È facile capire come, a pochi
giorni, dalla sua uscita nelle sale cinematografiche, "Il Signore degli
Anelli: la compagnia dell'anello" stia creando enorme curiosità: "Il Signore
degli Anelli", che - vale la pena di ricordarlo - nasce come libro, non è
un'opera qualunque è la madre (o il padre, se si preferisce) di tutti i romanzi
cosiddetti "fantasy"; è, a tutti gli effetti, l'archetipo di quel genere
letterario che rappresenta l'eterna lotta tra il bene ed il male ricorrendo a un
sottobosco di figure fantastiche, tratte per lo più dalle tradizioni popolari
dell'Europa medioevale, quali: nani, elfi, orchi, draghi e simili...
Tuttavia, nonostante l'incredibile attesa suscitata dalla pellicola del sin qui
semisconosciuto regista Peter Jackson, già premiata come miglior film dell'anno
dall'American Film Institute, "ll Signore degli Anelli", è un'opera letteraria
che già in passato aveva attratto e stregato il cinema: nel 1978, infatti
uscì un bellissimo film d'animazione, diretto da Ralph Bakshi che avrebbe
dovuto costituire il primo capitolo di una trilogia: gli altri due episodi non
furono mai prodotti (anche perché soltanto il primo era costato dieci anni di
lavorazione) e così sembrò tramontare l'ambizione hollywoodiana e, parimenti, il
desiderio del grande pubblico di vedere tradotto in una rappresentazione filmica
il capolavoro partorito dalla fervida mente di J. R. R. Tolkien, studioso di
tradizioni celtiche e germaniche (insegnava letteratura e filologia a Oxford) e
grandissimo autore contemporaneo.
Ma
i tempi passano, si sa, e quel che appare impresa titanica ieri può non essere
così impossibile il giorno dopo, ecco quindi che Hollywood a più di tredici anni
di distanza ripresenta, in versione non più animata, ma con attori in carne ed
ossa, quello che, a tutti gli effetti, è un remake: il primo episodio
della trilogia Tolkieniana, ma questa volta, si badi bene, gli altri due episodi
("Le due Torri" e "Il ritorno del Re") sono già in produzione e
quasi pronti e vedranno la luce rispettivamente nel 2002 e nel 2003.
Del resto, dal 1978 in poi, altri ambiziosi progetti suddivisi su più capitoli
hanno visto la luce e il completamento, primo fra tutti "Star Wars".
Il pubblico, quindi, non deve rimanere deluso se non assisterà alla
fine della vicenda: "La compagnia dell'anello" è infatti soltanto un
articolato prologo.
Di che cosa dunque tratta questo primo capitolo della trilogia?
