London in my heart
Racconti di viaggio



                  
UNA SETTIMANA A LONDRA
di Emanuele Tumminia

 
eccovi un  breve  (?!?)  resoconto  della  splendida  settimana  a  Londra.
Ovviamente vado a memoria e potrei dimenticare varie cose.  Premetto che il
viaggio  fu  fatto  in  seguito alla vincita del biglietto aereo a/r in una
caccia al tesoro.  

 
Sabato 24 Settembre 95
 
Arrivo a Heatrow circa a mezzanotte,  telefonata a casa della serie "sano e
salvo"  ;),  ricerca  (inutile)  di  un  cetro  informazioni,  sconvolgente
scoperta che i BUS londinesi a mezzanotte  staccano,  e  che  i  taxi  sono
estremamente  cari.   Fortunatamente  ci  informano  che  stava per partire
l'ultima corsa della metropolitana.

Corsa al botteghino per  i  biglietti  e  alla  fermata.  Entrata in metro`
stile "orda di barbari" con quintali di bagagli, in puro  stile  vacanziero
italiano.   Impossessamento  di un vagone del metro` con sguardo sospettoso
dei pochi viaggiatori.  Chiaccherata di  un paio di ragazzi australiani con
le nostre compagne di viaggio, ormai in brodo di giuggiole, e quasi  decise
a seguirli in capo al mondo.

Arrivo  alla  stazione  di  Euston  (mi pare, non ero molto lucido ormai) e
scarpinata con  bagagli  fino  in  albergo,  in  Upper  Woburn  Place.  Nel
tragitto, scoperta che le prostitute londinesi sono uno schianto!  ;-9
 
Domenica 25 Settembre
 
Dopo la sistemazione in albergo (molto confortevole devo dire), e poche ore
di sonno (si fa per dire, non riuscivo a prendere sonno,  troppo  estasiato
dal suono del Big Ben :)), appuntamento con gli altri alle 9.00 nella hall.

Come  al  solito  gli  ultimi sono arrivati alle 10.00...  :( Alla stazione
della metropolitana, acquisto delle  tessere  settimanali per usufruire dei
mezzi pubblici nelle zone 1  e  2.  Visita,  su  mia  proposta,  al  famoso
Petticoat  Lane  Market,  esclusivamente  domenicale.   Quindi,  sempre  in
metropolitana  si  va a visitare St.Paul (bella la messa protestante, molto
coreografica) e dintorni.  Ritorno  in  bus,  ovviamente sistemati al piano
superiore.

Colazione in un fast food, quindi per digerire, camminata a piedi  passando
da  The  Monument,  costeggiando  il  Tamigi, guardando (sull'altra sponda)
l'HMS Belfast.  Nel pomeriggio  visita  della  Torre di Londra (stupendo il
First Star of Africa, una delle cose piu` belle al  mondo,  secondo  me)  e
passaggio  sul Tower Bridge.  Ritorno in albergo e cena a base di uova.  In
serata, ormai esausti, breve visita  di  una piccola parte (gli altri hanno
desistito) a Piccadilly Circus, sotto una leggera pioggerellina.
 
Lunedi` 26 settembre
 
Vista l'esperienza del giorno precedente, decisione  drastica:  mi  sveglio
alle  7,  doccia, brevissima colazione (un bicchiere di latte), e alle 7,30
sono in giro da solo nei pressi dell'albergo.  Decido di visitare il vicino
college,  e  lo  trovo  MOLTO  interessante...   ;-9  Decido  che  conviene
approfondire anche il giorno  dopo!   :)  Torno in tempo per l'appuntamento
alle 9.15 in albergo.

Si va in bus fino a Hyde Park Corner, da li` a  piedi  attraversiamo  Green
Park  (bellissimo!),  passiamo  davanti  a  Buckingham  Palace, incontriamo
quello stronzo di Oreste Lionello, che  quasi fugge per non farsi stringere
la mano e poi dice alle ragazze (incazzatissime) che parlano con  la  bocca
troppo aperta, da cui si vede che sono palermitane...

