di
Luca Panaro
Cosa ti ha spinto ad indagare il mondo giovanile legato alla "Play
Station"?
Principalmente il mio interesse è rivolto ai videogiochi,
non all'età dell'utenza...trovo affascinante poter cambiare identità
e vestire i panni dell'eroe che vive mirabolanti avventure, un'esperienza
(ir)reale quasi quotidiana che ho voluto rielaborare "in quiete".
Oltretutto questi prodotti dell'entertainement hanno un grado di fascinazione
estremamente alto; Shinji Mikami (creatore di Resident Evil e Dino Crisis)
e il suo team sono artisti a tutti gli effetti, e come loro anche altri
creatori di videogiochi. Hanno inventato icone entrate nell'immaginario
collettivo, in qualche modo sono i miei ispiratori.
Perchè la tua attenzione si è soffermata sui cosiddetti
"picchiaduro"?
Ho preso in esame "picchiaduro" e "survival horror"
per la loro natura violenta. Questo tipo di immagini sono ciò
che c'è di più lontano dal classico canovaccio da mezzo-punto.
In commercio si trovano paesaggi bucolici, santi, madonne e disegni
infantili con animali e fiori, immagini "edificanti"...comunque
sono anche il genere di giochi che preferisco. La mia intenzione è
di elaborare una quotidianizzazione di questi personaggi per renderli
meno "eroici", abbassare di grado il "mito".
Quale logica unisce l'immagine sintetica del videogioco con la tecnica
del ricamo, più vicina all'esperienza dei nostri nonni che a
quella delle nuove generazioni?
In primo luogo la logica strutturale-geometrica: è innegabile
che i piani siano insiemi di punti. La seconda logica è più
personale: bloccando il video ottengo un'immagine statica e trasformo
la scansione elettromagnetica in scansione tattile, alla velocità
tipica dei videogiochi sostituisco i tempi di lavorazione del ricamo
che sono molto lunghi. Dall'impulsività alla riflessione.
Quale importanza ricopre la visione ostentata del sangue nei tuoi
lavori?
L'elemento sangue mi serve per invertire di segno/senso l'oggetto
domestico. Come dicevo prima i canovacci da mezzo-punto non contemplano
scene di violenza, allo stesso modo le statuine che si trovano in commercio
in genere sono damine, pastori, cicisbei e via dicendo. Anche per questi
oggetti non viene esibita la violenza (mai). Così ho modellato
una serie di soprammobili (con centrino insanguinato) che riproducono
eroi sconfitti.
Il ricamo, la perdita di fluidi dai personaggi ritratti e l'utilizzo
di immagini prelevate dai mass-media, sono caratteristiche del tuo lavoro
che troviamo anche in alcune opere di Francesco Vezzoli. Ti trovi in
sintonia con la ricerca dell'artista bresciano?
No, l'unica cosa che ci accomuna è la tecnica. Semmai mi
trovo in sintonia con Miltos Manetas, che ha lavorato molto sui videogiochi.
I tuoi ultimissimi lavori...
Sto
continuando a fare statuine. Quella realizzata per il "Future Film
Festival" mi ha dato la spinta per continuare. E' un lavoro ancora
"non finito", nel senso che sto affinando la modellazione.
Ovvero: più ne fai meglio ti riescono! Alcune hanno anche
armi in mano (coltelli e pistole). Sono ancora crude, e fino alla fine
c'è sempre l'interrogativo di come/se verranno bene. La ceramica
è una tecnica abbastanza complicata con "variabili impazzite"
(cattiva cottura, smalto che non lega con la terracotta e quindi cavillature
inaspettate, temperature sbagliate ecc.) che creano la suspence
della buona riuscita...
29
aprile 2003
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Marina Bolmini è nata nel 1970 a Vasto, dove vive e lavora.
MOSTRE PERSONALI
- 2002 Home of the brave, Girondini Arte Contemporanea, Verona, a cura
di G. Bartorelli
- 1999 La Stanza dei Giochi, Zoom Arte Contemporanea, Bologna, a cura
di G. Bartorelli e A. D'Orazio
- 1998 Pink turn to blue, Galleria Graffio, Bologna, a cura di A. Borgogelli
- 1997 Da Bologna con amore, Galleria Marconi, Cupramarittima, a cura
di G, Molinari
- 1996 I panni sporchi non si lavano in casa, lavanderia Onda Blu,
Bologna, a cura di M. Perricone Marina Bolmini, Praga Cafè, Bologna,
a cura di R. Bastianoni Marina Bolmini, Galleria Graffio, Bologna
- 1995 Fedeli peccatori, Galleria Graffio, Bologna (con Gerd Holzwarth)
MOSTRE COLLETTIVE
- 2002 Arte Fiera, Fiera di Bologna, francesco girondini arte contemporanea
- 2001 Pop heart e generazione mtv, Light Gallery, Faenza, a cura di
G. Bartorelli MiArt 2001, Fiera di Milano, francesco girondini arte
contemporanea
- 2000 Fait Maison, M.I.A.M, Sete (Francia), a cura di F. Roux e J.
Soulillou Quotidiana 00, Civica Galleria d'Arte, Padova, a cura di V.
