Corciano PG   31 Mag - 01 Giu 2003

Superficie di volo Model Club Perugia

Gr. Aeromodellistico MODEL CLUB PERUGIA
dell'AERO CLUB di PERUGIA

2a Prova Campionato Italiano Acrobazia RC - 2003

Categoria  F3A  FAI  -  Modelli acrobatici radiocomandati

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FAI  -  F3A  P-03  Round 3 Final Standings  -  TBL Calculation

Cls

Final score

Pilota

N. FAI

Ae. C.

1° LANCIO 2° LANCIO 3° LANCIO

N. Pett.

2000

Sebastiano Silvestri

13044

DELLO STRETTO

1000,000

1000,000

1000,000

34

1974,89120

Marco Benincasa

12512

PISA

989,019*

985,800*

976,752

5

1934,20935

Luca Friggeri

14578

ROMA

958,790*

975,420*

940,752

18

1823,79586

Marzio Scaglione

11596

FIRENZE

916,750*

662,474

907,045*

32

1819,26855

Manuele Brunetti

14326

FIRENZE

910,977*

908,292*

883,405

7

1790,49026

Andrea Grasselli

15054

ROMA

872,132

902,316*

888,174*

20

1763,11468

Massimo Giglioli

8910

REGGIO EMILIA

883,951*

803,228

879,164*

19

1746,44483

Giuliano Barsali

12023

LUCCA

854,446

886,078*

860,367*

3

1731,42641

Francesco Corridori

14894

FIRENZE

811,710

859,415*

872,011*

9

10°

1727,91770

Andrea Bresci

14325

FIRENZE

862,340*

823,532

865,578*

6

11°

1702,94220

Massimo Selva

RSM 012

SAN MARINO

851,027*

842,891

851,915*

33

12°

1642,13030

Francesco Vavala

15217

VARESE

746,256

840,499*

801,631*

37

13°

1635,54046

Pietro Dentice

15139

NAPOLI

758,571

844,917*

790,624*

14

14°

1627,90838

Andrea Croci

13146

PARMA

794,924*

832,984*

788,074

11

15°

1607,27048

Ottaviani Claudio

12626

PERUGIA

785,609*

821,661*

765,656

27

16°

1598,71312

Francesco Pupeschi

10987

FIRENZE

795,481*

762,697

803,232*

31

17°

1583,04096

Marzio Marinai

10985

GROSSETO

761,335

786,628*

796,413*

25

18°

1573,06070

Cosimo Di Mauro

15018

CATANIA

725,136

805,907*

767,154*

15

19°

1567,28141

Andrea Strepparola

12967

AOSTA

782,609*

784,672*

741,846

35

20°

1554,91363

Piero Andraghetti

15135

LUGO

710,898

790,508*

764,405*

2

21°

1502,51840

Gianluca Lodi

11318

MODENA

660,295

747,287*

755,231*

23

22°

1464,05867

Erasmo Taglioni

10062

FOLIGNO

704,049

724,747*

739,312*

36

23°

1462,31574

Massimiliano Pompignoli

15124

LUGO

755,304*

707,012*

651,113

30

24°

1438,30436

Giuseppe Pepe

19199

NAPOLI

665,337

699,319*

738,985*

29

25°

1433,84817

Giacinto Melegari

12706

PISA

715,307*

718,541*

695,173

26

26°

1333,16827

Carlo Allara

2182

MODENA

637,422*

695,746*

631,895

1

* - Indicates the flight scores used to compute the final score.

The above round scores are normalized to the highest score based on 1000 points.

Contest Director: Maurizio MORBIDELLI

PASS v1.22 – Precision Aerobatic Scoring System    (c) 1997 – 2002 Derek Koopowitz

 La classifica pubblicata é da intendersi ufficiosa, diverrà ufficiale solo dopo l'approvazione della C.S.A.
Commissione Sportiva Aeromodellismo dell'Ae.C.I.