Prosecuzione  della  camminata attraverso lo splendido St.James Park, pieno
di anatre selvatiche,  oche  e  scoiattoli  (c'era  anche  un altro tipo di
fauna, ovviamente, ma inutile che lo faccia notare perche` tanto quel  tipo
di fauna era quasi ovunque :)).Coro di vaffanculo delle ragazze a Lionello,
avvistato in lontananza.

Veloce  passaggio  da  Palament House e Big Ben, visita a Westminster Abbey
(bellissima, secondo me  piu`  di  St.Paul)  in  cui  assistiamo alla messa
cattolica, molto suggestiva.   Breve  sosta  con  consumazione  dei  panini
preparati  in  albergo.   Passaggio presso Horse Guards.  Sosta a Trafalgar
Square, tra  un  nugulo  di  piccioni.   Passeggiata  a  Piccadilly Circus.
Pomeriggio  a  Oxford  Street.   Mi  rendo  conto  che  non  e`   possibile
passeggiare  a  Oxford  Street  con  le  ragazze,  che  si  fermano ad ogni
negozio...

Cena in albergo  con  la  pasta  portata  da  alcuni  ragazzi nelle valige.
Serata al Trocadero, fino alle 11,30 circa, perche` gli altri  temevano  di
non trovare piu` mezzi pubblici per tornare in albergo.  :-(

Martedi` 27 Settembre
 
Ormai  e` diventata per me un'abitudine alzarmi prestissimo, fare una bella
doccia (a proposito,  il  clima  di  Londra  non  e`  cosi` inclemente come
pensavo, in realta` anche quando fa freddo e` un  freddo  meno  pungente  e
piu`  sopportabile  dei nostri 'geli' notturni e non) e uscire intorno alle
7.15.  Anche per  oggi  decido  di  fare  una  bella  passeggiata dentro il
College of London (chissa` perche`...  ;)).

I ragazzi del college si organizzano in un enorme corridoio verso  le  8.00
del  mattino  sistemando una fila di banchi da ambo i llati del corridoio e
ogni gruppetto, rappresentente di un  club o organizzazione di studenti, se
ne  prende  un  paio   affiggendo   cartelloni,   distribuendo   brochures,
informazioni  e  roba  del  genere.  E` incredibile il numero di club dagli
interessi piu` disparati che  esistono  nel  college, dal club degli amanti
della vela a quello dei pacifisti ai gruppi etnici, etc.

Ho raccolto piu` per curiosita` (e anche perche` c'erano delle  'standiste'
carine)  che  per  altro  un sacco di materiale, quindi sono arrivato in un
piano dove, pensa un po` c'era una enorme teca con all'interno il corpo del
primo rettore del college, il cui ultimo desiderio fu di essere imbalsamato
nella sua posa abituale in ufficio  dedito al proprio lavoro, ma non basta,
la testa doveva essere imbalsamata a parte e  esposta  in  non  mi  ricordo
quale  museo.   Ed  in  effetti  cosi`  e`  stato  fatto,  e  le  sembianze
dell'augusto rettore sono state riprodotte con una testa in cera, sul corpo
'originale'.

Un  po`  macabro,  ma curioso e suggestivo.  Ore 9,00, appuntamento con gli
altri.  Partenza dall'arbergo col  solito  ritardo.  Visita al famoso museo
delle cere di Madame Tussaud, in cui ho scattato alcune foto, tra le  quali
una  comicissima  in  cui  improvviso  un  meeting  informale  con  Michail
Gorbaciov.   D'obbligo  dopo  una puntata al Planetarium (in cui la maggior
parte  si  e`  concessa  una  penichella  nell'ora  buona  di  proiezione),
interessante ma non troppo entusiasmante.

Qui comincia la prima fase di  scissione  nel gruppo.  Dopo un pasto a base
di hamburger, vista l'intenzione  degli  altri  di  tornare  a  girare  per
negozi,  con  uno  dei componenti del gruppo decidiamo di astenerci, e dopo
una puntata d'obbligo  a  Baker  Street  (sono  un appassionato lettore dei
romanzi di Conan Doyle) senza peraltro entrare nel museo a pagamento, visto
il salasso al museo delle cere, ci siamo recati a Hyde Park.

