GENERALITÁ

Oristano, quarta provincia della Sardegna dal 1974, ha una popolazione di circa 33.000 abitanti a m 9, ed occupa una superficie di 84,63 kmq.
Il suo nome deriva da "OTACHA", ed è la via che gli itinerari indicano di Kalaris (Cagliari) e Turris Lybisnis.


ECONOMIA

L'economia oristanese è basata soprattutto su allevamento e agricoltura.
Al settore primario si affiancano discrete attività manifatturiere, tra cui spiccano quello della molitura e dei mangimifici, seguiti dalla lavorazione dei minerali non metalliferi e dai manufatti in cemento.La città è dotata di un moderno e attrezzato porto, che serve non solo le imprese dell'hinterland, ma attira anche parte del movimento mercantile diretto a Cagliari.

CENNI STORICI

Fondata nel 1070 dagli abitanti della vicina Tharros, Oristano in passato è stata scenario di tante conquiste e in mano a tante popolazioni come i Fenici e i Cartaginesi, tra il XIII e il XVI secolo, fu in mano al giudicato di Arborea, cui protagonista principale fu Eleonora d'Arborea. In questo periodo i RENNOS (erano così definiti i Giudicati), venivano governati da giudici i quali avevano un potere giudiziario e amministrativo, all'interno della curia (governo). Nel periodo in cui governava Eleonora d'Arborea, fu istituita la Corona de Logu (assemblea) e la Carta de Logu un codice di leggi che in parte è valido ancora oggi.


SITI ARCHEOLOGICI E NATURALISTICI

Oristano possiede diversi monumenti quali il Duomo del '200, il museo antiquarium arborense che contiene una raccolta d'opere d'arte che vanno dal neolitico al 1500, e la "Porta Manna" simbolo della città detta anche la torre di Mariano signore di Arborea. Oristano è posta nella zona nordoccidentale della Sardegna, nella pianura Campidanese; nelle zone marginali della provincia, troviamo la Marmilla e le colline di Arborea; ad occidente troviamo il Mandralisai e il monte Ferru. Il Tirso è il principale corso d'acqua, e percorre a nord-est della città i rilievi di monte Ferru e Mandralisai. Troviamo anche alcuni bacini, come gli stagni di Cabras e Santa Giusta, e nel nord-est è situato il lago Omodeo, un bacino artificiale. Per quanto concerne sul lato archeologico, vi si trova il sito di Tharros, antica città fondata in epoca fenicia, situata sul Capo San Marco, ed essa fu un importante porto marittimo in epoca Cartaginese e Romana.  Essa, inoltre, divenne capitale del giudicato d'Arborea e fu infine abbandonata nel 1070 dagli abitanti che in seguito fondarono Oristano. Le sue rovine sono un'importante testimonianza del periodo romano. Il più importante resto punico del periodo e rarissimo tempio monolitico, che sorge, sul promontorio di Capo San Marco. Caratteristica unica di questo sito è il villaggio di pescatori costruito sulle dune tra tharros e la chiesa di San Giovanni, costituito da un gran numero di capanne d'erbe palustri. Verso nord è situata la deserta penisola del Sinis la cui sabbia è costituita di minuscole sferette di

LEGGI I

MESSAGGI

DEGLI OSPITI

SCRIVIMI NEL LIBRO DEGLI  OSPITI