternite femminili e maschili in processione, visitano i sepolcri e altrettanto fanno i fedeli il venerdì (su Brossolu, il funerale di Gesù), e la domenica (s'incontru) o meglio l'incontro di Cristo risorto con Maria.

Durante tutte queste manifestazioni canti di origine catalana a testimonianza di una fede profonda accompagnano ogni corteo.

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