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La storia dell'isola risale al 1885, quando una terribile epidemia di colera colpě la Sardegna e il governo italiano fu costretto ad espropriare le terre dell'isola, che al tempo appartenevano ad una cinquantina di famiglie di contadini, per trasformarla in un lazzaretto e in una colonia penale. Le cinquanta famiglie ebbero in cambio altrettanti appezzamenti di terreno sulla penisola e nella zona di Stintino.
Un tempo povere, queste famiglie divennero facoltose con lo sviluppo turistico degli anni '60, quando furono costruiti il porto vecchio e il porto nuovo; tale ricchezza ha comunque avuto una vittima, e cioč l'isola che č stata barattata la quale oggi, per fortuna, torna ad essere libera e a riappartenere ai suoi vecchi abitanti, cioč quei simpatici quadrupedi detti asini sardi che danno il nome all'isola.
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