Qui abbiamo approfittato delle comode sdraio  messe  a  disposizione  della
cittadinanza  per  goderci un po` di pace e riposo, nella splendida cornice
della Serpentina (il lago interno al parco).  Quindi dopo alcune foto siamo
ripartiti alla volta dello  Science  Museum,  che  dopo le 16,30 e` gratis!
;-)

Qui c'era appuntamento con gli altri, e dopo una visita, putroppo breve (ma
per vedere tutto occorrerebbero giorni)  ma  molto  bella  (sicuramente  il
museo  piu`  interessante),  ho tentato, senza fortuna, una corsa al vicino
Natural History Museum (gli altri  hanno preferito aspettare appollaiati su
una panchina).  In serata, passeggiata tutti insieme a Leicester  Square  e
quindi  di  nuovo  al  Trocadero, stavolta almeno fino a un po` piu` tardi.
Ritorno in albergo e a nanna!
 
Mercoledi` 28 settembre
 
Rituale  passeggiata  mattutina  e  visita  al  dipartimento  di Electronic
Engineering dell'UCL (anche li` facce  da  scoppiati:  tutto  il  mondo  e`
paese!    ;))   quindi   tentativo  di  visitare,  col  mio  fido  libretto
universitario,  il  Department  of  Computer  Science,  ma  il responsabile
arrivava alle 10, quindi nulla da fare...

Ah, quasi dimenticavo, oggi si e` deciso di fare  un  'free  day',  ovvero,
ognuno  per  i  c***i  suoi.  C'e` chi si organizza in gruppi di due o tre,
anche per il problema della lingua  (con mia sorpresa ho scoperto di essere
quello che se  la  cava  meglio,  nonostante  il  mio  inglese  decisamente
pessimo,  specie  nella  pronuncia,  ma al peggio non c'e` fine...), ma io,
anche alla luce degli interessi diversi tra i membri del gruppo, preferisco
andare solo, oltretutto essendomi reso  conto di orientarmi a Londra meglio
che nella piccola ma caotica Palermo.

Cosi` eccomi libero e bello ;-) alla conquista della citta`!  Foto  ricordo
alla  maestosa  Telecom Tower (180 mt.), di cui ho il rimpianto di non aver
tentato l'ascesa (tramite  gli  appositi  elevatore,  ovvio,  ma non volevo
perdere tempo per il mio cospicuo ruolino di marcia).

Quindi lunghissima camminata fino al Regent's Park, splendido, il piu`  bel
parco  visto  a Londra (ma mi manca Hampsted Heat e i Kew Gardens...).  Qui
oltre che le  bellezze  naturali  ho  potuto  ammirare  la  bellezza di una
scozzesina di nome Jane che mi ha rubato il cuore, molto  somigliante  alla
bellissima Winona Riders (si scrive cosi`?!?).

Beh,  dopo  un  indimenticabile  mattinata passata praticamente con lei, in
giro per i viali del  Regent's  Park,  e  poi  per le strade di Londra fino
all'universita`,  dove  lei  doveva  recarsi  (tra  l'altro   una   ragazza
intelligentissima,  appena  laureata,  e iscritta al primo anno di un altro
corso di  laurea...   sob!   quanti  rimpianti...  :-((((((((((((((((((((),
stanco ma deciso a continuare nel mio programma della giornata,  che  aveva
subito  un  piacevole  ritardo,  mi  reco  ad Oxford Street per acquisti di
pensierini da portare ai miei quindi  visito il Berwich Market, dopo di che
passo per la famosa Soho, piena di negozietti molto...  particolari!

In uno di questi, mentre tra il curioso e il divertito osservo la  'merce',
incontro  due  ragazze  italiane  di  Torino  (se  ricordo bene), intente a
'curiosare' anche loro.  Dopo una piacevole chiaccherata, finisco la visita
a Soho passando per Chinatown,  meno  pittoresca  di quel che mi aspettavo,
quindi pranzo con i panini preparati la mattina in albergo nella  piazzetta
di  Soho,  tra  decine di giovani che facevano lo stesso, nel massimo della
disciplina e del rispetto per il verde pubblico.

