Madonna della Rota

SCHEDA TECNICA

Piccoli consigli
Il parcheggio più indicato è quello della chiesetta (200 m oltre la falesia), ma si può comunque lasciare l’auto in tutte le anse della strada.
L'ultimo punto di ristoro è il bar-trattoria Belvedere, si trova 3 km dopo la svolta per Zone. 
Bella falesia posta sopra un  bellissimo e bucolico prato, adattissimo per pic-nic e bambini. La roccia asciuga rapidamente dopo la pioggia.

Accesso
Dall'autostrada A4 uscita Rovato o Palazzolo seguire per ISEO da qui per la statale 365 verso Darfo - Boario Terme raggiungendo Marone (12 km da Iseo) . Arrivati in paese girare a destra per Zone (sinistra per chi viene dalla Val Camonica o Lovere) e dopo circa 6-7 km girare a destra in prossimità del cartello che indica per il Rifugio Croce di Marone e quello più nascosto che indica per il Santuario di Madonna della Rota . Seguire la stradina asfaltata , stretta e panoramica fino all'evidente falesia sulla sinistra . Non parcheggiare nel prato (proprietà privata) e come è logico non abbandonare nessun tipo di rifiuto .
Esistono altri settori sparsi nella zona ma difficoltà con i proprietari dei terreni ci consigliano a non arrampicarci (per ora).

Clima
Esposizione S.W e altitudine 700 m sul livello del mare . Troppo caldo d'estate ma nelle altre stagioni è il massimo per aderenza e buone realizzazioni. Zona panoramica sul lago d'Iseo specialmente dall'arco di pietra dove ti sembra di essere fuori dal mondo.

Difficoltà
Prevalenza di itinerari di livello 6c / 7a si va da itinerari tecnici a itinerari di resistenza .
Falesia molto completa e allenante anche per la lunghezza dei suoi itinerari sempre se voi non preferiate il bouldering .

Roccia e Chiodatura
Calcare grigio bianco verticale ricco di tacche più o meno svase e qualche buco qua e la. Roccia più ricca di buchi all'Arco di Pietra. Chiodatura buona al settore principale anche se c'è ancora da migliorare alcune vie (è già in programma una definitiva sistemazione nell'Ottobre 2000) .
La roccia asciuga velocemente anche dopo giorni di pioggia.

Bibliografia
"Pareti PRIMAVERA ‘98 n° pp 40-42". Per altre falesie in zona si consiglia "Pesci, Quaresima, Capucciati, Tassi - Arrampicate Sportive fra Bergamo e Brescia - Edizioni Versante Sud, 1996".

 

Edo consiglia anche una visita alla falesia della Maddalena, in zona Brescia: la mini guida "Arrampicare in Maddalena, 1998" in vendita nei negozi di articoli sportivi della zona, è senz’altro la più attendibile ed aggiornata.
 

Note: I nomi delle vie e la difficoltà sono scritti alla base della parete, come di consuetudine nel Bresciano. Come spesso capita, anche qui i gradi sono a volte "relativi". C’è forse bisogno del passaggio di "top climber" in grado di giudicare anche i tiri più severi. Per il momento si sono infatti visti Andrea Gennari Daneri e Stefano Alippi. E’ apparso anche Cristian Brenna, ma senza arrampicare seriamente. E allora è lo stesso Edo a dire che "tra L’Assassino e il Maggiordomo alla Maddalena, il primo storico 8a del Bresciano, e Corcostrasse c’è sicuramente mezzo grado o anche uno".

"I climber sono oggi bene accetti perché siamo riusciti ad instaurare un bel rapporto con i proprietari, molto ospitali; tollerano che calpestiamo i prati sottostanti la falesia, ma non camminate su quelli al di là della stradina. Poi regole che non si dovrebbero neanche dire … non sporcate il prato (neanche con mozziconi, nastri, ecc.), non fatela sui piedi della gente, non parcheggiate sulla stradina e tanto meno nei campi".

Proprio dietro la chiesetta c’è un’altra falesietta, quasi abbandonata, dove comunque è meglio non andare perché il padrone del terreno invece non gradisce gli arrampicatori.

Le informazioni per la stesura della scheda tecnica che avete appena letto sono tratte dal libro ARRAMPICATE SPORTIVE E MODERNE FRA BERGAMO E BRESCIA edito da Versante Sud e dai siti: www.plametmountain.com e www.falesia.it .