Il giuoco del lotto in Italia.



Il giuoco del lotto in Italia consiste nell'estrazione di cinque numeri nella serie dall'uno al novanta per ciascuna ruota. Vincono le polizze che contengono uno, due, tre, quattro o cinque numeri estratti (facendo rispettivamente estratto, ambo, terno, quaterna, cinquina). E' chiamato anche lotto di Genova perche' n'e' da alcuni attribuita l'invenzione ad un patrizio genovese, Benedetto Gentile, e, in ogni modo sembra certo che abbia avuto origine, dalle scommesse praticate a Genova nel quindicesimo secolo ed era detto gioco del seminario o seminario di Genova.

Oggi, nei paesi in cui il lotto e' ammesso, come in Italia, lo stato ne ricava sempre un notevole lucro derivato dalla privativa fiscale.

Lo stato italiano gestisce il lotto in regime di monopolio; paga per l'estratto 11,232, per l'ambo 250, per il terno 4250, per la quaterna 80.000, e per la cinquina 1 milione di volte la posta, applicando inoltre una ritenuta pari al 3% della vincita, mentre, secondo il calcolo della probabilita', la probabilita' di vincita e' rispettivamente 1:18; 1:400,5; 1:11.748; 1:511.038; 1:43.949.268 e quindi per attuare una perfetta parita' di trattamento tra giocatori e tenitore del banco i premi dovrebbero essere pari a 18; 400,5; 11.748; 511.038; 43.949.268 volte la posta.

Dalla differenza e' il notevole utile lordo che lo stato monopolista ricava dal giuoco del lotto (che va dal 40% dell'estratto e dell'ambo al 98% nella cinquina) e che, depurato delle spese di gestione, assume un carattere d'entrata ordinaria, classificata, come le altre privative fiscali, tra le imposte indirette sui consumi.

Proprio da questa disparita', tra possibilita' di vincita e vincita effettivamente pagata, e' nata la definizione popolare e polemica del giuoco, "Il lotto e' la tassa sugli imbecilli". Oppure, in merito alla casualita' di sortita dei numeri, "pare che dia i numeri del lotto", riferito a persona che parla a vanvera e che non risponde a tono.

In Italia il servizio del lotto e' affidato al ministero delle Finanze e le estrazioni si effettuano pubblicamente due volte la settimana, con l'intervento delle autorita', nei giorni di Mercoledi' e Sabato, in 10 sedi dette ruote (Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia). Le giocate, si possono fare nelle apposite ricevitorie, gestite telematicamente dalla Lottomatica, che ricavano un aggio fisso sulle riscossioni.

Nonostante il giuoco sia molto sfavorevole esso ha grande popolarita', recentemente aumentata dall'introduzione di un super giuoco chiamato Super Enalotto. Tale giuoco e' abbinato al primo estratto determinato sulle ruote di Bari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, e con Venezia definita ruota jolly. Le vincite sono a montepremi con accumulazione di Jackpot e sono ripartite tra tutti i vincitori che realizzano 6, 5, 4 e 3 punti o 6 punti con l'inserimento della ruota jolly. Le combinazioni possibili per la vincita di prima categoria, il sei, C(90,6), sono tali da scoraggiare qualsiasi approccio, anche da parte dei piu' sprovveduti, e sono addirittura oltre 600 milioni di combinazioni superiori ai noti powerball internazionali, sia americani che europei che utilizzano al massimo ben 50 numeri diversi, contro i 90 dell'Italia.

Non so se esistono altri posti nel mondo dove l'iniquita' nei giochi dello stato sia simile a quell'italiana. Tutto questo non sembra dovuto al notevole analfabetismo matematico, infatti a fronte di tale iniqua e sproporzionata tassazione, gli scommettitori giocano. Il motivo principale e' che il gioco d'azzardo esercita notevole fascino e crea irresistibile attrazione contro qualsiasi considerazione razionale. Giocare d'azzardo puo' essere bello e divertente, e' quindi importante essere ben consapevoli delle reali possibilita' di vittoria.



Bye: john j

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