Breve sosta per il 'pranzo' dunque,  poi riparto per Covent Garden, dove ho
l'opportunita` di assistere agli spettacoli veramente divertentissimi degli
artisti di strada, che li` sono dei veri professionisti!  Giro tra i banchi
del mercato, quindi direzione Tamigi e foto (fatta da una sensuale  turista
di passaggio) sotto il Cleopatra's Needle.

Tentativo  di raggiungere il Museum of Moving Image, ma era ormai orario di
chiusura.  Quindi  attraversato  il  Waterloo  bridge,  prendo  un  bus per
recarmi a casa di uno zio di Davide, che mi  aveva  chiesto  il  favore  di
fargli  avere  un piccolo (per fortuna!  ;-)) pacchettino (la solita 'roba'
ovviamente!  ;-) Scherzo, Dav!  :)).   Da  notare  che fino a quel momento,
dalla partenza dall'albergo alle 7.30, non avevo fatto uso di nessun  mezzo
pubblico, ma mi ero fatto tutto 'on foot'!

Dopo  un  bel  piatto  di pasta, che da diversi giorni ormai vedevo solo in
sogno :), lo zio di Davide  mi ha gentilmente riaccompagnato in albergo con
la sua auto.  Per concludere la  serata,  appuntamento  con  gli  altri  in
albergo  e  decisione  di  andare all'Hippodrome.  Qui troviamo un ambiente
niente male.  Unica lamentela da fare:  il livello sonoro e` tenuto davvero
eccessivamente alto, alla soglia del dolore...  :( Anche  se  non  sono  un
amante  delle discoteche, mi diverto da matti, e quando appena a mezzanotte
le romp...  ehm, le ragazze del gruppo  decidono che e` tardi e ripetono la
solita manfrina della metropolitana che chiude, etc, mando tutti al diavolo
e resto da solo.

Da solo si fa per dire, perche` intanto avevo adocchiato la dolce  Melanie,
una  rossa di Liverpool da urlo...  Morale della favola, ritorno in albergo
intorno  alle  6,30  del  mattino,  e  non  mi  curo  nemmeno  del  'sacco'
preparatomi dai  miei  simpatici  compagni  di  viaggio,  troppo stanco per
fermarmi davanti a un sacco, per giunta fatto male...  :)
 
Giovedi` 29 settembre
 
Reduce  dalla  'movimentata'  notte  di  cui   scrivevo   nella   'puntata'
precedente,  dopo  appena  2  ore di sonno, mi preparo con gli altri per la
visita al British Museum.  La scelta e` stata di certo poco felice, perche`
nonostante il museo si trovasse solo a pochi isolati dall'albergo, il sonno
e la stanchezza  hanno  compromesso  quella  che  poteva  essere una visita
affascinante.

E se gli altri gia` si trascinavano a fatica tra  le  innumerevoli  sale  e
scalinate  del  museo, io mi aggiravo come uno zombie tra resti faraonici e
reperti assiro-babilonesi.  Comunque cio` non mi ha impedito di ammirare le
splendide mummie egizie, i magnifici  volumi della enorme biblioteca (tra i
quali la Magna Charta), l'affascinante stele di Rosetta.

Poi non c'e` l'ho piu` fatta e mi sono goduto  una  ventina  di  minuti  di
riposo  sulle  scalinate  del British, mantre gli altri completavano (si fa
per dire, occorrerebbero settimane)  la  visita.   Dopo, pausa in un vicino
locale dove servivano dell'ottimo yogurt gelato, anzi, mi sovviene che devo
provare a farlo in casa, era semplicemente divino!  Essendo tardi, fallisce
prima di cominciare il mio tentativo di  andare  al  M.O.M.I.   (Museum  Of
Moving  Image)  e  dopo  un breve giro (con uno solo del gruppo, gli altri,
poveretti, erano troppo stanchi!   ;)),  torniamo  in albergo per il pranzo
(fatto come al solito in economia, grazie ai supermercati locali).

Nel pomeriggio visita diurna alla zona di Piccadilly, finora vista solo  di
notte,  ancora una volta scarpinata in Oxford Street (Uff!), quindi ritorno
in albergo in bus e  cena,  sempre  in  albergo.  Dopo cena esco ancora una
volta da solo, causa stanchezza cronica degli altri (ma non ero stato io  a
rientrare  in  albergo alle 6,30 di mattina?!?).  Giro un po` nei pressi di
Leicester Square,  e  chi  faccio  conoscenza  con  un  paio  di ragazze di
Cagliari, temporaneamente a Londra per un corso di inglese.

