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Il nome deriva da "paese delle tortore", questo dovuto al fatto che la zone era spesso frequentata da questi esseri. Con la bella stazione balneare di Arbatax questo paese conta circa 9264 abitanti ed è fra i più popolati della provincia di Nuoro. Fu capoluogo del marchesato di Quirra e sino al 1927 e sede vescovile. Perdette la funzione di capitale amministrativa dell'Ogliastra a favore di Lanusei che a suo tempo era al sicuro dalla malaria. Nonostante ciò Tortolì unita alla frazione di Arbatax è il centro dello sviluppo turistico-industriale della zona. In questa zona l'economia è basata sulla pesca, turismo e una piccola parte nell'industria e nel settore terziario. Numerosi sono anche siti archeologici come il nuraghe di San Salvatore, le tombe dei Giganti entrambi situati nella zona di Orrì. Oltre a questi siti, in questa zona facente parte della costa Orientale, possiamo ammirare lo splendore delle due torri Saracene. Esse erano state costruite appunto per avvistare l'arrivo dei Saraceni, le due sono situate, una nel colle di San Gemignano e l'altra nei pressi del porto di Arbatax. Tra i numerosi siti naturalistici, meritano di essere visitati tra i primi il bellissimo lido di Orrì, che con le sue spiagge dalla sabbia finissima e dall'acqua cristallina, crea un fortissimo impatto visivo ed emotivo a tutti coloro che lo visitano. Oltre a questo merita di essere visitata anche la bellissima spiaggia di Cea, che sarebbe il proseguo naturale del Lido di Orrì. Numerosi sono anche i punti panoramici di fortissimo impatto, come il colle di San Gemiliano, ed il Capo Bella Vista. In fine nel centro storico possiamo ammirare alcuni palazzotti di enorme valore storico culturale come l'Episcopio o palazzo vescovile e la cattedrale di S.Andrea. Dal punto di vista gastronomico questo paese come tutti in Ogliastra conserva numerose usanze e piatti tipici come "i Culorgiones". Da non sottovalutare le numerose feste come Stella Maris ad Arbatax che si celebra la prima domenica di luglio e Sant'Andrea 30 novembre. |
