Eleonora nacque ad Arborea verso la metà del XIV° secolo. Studiò lettere greche, latine,     filosofia e diritto. Sposata con Brancaleone Doria di famosa famiglia genovese. Dopo la morte di Ugone, Eleonora salì alla direzione del giudicato rivelando grandi capacità politiche e militari. Riuscì a porre fine alla rivolta oristanese promettendo di riprendere la guerra contro gli Aragonesi e inviando poi il marito a Barcellona al fine di trovare un accordo con il re d' Aragona Pietro IV. Tra Brancaleone e gli Aragonesi non ci fu nessun accordo, e nonostante fosse ambasciatore esso venne arrestato e rinchiuso nella torre di San Pancrazio a Cagliari e lì trattenuto per sette anni, in attesa che Eleonora accettasse le condizioni che le venivano offerte.

Essa finse di accettare, ottenendo così la libertà del prigioniero e riprese la guerra, liberando in breve tempo tutta la Sardegna, con la sola eccezione di Alghero e Cagliari.

Nel 1402, Eleonora morì di peste (così vuole la tradizione ) e il fronte delle forze che si batteva per l'indipendenza della Sardegna si divise in più fazioni in lotta fra loro.

Ciò favori agli Aragonesi e ai loro alleati  la nuova conquista la nuova conquista dello Stato Sardo che si concluse dopo ferocissimi combattimenti nel 1410.

Essa oltre ad essere stata una valorosa guerriera, emanò il più importante documento legislativo della storia sarda " La Carta De Logu" che raccoglieva e perfezionava le norme già promulgate dai legislatori precedenti, e gli stessi conquistatori Aragonesi la confermarono a tutta la Sardegna, così che essa di conferma in conferma rimase in vigore fino all'anno 1828.

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