Una delle due, Silvia, e` abbastanza carina, anche se  un  po`  bassina,  e
cosi`  decido  di  'agganciarmi'!   ;-)  A  un  certo  punto a Silvia viene
l'infausta idea di entrare in un  pub...  infausta perche` solo dopo essere
entrati, stupiti dalla strana atmosfera di esaltazione  nell'aria  e  dalla
folla inusuale di gente, ci siamo accorti che gli avventori, tutti inglesi,
stavano assistendo in TV ad una partita.

Proprio   in   quel   momento  il  locale  esplode  in  un  urlo  disumano!
Evidentemente una squadra aveva  segnato.   Incuriosito chiedo (in inglese)
ad un tizio di che partita si tratta.   Quello,  evidentemente  compiaciuto
esclama:  Aston  villa  - Inter- Milan 1-0!!!  Al che senza dire una parola
faccio subito cenno alle mie nuove  amiche di non fiatare, sussurrando loro
la poco felice situazione in cui ci trovavamo!  :) Cosi` ci siamo defilati!

Il resto della serata passa in maniera abbastanza divertente, girando  qua`
e  la` per il centro.  Dopo essermi dato un appuntamento per il giorno dopo
con le due italiane, torno in  albergo  e chiaramente sprofondo in un sonno
profondo appena sfioro il letto!  :-)
 
 
Venerdi` 30 settembre
 
La vacanza e` purtroppo agli sgoccioli, e decido di ottimizzare  al  meglio
il percorso del giorno, spostandomi ancora una volta da solo.  Prima tappa:
Portobello's  Road.   Scendo  alla  stazione  di  Nothing Hill Gate, chiedo
informazioni ad  un  anziano  englishman  originale,  con  tanto  di pipa e
bastone da passeggio, quindi mi avvio lungo la strada  zeppa  di  negozi  e
bancarelle di antiquariato e merci varie.

Ad   un   tratto   vedo  un  bel  chiodo  esposto  e  cosi`,  dopo  qualche
contrattazione, per sole  45  sterline  vengo  in  possesso  del mio adesso
inseparabile  giubbotto.   Felice  per  l'acquisto,  mi  riavvio  verso  la
stazione della metropolitana, e nel tragitto incontro  le  due  piu`  belle
ragazze viste a Londra.

La  prima,  anche  se la vedo solo di sfuggita, e` una splendida bionda che
sembrava uscita da un  film,  di  una bellezza sofisticata ed assolutamente
straordinaria.   L'altra  invece,  come  direbbe  Giuseppe   Scalici,   era
decisamente  'fuori-standard'!   Avete presente la prosperosa ragazza della
pubblicita` di una mortadella?!?   Bene,  immaginatevi  una ragazza con due
'grazie' come quella li`, ma anziche` essere grassoccia  e  rotondetta,  al
contrario  perfettamente  snella  e  minuta  (anche  non  molto  alta), con
lineamenti delicatissimi ed un volto angelico con due occhi incredibilmente
celesti, incorniciato da splendidi capelli ricci biondo-castani.

Non credevo ai miei occhi, e dopo un attimo di stupore ed inconscio calcolo
del baricentro della ragazza, assurdamente  spostato in avanti :- 9, venivo
combattuto fra la contemplazione di  quel  viso  bellissimo  e  lo  sguardo
concupiscente  delle  sue  sensuali forme, messe in evidenza da un decolte`
vertiginoso e poco consono alla temperatura del luogo...  Purtroppo la tipa
era ad una fermata in compagnia della (suppongo) madre...

Quasi senza accorgermene, mi sono ritrovato a chiederle informazioni idiota
sui bus che passavano di li` (pero` in effetti potevano essere credibili se
non ci fossero state una ventina  di  persone prima di lei cui avrei potuto
chiedere :)).  Beh, almeno ho appurato che aveva anche una dolcissima voce,
molto raffinata e gentile.  E poi qualcuno osa dire che  le  londinesi  non
sono  affatto belle...  Cosi`, con ancora viva l'immagine di quei...  begli
occhi, mi reco all'appuntamento  con  le  amiche  di  Cagliari ad Hyde Park
(ovviamente mi astengo dal fare confronti...).