 

Marco Benincasa 2°, Sebastiano Silvestri 1°, Luca Friggeri 3°

Alle spalle del podio il paesaggio riprodotto nei quadri

Piloti, Giudici, Direttore di gara, Responsabile di cat. e Organizzatori durante l'alza bandiera

 Una graziosa componente dell'organizzazione mentre aiuta
 il Direttore di gara, nonché Presidente del gruppo...
...ma perbacco, lei é Mara Pannacci l'autrice dei tre
dipinti ad olio su tela donati ai primi classificati

I piloti: G. Barsali, A. Grasselli, M. Brunetti e M. Scaglione che assieme a M. Giglioli sono vicini al podio

I piloti: M. Selva, P. Dentice, F. Vavala, A. Bresci e F. Corridori

...durante l'alza bandiera

Marco più meccanico con stampelle

 Il caposquadra pensa ai mondiali

 Il più giovane meccanico in campo

 Renzo Rognini, il podio e Maurizio Morbidelli

 Speaker e i cinque giudici

Carlo Allara

Sebastiano Silvestri

Pietro Dentice

Francesco Corridori

Andrea Grasselli

Erasmo Taglioni

Andrea Strepparola Massimo Selva Francesco Pupeschi
Giacinto Melegari Manuele Brunetti Marzio Scaglione
Massimiliano Pompignoli Claudio Ottaviani Giuseppe Pepe
Andrea Croci Gianluca Lodi Cosimo Di Mauro
Massimo Giglioli Francesco Vavala Piero Andraghetti

 

   Cronaca... ed interviste...

Anche quest’anno l’Aero Club d’Italia ci ha onorato nell’affidarci l’organizzazione di questa prestigiosa gara valida come seconda prova del Campionato Italiano F3A, le notizie di alcune défaillance dei partecipanti ad altre gare sul territorio nazionale ci hanno lasciato un po’ perplessi sul numero degli eventuali concorrenti che sarebbero giunti qui a Perugia. Nulla di preoccupante perché il ricordo del consenso ottenuto da tutti i piloti nella scorsa edizione ci faceva ben sperare. La struttura che abbiamo allestito dallo scorso anno fra Corciano e Solomeo è quanto di meglio può desiderare un aeromodellista, pista in erba con irrigazione automatica lunga 130 metri larga 16 metri, ampie vie di fuga in caso di emergenze, una tettoia metallica su pavimento in cemento per il ricovero dei modelli e le operazioni di punzonatura, un box-office con corrente di rete a cui sono collegati tre computer per la Direzione Gare, ampio prato con spazi idonei per accogliere i gazebo dei concorrenti, un parcheggio che ha potuto accogliere oltre alle autovetture anche i camper dei concorrenti ai quali è stato messo a disposizione anche per la notte il bagno della Club House ( cosa che alcuni piloti hanno gradito particolarmente affermando che era come sentirsi a casa).

