A differenza di quanto possa sembrare,Londinium descritta
da Tacito come la principale citta' della Britannia la cui
posizione occupava un punto di intersezione delle piu' impor-
tanti vie di comunicazione, ha una storia lunga millenni.
Gia' nel IV secolo d.c. era il maggiore centro commerciale
e finanziario della provincia e sede episcopale.
Fra le sue citta' rivali del perido medioevale, che seppe egre-
giamente fronteggiare,ci sono: Verulamium(Saint Albans)
e Camulodunum(Colchester). Proprio in questo perido subi'
le invasioni anglosassoni, ma grazie anche alle vicine colo-
nie danesi la citta'riusci' a riprendersi e ad infittire la sua
rete di comunicazione e il suo commercio, divenendo il primo
centro urbano del paese.
Divenuta quindi il centro principale del commercio inglese,
Londra fu coinvolta nella grave crisi che sconvolse la nazi-
one durante la guerra delle Due rose.
La situazione si risollevo' con la monarchia dei Tudor, che
attuarono una centralizzazione urbanistica e ad un'amplia-
mento del commercio maritmo.
In seguito il monopolio commerciale si rafforzò sotto gli
Stuart: da 100.000 abitanti circa sotto Enrico VIII, la
popolazione londinese arrivò a quasi 500.000 alla metà del
XVIIsec.
I primi grandi lavori urbanistici erano già stati avviati da
Inigo Jones; tuttavia, nonostante lo sviluppo dei sobbor-
ghi, la maggior parte della città rimaneva racchiusa entro
la vecchia cinta della City.
Nel settembre del 1666 scoppiò un gigantesco incendio, che
distrusse i quattro quinti delle case, in maggioranza in legno,
della City. L'incendio, risparmiò soltanto, ad oriente la
Torre di Londra, mentre all'estremità occidentale si arresto'
presso le residenze reali della zona dell'abbazia di Westmin-
ster.
Dal punto di vista architettonico l'incendio fu positivo in
quanto la ricostruzione tenne conto delle necessità urbanisti-
che e ben presto i capolavori architettonici di Wren, autore
della risorta cattedrale di St: Paul's, abbellirono la nuova
Londra.
Nel XIX secolo si assiste ad un forte sviluppo delle ban-
che londinesi: quelle sorte dopo la fondazione della Banca
d'Inghilterra (1694) erano in relazione con tutti i paesi del
mondo e, per tutto il XIX sec., costituirono il più potente
strumento di credito.
Le necessità amministrative di un centro dell'importanza di
Londra portarono alla creazione, nel 1888, di una nuova
unita' amministrativa autonoma, la contea di Londra
(300 km²) governata dal “London County Council”.
Nel 1888 la contea venne suddivisa in 29 unità elettorali:
la City e 28 “borghi metropolitani” (metropolitan boro-
ughs).
Ben presto l'espansione demografica di Londra porto' allo
sviluppo della periferia come zona residenziale, sviluppo
che avvenne in sincronia con quello delle vie di comunica-
zione con la Grande Londra e che diede inizio ad un forte
pendolarismo.
Nel 1964, la vecchia contea di Londra si trasformo' nella
nuova contea della Grande Londra, comprendente la City
e 32 boroughs e amministrata dal “Greater London Co-
uncil” che pero' è stato però abolito nel 1986.
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