Dopo aver pranzato allegramente in  loro  compagnia  ed  esserci  salutati,
controllo  la  mia  tabella  di marcia, ed avendo a disposizione abbastanza
tempo, mi muovo a piedi lungo  Marble  Arch ed Oxford Street, con l'intento
di trovare un CD di Tori Amos edizione speciale per un amico.  Mentre  vado
girando   inutilmente   (ma   non   tanto,   dopotutto   era  un'esperienza
assolutamente nuova visitare  immensi  negozi  come  quelli)  i vari Virgin
Megastore e  simili,  incontro  il  simpatico  napoletano  gia`  conosciuto
davanti  il  Buckingam  Palace  qualche  giorno  prima con la sua famiglia.
Anche lui aveva lasciato moglie e  figlia  a  girare per i negozi di Oxford
Street ed aveva deciso di visitare il MOMI.

Essendo la mia prossima tappa, mi aggrego, e insieme prendiamo il  bus  per
Waterloo  Bridge.  Il MOMI si rivela una interessantissima panoramica della
storia del cinema, forse un po`  meno sensazionale di quanto mi aspettassi,
ma decisamente vale il prezzo del biglietto.  Quindi mi commiato dall'amico
napoletano, che tra l'altro si rivela un'ottima guida nel museo, essendo un
appassionato di cinema, e mi dirigo alla volta del National History Museum,
che mi ero perso due giorni prima.

Essendo gia` tardi (c'e` sempre il particolare che e` gratuito solo dopo le
16,30 ;-)) riesco a vedere ben pochi saloni, ma ne vale certamente la pena,
poiche` comincio proprio dal suggestivo safari dei  dinosauri,  con  automi
animati che riproducono abbastanza fedelmente i grandi rettili preistorici,
in  ambienti  ricostruiti  meticolosamente.  Arrivata l'ora di chiusura del
museo, vado un po` in giro a piedi e in bus, quindi ritorno in albergo dove
ovviamente trovo i miei poltroni amici rientrati da un bel pezzo.

Consumata una cena frugale, esco nuovamente  da solo, ma stavolta non me la
sento di dargli torto.  Non tutti infatti reggono una serata  heavy  metal!
Stavo  infatti per recarmi ad un locale dove, secondo le indicazioni datemi
da uno studente del college  di  Londra (appartenente appunto al club degli
amanti del rock) si teneva una delle piu` belle  serate  thrash-heavy-hard,
decisamente  poco  indicata  agli animi fragili ed impressionabili dei miei
amici!  ;-))))

La visione che ebbi  fu  apocalittica:  una  vera e propria discoteca heavy
metal, con fumogeni in pista, metal a tutto volume, birra a volonta`, e tra
la folla di 'appassionati' del genere, piuttosto variopinta e  stravagante,
le  figone  piu`  impressionanti  e  meno  vestite che abbia mai visto!  Un
pubblico che non mi sarei mai aspettato  di trovare in una serata heavy qui
da noi (per quelle poche che se ne fanno).

Per quello che mi riguardava mi sentivo in  paradiso...   o  all'inferno?!?
Beh,  il  confine  era davvero impercettibile!  :) Dopo una notte passata a
ballare freneticamente al ritmo potente  e  martellante del metal (ma anche
hardcore, alternative, indie, underground, etc.), sorgeva l'alba sulla  mia
ultima giornata a Londra.
 
Sabato 1 ottobre
 
Non  volevo  assolutamente  perdermi  il mercato del fine settimana a Cmden
Town,  cosi`  questa  era  la  prima  tappa  della  mattina,  anche  questa
'solitaria'.  Il mercato  era  davvero  immenso,  e  vederlo tutto e` stata
un'impresa.

A quel punto mi restava ben poco tempo, e dopo una scappata in  centro  per
gli  ultimi  acquisti  ho  avuto  appena  il  tempo  di rifocillarmi con un
eccellente ed abbondante porzione di  fish&chips,  per tornare in albergo e
prendere i bagagli.  Nella via del  ritorno  incontro  il  gruppo  dei  mie
'precisini'  compagni  di  viaggio  che  dopo  appena quattro minuti di mio
ritardo all'appuntamento concordato,  erano  gia`  diretti  in aereoporto a
qualche centinaio di metri dall'albergo!