La Club House è dotata di un bar in grado di fornire caffè, panini, dolci, gelati e bibite fresche di ogni tipo. Con questi presupposti i partecipanti non potevano mancare, infatti ben 26 sono stati i piloti F3A iscritti e partecipanti. Le condizioni meteo che, nonostante il grosso rovescio temporalesco del venerdì pomeriggio, si sono stabilizzate al meglio, precedute appena da una nebbia diradatasi verso le 9:30 della mattina di sabato 31, non hanno creato alcun problema per tutta la gara. Via la nebbia, come dicevo, il Direttore di Gara Maurizio Morbidelli dà il via a tre lanci di calibrazione per i 5 giudici nominati per l’occasione (Marzini, Chiarlone, Ornaghi, Longo e Trincia). La leggera brezza che caratterizza l’inizio del lancio è perfettamente asse-pista, soffiando da sud-ovest mitigherà in qualche modo la calura a cui tutti si sottoporranno per una gara che si annuncia interessante. Il 1° lancio ha inizio non appena il sole esce dall’area di manovra, garantendo un accettabile grado di visibilità del modello in volo. Il campano Pietro Dentice è fra i primi a lanciare e, vuoi perché volare per primi non fa piacere ai più, vuoi forse perché la concentrazione non è ancora al massimo, non sembra del tutto soddisfatto ottenendo un punteggio senza infamia e senza lode. Anche Silvestri è chiamato presto a lanciare ma siamo davanti al Campione Italiano uscente e non ce n’è per nessuno, neanche per il "deltaplanista" della domenica, anzi del sabato, che tardi si accorge di essere troppo a ridosso dell’area di manovra. Allara lancia ed inizia il programma con una certa disinvoltura purtroppo interrotta da un "abbaglio solare" che gli fa perdere di vista il modello per qualche istante, esperienza e self-control gli consentono di rimettersi in gara ma i punti per lui alla fine sono pochi. Corridori vola con la giusta ambizione e serietà ma uno snap non proprio ortodosso lo penalizza, si rifarà. Grasselli lancia la sua nuova versione di Aladdin GA evidenziando non poche e piccole imprecisioni sicuramente riconducibili ad una fase di messa a punto non del tutto ultimata. E’ il turno di Erasmo Taglioni, un autentico aeromodellista-pilota che interpreta la disciplina a tutto tondo, dalla progettazione alla costruzione personale; i miglioramenti evidenziati di Erasmo, a nostro avviso, meriterebbero maggior apprezzamento da parte dei giudici. Noblesse oblie? E’ il turno di Massimo Selva che ci appare poco concentrato e le imprecisioni non gli consentono di esprimersi ai suoi valori ottimali. A metà lancio vola il "Marco nazionale" riuscendo ad appagare, con i suoi ricami sul cielo di Corciano, i palati più raffinati presenti fra il pubblico. La pausa-pranzo con cestini caldi consegnati sul campo ai concorrenti ed accompagnatori, non occupa più di 50 minuti. Il primo a lanciare a "pancia piena" è Pupeschi che ostentando un’apprezzabile regolarità di rendimento effettua proprio un buon lancio. Sarà l’effetto del cibo dei cestini, sarà che ormai siamo nel pieno della gara e Brunetti comincia a fare sul serio con un lancio che lo colloca subito fra i migliori cinque. Scaglione non è da meno e il sano agonismo emerge da tutte le sue manovre precise e grintose che lo collocano quarto. E’ ora la volta di Massimiliano Pompignoli, il suo modello rivela un "trimmaggio" in corso d’opera che non gli consente di dare il meglio di sé, del resto con moglie e figlio a carico vorrei vedere chi sa fare di meglio... Si rivede un Bresci su buoni valori, non preparatissimo ma costante e regolare, anche in questo caso sono pochi ad apprezzarlo... Giglioli non stupisce, qualche problema con lo snap ma riesce a volare su valori medio alti che lo collocano nella parte alta della classifica.

Lancia finalmente il beniamino di casa, il neo-promosso in F3A Claudio Ottaviani, un po’ troppo rilassato non sente affatto la gara e troppe ingenuità oscurano quanto di buono aveva invece fatto intuire durante gli allenamenti. Il giovanissimo Pepe pecca di precisione e accuratezza sicuramente dovute al poco allenamento, dopo tutto ha il vantaggio dell’età e tutto il tempo che vuole per migliorare….la stoffa non gli manca.

Discreto il volo di Croci da cui ci si aspettava qualcosa di più; anche Lodi, poco concentrato, vola al di sotto dei suoi valori. Buono invece il lancio di Barsali, piuttosto elegante il suo stile. Chiude il 1° turno Luca Friggeri, a nostro parere il pilota che negli ultimi tempi ha dimostrato il miglior trend di crescita tecnica. Luca ha affilato bene le sue "cloche" e con un ottimo volo fa suo il 3° posto della classifica provvisoria, una classifica che non rivela sorprese di sorta: serrata la lotta fra Seba (1°) e Benincasa (2°) con Luca Friggeri (netto 3°) che incalza e fa sentire sempre più il suo fiato. Il secondo lancio viene inaugurato da Taglioni con evidenti condizioni meteo minacciose di rovescio temporalesco. Erasmo si migliora e si migliora ancor più il bravo Di Mauro con un lancio di buona fattura. Benincasa vola molto bene pur non essendo all’apice della forma e con il suo secondo lancio renderà difficile il compito del suo eterno rivale Silvestri. Scaglione sembra invece non avere rispetto riverenziale per nessuno e rischia di fare il miglior lancio della giornata ma, colpo di scena, alla 16^ figura si sgancia la forcella del comando del gas che causa lo spegnimento del motore, deve atterrare, veramente un peccato. Silvestri non può e non deve fallire questa gara se vuole giocarsi il titolo alla 3^ prova, un lancio quasi impeccabile, nonostante il levarsi di un vento più sostenuto e traverso in direzione pista, gli consente di porre una seria ipoteca sulla vittoria. Anche Grasselli tira fuori le unghie e chiude il secondo lancio con delle ottime valutazioni. Stessa cosa vale per Brunetti che bissa quasi il punteggio del 1° lancio consolidando la sua classifica. Dopo i due lanci la situazione è la seguente: 1° Silvestri, 2° Benincasa, 3° Friggeri ( a un soffio) 4° Scaglione, 5° Brunetti, 6° Grasselli. La serata di sabato, dopo i lanci, si è conclusa come consuetudine con un incontro conviviale presso il Ristorante "Il Convento" di Corciano; un luogo che ha conquistato tutti i convenuti con la sua atmosfera medioevale arricchita da profumi e sapori della più tradizionale cucina umbra.

