GENERALITÁ

Tresnuraghes è, per quanto riguarda la provincia di Oristano, il centro più importante della planargia ed è al confine montiferru. E' abitato da circa 1583 persone e si innalza a 257 metri sul livello del mare. Molto bella da visitare è la chiesetta di S. Maria del Mare che si trova nell'unico centro balneare del paese, porto Alabe. Questo edificio ha un aspetto quasi arabo, con una piccola e spettacolare, se non altro per la sua forma insolita, cupola.

ECONOMIA

Tresnuraghes ha un'economia molto scarsa per lo più di pastorizia e agricoltura. Sono numerosi i pascoli che si trovano nei dintorni del paese e in tutto il territorio circostante. L'agricoltura è presente ma non rilevante. Non c'è un eccessivo tasso di disoccupazione in quanto i cittadini sono per la maggior parte commercianti o dipendenti statali.

CENNI STORICI

Questo paese è stato visitato durante il dominio spagnolo, infatti possiamo trovare, verso sud, lungo la solitaria costa, la torre Columbargia, di, appunto, età spagnola. Inoltre la chiesa monumentale di S. Giorgio risale al sec. XIX ed ha una sua monumentalità, sottolineata dalla pietra a vista. Abbiamo anche le chiese di S. Lorenzo e di S. Vittoria del ('600) ed altre chiesette campestri situate nel contesto paesistico e naturalistico.

SITI ARCHEOLOGICI E NATURALISTICI

I dintorni di tresnuraghes meritano di essere visitati soprattutto per la zona costiera che rappresenta l'aspetto più interessante del territorio. Vi si trovano ampie spiagge, soprattutto a nord dove abbiamo porto Alabe.

Più a sud si trovano gli scogli di Corona Niedda e la torre di Foghe presso la selvaggia costa di porto Foghe, scavata nella falesia basaltica dal Rio Mannu; da qui la scogliera alta e solitaria, continua fino alle coste di Cuglieri ( verso sud ).


FESTE E SAGRE   

Il paese festeggia nel mese di aprile, nel giorno della liberazione, il 25 e la 1° domenica di settembre, S. Marco nella omonima chiesetta campestre. La popolazione partecipa attivamente alla manifestazione istituendo un priorato che organizza il tradizionale pellegrinaggio di due giorni alla chiesa con accoglienza e all'arrivo si svolge la festa pagana dove si distribuisce il pane benedetto, carne, vino e tabacco.

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