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GENERALITÁ E' sicuramente la città più antica e caratteristica della nostra isola anche , grazie alla presenza del suo fiume Temo, del suo porto fluviale e tutta la serie di monumenti del paese. La città che conta 9000 abitanti si estende nella vallata del Temo su una superficie di 135,67 km a 2m sul mare. ECONOMIA Caratterizzata dalla presenza di numerosi uliveti e attraversata dallo stesso fiume. E' rinomata per le famose produzioni di vino ( famosa la malvasia), agricole, le produzioni orafe e tessili, oltre che come centro turistico estivo. Anche la pesca è molto attiva. |
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CENNI STORICI I primi insediamenti umani nella zona di Bosa risalgono ad epoca preistorica, e fu successivamente scalo fenicio, colonia cartaginese e centro romano. Successivamente andò in rovina nei sec. IX-X per via delle incursioni saracene. Fu capoluogo della Planaria nel giudicato di Torres, fu eretta a sede vescovile tre la fine del XII sec e agli inizi del XIII. Fu tenuta in signoria dai marchesi Malaspina fino al 1308 quando passò ai giudici di Arborea che nel 1323 la cedettero agli aragonesi. Durante la dominazione spagnola fu feudo dei Moncada. Ceduta a Giovanni Villamarina nel 1556 fu aggregata alla corona. Dal 1807 al 1821 è stata capoluogo di provincia. SITI ARCHEOLOGICI E NATURALISTICI A Bosa si possono osservare la chiesa di S. Pietro extra Muros del sec XI e il castello di Serravalle, uno dei più interessanti e grandiosi dell'isola, del XIII sec. Di interesse può essere anche la zona balneare di Bosa marina. |