La mattina di domenica c’è sempre l’attesa dell’uscita del sole dall’area di manovra e dei tempi tecnici del briefing tra Direttore di gara e i Signori Giudici e noi ne approfittiamo per porre alcune domande ai piloti azzurri e ad alcune matricole dell’F3A.

 

Sebastiano Silvestri

Che ne dici del campo gara?

Devo fare i complimenti all’organizzazione veramente "professionale", ha utilizzato un numero elevato di persone tutte cortesi e disponibili. Questa struttura è veramente invidiabile.

La tua gara? Sono soddisfatto, stò partecipando con il modello che mi ha consentito il 10° posto ai mondiali d’Irlanda. Utilizzo lo Yamada 140 Dingo un motore che mi sta permettendo di migliorare lo stile di volo. Il livello tecnico a mio avviso si è alzato così come quello tecnologico dei modelli alcuni dei quali sono frutto della creatività di alcuni piloti-costruttori veramente meritevoli.

Cosa cambieresti? E’ già in atto un cambiamento, seppure graduale, che palesa più disciplina e professionalità fra i concorrenti, c’è da dire che il parco giudici lavora con lodevole passione e a volte questa non basta.

 

Marco Benincasa

Che ne dici del campo gara? Bellissimo e accogliente ! Se ne dovessi costruire uno lo farei così… ce ne fossero in giro per l’Italia. L’organizzazione è ben curata.

La tua gara? La mia prestazione finora è nella norma riguardo al periodo di preparazione, il risultato oggi è prevedibile. Il livello tecnico a mio avviso è fermo, ho apprezzato miglioramenti di Strepparola e Taglioni .

Cosa cambieresti? Lavorerei molto sulla preparazione dei Giudici, c’è bisogno di maggiori competenze tecniche e allenamento, sì anche i Giudici dovrebbero allenarsi come noi piloti.

 

Luca Friggeri

Che ne dici del campo gara? Questa struttura è eccezionale, ha tutto dai servizi agli alberghi vicini e poi in una località centrale ben collegata e facilmente raggiungibile da tutta Italia. Le righe dei 120° sono un po’ scarsine andavano rimarcate dopo il temporale di ieri sera.

La tua gara? Sono molto soddisfatto soprattutto considerando la mia preparazione frettolosa, ho dato da poco un esame all’università. Tutto ha funzionato per il meglio e questo mi da serenità per il futuro perché vuol dire che il modello è a punto e a livello internazionale questo vuol dire tanto. Non mi tornano alcune valutazioni dal 4° al 10° posto.

Cosa cambieresti? Fra i Giudici ho notato purtroppo l’uso del cellulare durante i lanci e le dettature dei punteggi avvenivano a volte a voce alta e questo è motivo di disturbo per il pilota in gara. C’è bisogno di maggior professionalità.

 

Emanuele Brunetti

Che ne dici del campo gara? Per me è il miglior campo di volo d’Italia e non lo dico per piaggeria. Un area per il ricovero dei modelli più ampia, proprio se volessimo "spaccare il capello".

La tua gara? Sono soddisfatto nonostante il poco allenamento, le forze in campo si stanno livellando e omogeneizzando verso l’alto, sia riguardo alla tecnica di volo che nei modelli.

Cosa cambieresti? Il livello dei Giudici non si è elevato quanto quello dei piloti e questo "gap" si sente. Il parco giudici dovrebbe essere molto più ampio oltre che ben preparato, almeno 20 giudici di un certo livello, senza sudditanze psicologiche e disciplinati all’obiettività.

 

Marzio Scaglione

Che ne dici del campo gara? Il mio giudizio non può che essere positivo sia per la struttura che per l’organizzazione.