Baradel, G. Bartorelli e S. Schiavon Italian History X, Palazzo Parissi,
Monteprandone, a cura di A.D'Orazio e F. Naldi La donna nell'arte contemporanea,
Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto, a cura di E, Loggi Arte
Fiera, Fiera di Bologna, Fabia Calvasina
- 1999 Sky surfing front, New Zone Associazione Culturale Artecontro,
Ortona, a cura di A.Martino Il mare, Sala dei Templari, Molfetta, a
cura di A. Marino Zone di visibilit, ex-fienile, Castel San Pietro
Terme Interni con figura, Centro culturale S. Girolamo, Longiano, a
cura di G. Papi Tempo Riflesso, impulsi ad altra definizione., Rotonda
Galli Loggetta 39, Faenza, a cura di G. Bartorelli Atlante / Geografia
e Storia della Giovane Arte Italiana, Masedu Arte Contemporanea, Sassari,
a cura di G. Altea e M. Magnani Speed 3, Galerie Atelier A 48, Grenoble,
a cura di G. Scardi Belle di mamma, Galleria Fabia Calvasina, Milano,
a cura di A. Galasso MiArt 1999, Fiera di Milano, Fabia Calvasina Bad
Babes, Galleria Care Of, Cusano Milanino, a cura di A. Galasso
- 1998 Arti Visive 2, Palazzo Ducale, Genova Saluti da Cupra Marittima,
Sala Polivalente, Cupramarittima, a cura di F. Marconi Kunst & Pornographie
II, Galleria Fluxus, Stoccarda Crossover, Kunstraum Alter Wiehrebahnhof,
Friburgo, a cura di M. Perricone La donna nell'arte contemporanea, Palazzina
Azzurra, San Benedetto del Tronto, a cura di E. Loggi e F. Marconi Prigionieri,
Galleria Care Of, Cusano Milanino, a cura di G. Molinari Romagna-Kassel.
Partenza per Waldviertel, Galleria dArte Contemporanea "Vero Stoppioni",
Santa Sofia, a cura di D. Aureoli e F. Cavallucci
- 1997 Cahiers du triangle, Palazzo Re Enzo, Sala dei Trecento, Bologna
Associazioni..., Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Castel San
Pietro Terme , mostra Associazione Culturale Il Campo delle Fragole
e mostra Associazione Culturale Zone Premio per l'incisione Giorgio
Morandi, Saletta ottagonale, Museo Morandi, Bologna Cahiers du triangle,
Istitut Franais de Thessalonique, Salonicco Exit, Il Campo delle Fragole,
Bologna, a cura di R. Vitali
- 1996 Siamese People,Il Campo delle Fragole, Bologna Art Discount,
Ferramenta 17, Bologna, a cura di R. Bastianoni Cahiers du triangle,
Ecole des Beaux-Arts, Saint Etienne Melody Makers, Il Campo delle Fragole,
Bologna Collaboratrice di G. Holzwarth per la performance XY, 13 novembre,
Praga Cafe, Bologna
- 1995 End & Over, Fiera Campionaria di Bologna, a cura di A, Baccilieri
- 1994 14 Kunstler der Accademia di Belle Arti aus Bologna, Theaterhaus,
Stoccarda, a cura di G. Holzwarth Bolmini, Costantini, Lamberti, Mastrangelo,
Passarella, Taroni, Il Campo delle Fragole, Bologna Hortus Conclusus,
Chiostri Benedettini, Reggio Emilia, a cura di C. Pozzati
BIBLIOGRAFIA
- 2002 G. Bartorelli, Home of the brave, catalogo mostra, Verona
- 2001 G. Bartorelli, Marina Bolmini, in Popheart e generazione mtv,
catalogo mostra, Faenza G. Molinari, Light Gallery, in Flash Art, n.
230, ottobre-novembre, p. 124
- 2000 Fait Maison, catalogo mostra, Sete F. Naldi, Emilia Romagna:
antropologia del presente, in Flash Art, n. 220, febbraio-marzo, p.
96 A. DOrazio, Marina Bolmini, in Italian History x, catalogo mostra,
Monteprandone
- 1999 G. Bartorelli, in La stanza dei giochi, testo mostra, Bologna
A. Martino, Tra implosione de esplosione, in Atlante, catalogo mostra,
Sassari A. Marino, Lunghezze d'onda, in Il mare, catalogo mostra, Molfetta
G. Bartorelli, Sense appeal, in Tempo Riflesso, impulsi ad altra definizione
catalogo mostra, Faenza A. Martino, Abruzzo: pittura leggera, in "Flash
Art", n. 219, dicembre-gennaio 2000, p.97 La giovane pittura d'immagine
italiana. Dizionario/Parte seconda in Flash Art, n. 219, dicembre-gennaio
2000, p. 98
- 1998 D. Auregli, La collaborazione di Spazio Aperto, F. Cavallucci,
Verso Waldviertel, La Galleria (pubblicazione della gall. Stoppioni)
A.Baccilieri, Marina Bolmini, in Cahiers du triangle, catalogo mostra,
Saint Etienne (poi Salonicco e Bologna) Arti Visive 2, catalogo mostra,
Genova. F. Naldi, Marina Bolmini, in Saluti da Cupra Marittima, catalogo
mostra, Cupramarittima F. Naldi, Artisticamente a confronto, in Crossover,
catalogo mostra, Friburgo. E. Loggi, in La donna nellarte contemporanea,
catalogo mostra, S. Benedetto del Tronto A. Borgogelli, Sottosopra:
cocktail micidiale quotidiano sintetico espansivo. Dal "rosa"
al "blu" e viceversa, in Pink turn to blue, testo mostra Bologna
- 1997 G. Molinari, in Da Bologna con amore..., catalogo mostra, Cupramarittima
A.Sperni, Zone di visibilit, in Associazioni..., catalogo mostra, Castel
San Pietro Terme Premio di Incisione G. Morandi, catalogo mostra, Museo
Morandi, Bologna.