I bambini sono fiori
da non mettere nel vaso:
crescono meglio se stanno fuori
con la luce in pieno naso,
con il sole in piena fronte
coi capelli ventilati:
i bambini sono fiori da far crescere nei prati.

Stamane ho trovato tra l'erba giallastra del prato un fiore,un piccolo fiore incantato.
E le erbe,le cose del prato respirano piano trattengono il fiato a quel piccolo fiore incantato .
Ma le cose le erbe del prato non sanno quel che io so che, la notte in quanto risà che, forse domani il piccolo fiore morirà.

C'era una volta un fiore che faticava ad aprirsi. era duro,verde e pareva che non dovesse sbocciare mai.
Succhia il nutrimento dalla terra così potro diventare grosso. La pianta succhiò con tutte le sue radici e il bocciolo ingrossò, ma rimaneva verde e duro.
Allora disse alle nuvole: mandate giù una pioggerella,ma non tanto forte sennò mi sciupate.
Le nuvole mandarono una spruzzatina sulla terra.
Poi il bocciolo disse al sole: per piacere riscaldami con i tuoi raggi, ma non mi bruciare.
Il sole lo accarezzò piano piano con il suo tepore.
Finalmente in una mattina di aprile il bocciolo si schiuse e venne fuori un magnifico fiore giallo che pareva di seta.
Una farfalla lo vide e disse: un fiore così bello non si è mai visto in questo giardino!
La terra, le nuvole e il sole ne furono molto orgogliosi. Le campanelle bianche,screziate di rosso, si misero a suonare a festa.
Verso sera arrivò una bambina, vide il fiore giallo e lo colse. Poi lo strappò .
Il giardino pianse tutta la notte.

C'era una volta una piccola città.
Essa non aveva niente di speciale. Gli abitanti vivevano semplicemente, ma non erano ne ricchi ne poveri,non lavoravano troppo,ma non erano pigri. Essi avevano solo una particolarità: amavano molto i fiori,li coltivavano nell' aiuola,in vasi di terracotta, persino nei secchi e nei barattoli vuoti. Mettevano fiori ovunque: nelle finestre ,nei pianerottoli delle scale e nei cortili. Anche il distributore di benzina era pieno di fiori. Nella città c'erano, poi, stupende farfalle.
Nei giorni di pioggia gli abitanti non erano mai tristi o cupi, perché i fiori irraggiavano i loro stupendi colori e le farfalle gialle, rosse e azzurre volteggiavano davanti ai muri grigi.
Perfino la notte non era mai completamente buia, gli abitanti della città,infatti,facevano dei bellissimi sogni colorati che, come farfalle luminose si alzavano in volo ,nel cielo sopra le case.