La tua gara? Sfortunato nel 2° lancio pur tuttavia mi ritengo soddisfatto delle prestazioni nonostante il poco allenamento, sono entusiasta della progressiva messa a punto del mio nuovo modello. Il livello tecnico si è alzato, anche perché il "P-03" è alla fine del suo corso. Peccato qualche assenza rispetto al passato.

Cosa cambieresti? La preparazione dei Giudici deve avvenire di pari passo al miglioramento dei piloti. Si può e si deve fare di più!

 

Andrea Grasselli

Che ne dici del campo gara? Ottima la struttura, l’organizzazione riesce a fornire i punteggi in tempo reale, gli spazi e le infrastrutture per la sicurezza sono stati ben pensati, il paesaggio è da cartolina. Sarei particolarmente felice di tornare a gareggiare a Corciano il prossimo anno.

La tua gara? La prima l’ho saltata e in questa vivo d’esperienza perché ho collaudato il mio nuovo modello da appena una settimana. Devo metterlo a punto e ci vuole un po’ di tempo, sicuramente mi rifarò Gubbio. Per quello che sono riuscito a fare qui a Corciano posso ritenermi soddisfatto. Tecnologicamente i modelli sono molto evoluti, il livello dei piloti mi sembra stabilizzato. Attendo il nuovo programma che sicuramente darà a tutti noi nuovi stimoli.

Cosa cambieresti? La mentalità dei Giudici, soprattutto la loro preparazione tecnica con più corsi e soprattutto più training.

 

Massimo Selva

Che ne dici del campo gara? Spero che Perugia diventi una classica, una struttura così non ha paragoni.

La tua gara? Ho avuto problemi sulla prolunga degli elevatori e ho dovuto lavorare al modello fino a mezzanotte, pur tuttavia nonostante il morale "sotto i tacchi" mi ritengo soddisfatto per come ho volato ma sono lontano dal mio rendimento standard ed ho bisogno di "metabolizzare" il modello con tanto allenamento. Il livello tecnico fra i primi 15 piloti è aumentato e il divario è minimo.

Cosa cambieresti? Cercherei di migliorare la preparazione dei Giudici anche attraverso un Corso che conferisca loro un metodo di valutazione internazionale.

 

Alle matricole dell’ F3A abbiamo chiesto:

 

Francesco Vavala

Come ti trovi in F3A? Bene anche se ho dovuto intensificare l’allenamento e lavorare con più attenzione all’esecuzione accurata delle figure.

Il tuo futuro? Oggi i miei obbiettivi sono quelli di migliorare di gara in gara, non voglio fare il passo più lungo della gamba.

2004 anno nuovo programma nuovo, ti preoccupa? Affatto, partiremo tutti da zero e questo sarà più stimolante.

 

Claudio Ottaviani

Come ti trovi in F3A? Bene, sia come ambiente sia come livello tecnico; ho cercato d’impegnarmi molto per migliorare le mie abilità e lo stile di volo. Alcuni "avversari" li conoscevo già dalle mie precedenti esperienze in F3AX e pertanto posso solo dire di esser stato ben accolto.

Il tuo futuro? Credo avrò bisogno di qualche buon anno di esperienza in questa categoria prima di poter ambire a obiettivi prestigiosi. Ora mi impegno solo per migliorare progressivamente e riuscire ad essere più continuo fra allenamento e gara.

2004 anno nuovo programma nuovo, ti preoccupa? Certo da un po’ fastidio dover ricominciare a studiare daccapo ma pensando che anche gli altri lo dovranno fare mi sento sollevato e molto motivato.

Sei l’unico pilota umbro in F3A, che effetto ti fa? E’ una soddisfazione enorme e mi sento onorato di rappresentare la nostra regione e spero quanto prima che qualcun altro mi affianchi. Sento perciò una certa responsabilità perché credo di dover trasmettere anche agli altri la mia esperienza così come sta facendo con me da un paio d’anni, disinteressatamente e affettuosamente, il mio amico Luca Friggeri a cui sono grato.

 

Giuseppe Pepe

Come ti trovi in F3A? Ho solo tredici anni e mi voglio tutti bene e io mi sento a mio agio e le difficoltà di affrontare un nuovo programma vengono superate dal grande stimolo che deriva dall’opportunità di competere con piloti di grande fama.