Guarda un  po`,  proprio  alla  fine  del  viaggio  avevano  riscoperto  la
puntualita`...   Caso  ha  voluto  che, partito almeno dieci minuti dopo di
loro alla volta  di  Heathrow,  li`  in  aereoporto  alla  mia richiesta di
informazioni, il personale, gentilissimo, mi informa che posso  evitare  la
trafila   del   check   in   tenendo  il  bagagliocon  me  e  depositandolo
semplicemente prima di entrare in  aereo,  evitando  la coda che invece poi
seppi gli altri stavano facendo.

Cosi`, stupito dall'assenza degli altri (ed invero un po`  preoccupato  per
loro)  con  i bagagli a seguito sistemati nell'apposito carrello, mi potevo
girare tranquillamente l'enorme terminal  n.1  per  i voli europei (peccato
che quello del concorde era il terminal n.4!).

Al momento della convalida del biglietto, mi capita un episodio  curioso  e
divertente: la hostess (molto molto carina) chiede se qualcuno dei presenti
fosse italiano e capisse l'inglese, al che mi faccio avanti io; il problema
era  che  bisognava  annunciare  un ritardo di due ore dell'aereo (italiano
ovviamente, si sentiva gi` l'aria di casa, con la cara vecchia inefficienza
nostrana!  :() proveniente da Napoli,  e  la  hostess non sapeva un'acca di
italiano, cosi` dopo che lei  annunciava  il  ritardo  in  inglese,  io  lo
ripetevo  in  italiano, a favore dei tanti connazionali che non conoscevano
l'inglese.

Certo, da` una strana sensazione sentire la propria voce dagli altoparlanti
di un  aereoporto  immenso  come  Heathrow,  con  centinaia  e centinaia di
persone che ascoltano!  :-)))) Riconoscente (quasi  quasi  le  chiedevo  il
numero  di  telefono  ;)) la hostess mi assegna il posto migliore vicino ai
finestrini, quindi mi avvio per l'imbarco.

Solo mentre stavo per salire  in  aereo  arrivano gli altri del gruppo, che
intanto avevano perso un sacco di tempo per il check-in.  Un  inconveniente
ritarda  di  un'ora buona la partenza: il comandante annuncia che il numero
di bagagli non coincide con il  numero  di quelli registrati, e che bisogna
scenderli tutti a terra per un controllo.

C'era anche la possibilita` che dovessimo scendere  per  un  riconoscimento
dei  propri  bagagli.  Immediatamente la polizia scarica tutte le valigie a
terre, e dopo una  attenta  verifica  trova  il  bagaglio sospetto (che non
risultava appartenere a nessuno die passeggeri) lo  carica  in  un  furgone
blindato e riparte a sirene spiegate...

Confesso  di aver avuto un brivido pensando a cosa potesse contenere qualla
valigia...  Comunque tutto  e`  bene  quel  che  finisce  bene, e dopo aver
riportato a bordo tutto il resto dei bagagli, l'aereo decolla alla volta di
Punta Raisi, riportando a casa tutti noi,  tranne  il  mio  cuore,  che  e`
rimasto  a  Londra...   Il  mio  racconto  finisce  qui,  anche  se saranno
sicuramente tante le cose che mi sono sfuggite, e le impressioni che non si
riescono a trasmettere in un semplice messaggio buttato giu` in poco tempo.

Potrei parlare ancora della incredibile civilta` ed educazione civica degli
inglesi, o della loro  simpatia  e  disponibilita`, o ancora della perfetta
efficienza di tutti i  servizi  pubblici,  della  bellezza  delle  stradine
londinesi,  dell'atmosfera  dei pub e delle passeggiate lungo le sponde del
Tamigi, ma mi rendo conto  di  avervi  gia`  fatto una capoccia cosi` con i
miei ricordi, quindi termino qui,  proponendomi  di  tornare  quanto  prima
nella capitale britannica!

                                                  Emanuele Tumminia

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