Gruppo di rievocazione storica
Reg. La Marina Pietro micca:

La sua storia




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Cronologicamente, il primo Reggimento di fanteria denominato “La Marina” fu costituito nel 1672 a Nizza,  ma già l'anno seguente venne incorporato nell’Armata francese da Luigi XIV.   Per questo motivo,  le origini del Reggimento La Marina sono piuttosto da ricercarsi nel Reggimento d’Ordinanza costituito il 28 novembre 1683 con truppe che erano di presidio nei castelli di Nizza, Villefranche e nel Forte di S. Ospizio.   Nel 1688 esso fu inviato in Francia a combattere per Luigi XIV ma nel 1690,  essendosi rotta l’alleanza tra la Francia ed il Ducato Sabaudo,  il Reggimento fu dichiarato prigioniero e sciolto mentre combatteva in Fiandra.
   Non vi è nulla di certo che permetta di concludere che questi due primi Corpi fossero impiegati in servizi navali;   anzi,  vennero impiegati unicamente come fanteria,  per cui “quella denominazione può provenire dalla provincia marittima in cui fu levato il  Reggimento”.
 
 
 

 Il 16 aprile 1701 fu costituito un nuovo Reggimento di fanteria d’Ordinanza che prese il nome di “Nizza”.   Nell’atto di costituzione,  ancora una volta,  non venne specificato il suo impiego:   tutto lascia quindi supporre che fosse stato ideato per svolgere servizio a terra.   Esso partecipò alla Guerra di Successione di Spagna e,  nella campagna del 1704,  fu presente alla difesa di Ivrea.   I Piemontesi furono costretti alla resa ed i superstiti del Reggimento Nizza furono incorporati nel Reggimento di Piemonte,  con cui presero parte alla difesa di Torino del 1706.   Nel 1707,  infine,  il Reggimento Nizza fu riorganizzato:   fu posto sotto il comando del Colonnello Du Villar e riacquistò la sua autonomia.

   Con il trattato di Utrecht del 13 agosto 1713 il Duca di Savoia Vittorio Amedeo II ottenne la Sicilia ed assunse dignità regale.   L’acquisizione di questa lontana provincia e la necessità d’avere con essa frequenti contatti suggerirono di ampliare e rafforzare la piccola flotta sabauda.   Per la difesa di quest’ultima era necessario disporre di un Reggimento che potesse prestare regolarmente servizio sui Vascelli e sulle Galere.   Sul finire del 1713 il Reggimento “Nizza” fu quindi riformato,  cambiò nome e diventò il Reggimento “La Marina”,  con il compito di prestare servizio sia su terra ferma che su mare.
 
 

Il battesimo del fuoco di questo Reggimento avvenne nel 1718,  quando una potente flotta spagnola si presentò davanti a Palermo con l’intento di riconquistare la Sicilia.   Il forte contingente di truppe sbarcato ebbe ragione del presidio della città,  scarso e colto di sorpresa.   Non fu così per il Reggimento La Marina che,  di presidio nel Castello a Mare di Palermo,  difese con decisione e coraggio la sua posizione infliggendo gravi perdite al nemico,  di cui bloccò momentaneamente l’avanzata.

   A seguito di accordi politici,  nel 1719 fu assegnata ai Savoia la Sardegna in cambio della Sicilia.   La flotta Sabauda si trasferì quindi a presidiare le coste sarde ed a mantenere i collegamenti fra la Sardegna,  Nizza e Villefranche.   In questo periodo,  il Reggimento La Marina fu adibito a servizi sia in mare sia a terra.   La sua sede naturale era il porto di Villefranche ma,  com’era consuetudine per tutti i Reggimenti di Fanteria,  era periodicamente spostato anche in altre località del Piemonte,  in base alle esigenze operative del momento.

   Il Corpo,  a partire dalla sua costituzione,  prese parte a tutte le Campagne di Guerra del XVIII secolo,  distinguendosi sempre per l’ottimo addestramento,  per la disciplina,  per il coraggio ed il valore.
 

   La Campagna Napoleonica in Italia (1796) fu fatale per il Regno di Sardegna:   in seguito all’occupazione francese (1798) ed alla proclamazione della Repubblica Piemontese,  il Re Carlo Emanuele IV sciolse l’esercito dal giuramento di fedeltà.
   Caduto Napoleone e ritornato il nuovo Re Vittorio Emanuele I,  l’intero esercito fu riorganizzato.   Questa riorganizzazione riguardò in modo curioso il Reggimento La Marina:   esso mutò il suo nome in Reggimento di Fanteria “Cuneo”.   Scomparve così il nome di “La Marina” da un Reggimento che, grazie al suo buon addestramento ed alla sua disciplina,  per quasi un secolo si era dimostrato sempre all’altezza di compiti nuovi e spesso inusuali per un Corpo di fanteria.