Il tuo futuro? Lo vedo in azzurro ma sono consapevole che ci vorranno lunghi anni d’esperienza e duro lavoro in questa categoria.

2004 anno nuovo programma nuovo, ti preoccupa? No, anzi rafforza le mie motivazioni perché le difficoltà ti impongono il massimo impegno e ti permettono di migliorarti.

 

Eccoci quindi al lancio di finale le condizioni meteo sono ideali, sereno, vento pressoché assente, sembrano promettere condizioni di gara omogenee per tutti i piloti. Fra i piloti si respira il malcontento generato da non poche perplessità relative ad alcune valutazioni di giuria oggettivamente discutibili. Ma è ora di lanciare e bisogna accantonare le polemiche. Fra le matricole emerge Vavala con un discreto punteggio. Pietro Dentice rompe il silicone della marmitta in volo ma riesce ad effettuare un lancio più che dignitoso. Cambiano le condizioni di vento e si riaffaccia il solito "traversone" verso la pista che qualcuno battezza "traversone riminese". Massimo Selva sembra gradire e, come si sentisse a casa sua, vola bene e con grinta. Anche a Corridori piace il "gioco duro" e vola con molta determinazione riuscendo a superarsi nel punteggio. Bresci si vuole riscattare, non è affatto contento di come sono andati i precedenti lanci, per volare con il vento ci vuole grinta e Andrea ne ha da vendere; ottime le viti opposte a chiusura di un buon lancio. Giglioli riesce a trovare più motivazioni a far bene rispetto alla prima parte di gara e vola con precisione e piglio, gli manca a nostro avviso un po’ di motore che il vento mette in evidenza. Barsali non scherza e ci esalta con un tonneau in 4 tempi da manuale. Grasselli vola sempre meglio e ci dimostra la sua determinazione dichiarata nell’intervista; fin troppo evidente, però, la chiosa sullo "snap". Ottimo il volo di Scaglione, siamo ormai arrivati fra i migliori, non ci piace Brunetti che vola al di sotto dei due lanci precedenti e non migliora la sua posizione. Il vento da nord rinforza vieppiù ma Luca Friggeri è imperturbabile e continua a stupirci soprattutto se pensiamo che nei giorni precedenti la gara è stato più sui libri che sul campo e se ora comincia ad allenarsi sul serio potrà cominciare a far tremare qualcuno "lassù"… (non crediamo di esagerare, ma questo ragazzo sta dimostrando notevoli progressi). Benincasa lancia da penultimo ed esegue un volo di ottima fattura, ci ha detto di non essere al top della forma ma il suo rendimento è comunque elevato e il pubblico lo sottolinea con un meritato applauso (è innegabile l’esistenza di un Marco-FAN CLUB a Perugia).

Silvestri, ultimo a lanciare, ha la gara in tasca e la tranquillità gli gioca un brutto scherzo facendogli iniziare il lancio senza pettorale e tutti tremano, ma lui no e, mentre disegna con maestria il P-03 sui cieli di Corciano, calza alla bene e meglio il lenzuolino numerato meritando anche in questo lancio il massimo punteggio. Del resto non è da tutti "sbagliare da professionisti" come un certo Paolo Conte canta in uno dei suoi successi e Seba è elegante e disinvolto anche quando sbaglia.

 

Spigolature informatiche…

La gara è terminata ma non la manifestazione… e il nostro senso critico ma costruttivo, ci spinge a far emergere in questa cronaca un elemento che non tutti sembrano tenere in debita considerazione o meglio la maggior parte degli addetti ai lavori sembrano voler accettare passivamente. Mi riferisco al tanto vituperato PASS che, seppure sia il software ufficiale F.A.I., non si rivela certo uno strumento al PASSo coi tempi e soprattutto capace di soddisfare le diverse esigenze organizzative di una gara, per esempio, file esportabili per una repentina pubblicazione in rete o diffusione dei risultati e dei dati tecnici della gara senza doverli rielaborare manualmente con altri software attuali tipo Excel con conseguente perdita di tempo ed efficacia. A mio modesto giudizio, al fine di rendere meno difficile la vita di chi organizza le gare, ma soprattutto affinché gli sforzi e le risorse umane degli organizzatori di turno possano essere indirizzati verso altri aspetti qualitativi dell’organizzazione, è necessario uno sforzo di tutto il movimento affinché non ci si affidi sempre e solo alla buona volontà di chi per passione è in grado di elaborare un "algoritmo" in un ambiente (il DOS) oramai obsoleto che essendo poi l’unico a disposizione diventa "legge", e si elabori quindi un "programma" che possa soddisfare tutte (neanche tante invero) queste esigenze.

 

…e ritorniamo alla manifestazione

 

Il podio vede quindi salire nell’ordine 1° Silvestri, 2° Benincasa e 3° Friggeri. Prima dell’inno di Mameli a suggello della cerimonia di premiazione, l’organizzazione riserva ai tre concorrenti una sorpresa e al posto delle solite Coppe, il Presidente Morbidelli consegna loro tre opere uniche in olio su tela della pittrice perugina Mara Pannacci raffiguranti il meraviglioso "Paesaggio di Solomeo" che domina il campo di gara. Quale miglior ricordo per una kermesse come quella di Corciano?

Vengono quindi omaggiati i Signori Giudici ai quali e andato comunque e assolutamente il ringraziamento di tutti per l’arduo e sempre più difficile compito assolto.

Un grazie doveroso è stato indirizzato poi al Responsabile Nazionale F3A nonché Capo Squadra Renzo Rognini e al suo Vice Giovanni Morini, due persone che stanno svolgendo un lavoro importante e delicato in un momento altrettanto delicato di transizione evolutiva di tutto il movimento. Arrivederci a Corciano 2004!

 

Mimmo Del Rossi

 

Il reportage fotografico dell’evento è stato realizzato da Benedetto Ottaviani

 

PILOTA

MODELLO

PESO Kg.

Ap. alare cm.

MOTORE

ELICA

Sebastiano Silvestri

Katana S

4,850

198

YS 140 D

15,5x12 W

Marco Benincasa

Angel's Shadow S

4,600

186

YS 140 DZ

15x12

Luca Friggeri

Angel's Shadow S

4,600

190

YS 140

15,5x12

Marzio Scaglione

Albatros (personale)

4,900

200

3M 170

17x13

Manuele Brunetti

Enigma ZN Line

4,700

186

OS 140

18x10 APC

Andrea Grasselli

Aladdin GA 2003 by Jonathan

4,750

186

OS 140 RX

17x12

Massimo Giglioli

NEXUS Marinai design

4,900

198

YS140 LM

15x12

Giuliano Barsali

Angel's Shadow

4,900

190

OS 140

16X12 APC

Francesco Corridori

Zeus (Corrdori design)

4,450

190

YS LM 140

15X12 APC

Andrea Bresci

Evolis XL ZN Line

4,650

197

YS LM 140

16X12 APC

Massimo Selva

Sinergy ZN Line

4,600

190

YS 140 D

15,5x12

Francesco Vavala

Aladdin Jonathan

4,800

195

OS 140

APC 16X14

Pietro Dentice

Aladdin Jonathan

4,380

190

OS 140 RX

APC 16X12

Andrea Croci

Wigen

4,950

198

OS 140

APC 17X12

Ottaviani Claudio

Evolis XL ZN Line

4,270

186

OS 140 RX

APC 17X12N

Francesco Pupeschi

Aladdin Jonathan

4,780

189

OS 140

APC 18X10

Marzio Marinai

Fazer Marinai Design

4,400

190

OS 140

APC 16X12 Q

Cosimo Di Mauro

Katana (personale)

4,930

195

3M 140

16x14

Andrea Strepparola

Aladdin Jonathan

4,800

192

3M 170

APC 16x14

Piero Andraghetti

Faschion (personale)

4,850

199

YS 140

APC 15x12

Gianluca Lodi

Tornado PL Prod

4,500

195

YS 140 LM

16X12 APC

Erasmo Taglioni

Alien (prog. & costr. personali)

4,750

195

Webra 120

APC 16x12

Massimiliano Pompignoli

Faschion pers.to con ali in composito autoc.

5,000

188

YS 140 D

APC 16,5x12

Giuseppe Pepe

Aladdin Jonathan

4,850

199

OS 140 RX

SALA 17x13

Giacinto Melegari

Tornado PL Prod

4,400

194

Webra 120

16,5x13

Carlo Allara

Larimar PL Prod

4,500

190

YS 140 LM

16X12