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"Domestic Fight: Game over (Chun Li)", 2000
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"Domestic Fight: Continue?", 2002
"Domestic Fight 2-D: Regina nell'ambulatorio", 2002
"Domestic Fight 2-D: Ufficio gestione", 2001"Domestic Fight 2-D: Ufficio gestione", 2001

 

di Luca Panaro


Cosa ti ha spinto ad indagare il mondo giovanile legato alla "Play Station"?
Principalmente il mio interesse è rivolto ai videogiochi, non all'età dell'utenza...trovo affascinante poter cambiare identità e vestire i panni dell'eroe che vive mirabolanti avventure, un'esperienza (ir)reale quasi quotidiana che ho voluto rielaborare "in quiete". Oltretutto questi prodotti dell'entertainement hanno un grado di fascinazione estremamente alto; Shinji Mikami (creatore di Resident Evil e Dino Crisis) e il suo team sono artisti a tutti gli effetti, e come loro anche altri creatori di videogiochi. Hanno inventato icone entrate nell'immaginario collettivo, in qualche modo sono i miei ispiratori.

Perchè la tua attenzione si è soffermata sui cosiddetti "picchiaduro"?
Ho preso in esame "picchiaduro" e "survival horror" per la loro natura violenta. Questo tipo di immagini sono ciò che c'è di più lontano dal classico canovaccio da mezzo-punto. In commercio si trovano paesaggi bucolici, santi, madonne e disegni infantili con animali e fiori, immagini "edificanti"...comunque sono anche il genere di giochi che preferisco. La mia intenzione è di elaborare una quotidianizzazione di questi personaggi per renderli meno "eroici", abbassare di grado il "mito".

Quale logica unisce l'immagine sintetica del videogioco con la tecnica del ricamo, più vicina all'esperienza dei nostri nonni che a quella delle nuove generazioni?
In primo luogo la logica strutturale-geometrica: è innegabile che i piani siano insiemi di punti. La seconda logica è più personale: bloccando il video ottengo un'immagine statica e trasformo la scansione elettromagnetica in scansione tattile, alla velocità tipica dei videogiochi sostituisco i tempi di lavorazione del ricamo che sono molto lunghi. Dall'impulsività alla riflessione.

Quale importanza ricopre la visione ostentata del sangue nei tuoi lavori?
L'elemento sangue mi serve per invertire di segno/senso l'oggetto domestico. Come dicevo prima i canovacci da mezzo-punto non contemplano scene di violenza, allo stesso modo le statuine che si trovano in commercio in genere sono damine, pastori, cicisbei e via dicendo. Anche per questi oggetti non viene esibita la violenza (mai). Così ho modellato una serie di soprammobili (con centrino insanguinato) che riproducono eroi sconfitti.

Il ricamo, la perdita di fluidi dai personaggi ritratti e l'utilizzo di immagini prelevate dai mass-media, sono caratteristiche del tuo lavoro che troviamo anche in alcune opere di Francesco Vezzoli. Ti trovi in sintonia con la ricerca dell'artista bresciano?
No, l'unica cosa che ci accomuna è la tecnica. Semmai mi trovo in sintonia con Miltos Manetas, che ha lavorato molto sui videogiochi.

I tuoi ultimissimi lavori...
Sto continuando a fare statuine. Quella realizzata per il "Future Film Festival" mi ha dato la spinta per continuare. E' un lavoro ancora "non finito", nel senso che sto affinando la modellazione. Ovvero: più ne fai meglio ti riescono! Alcune hanno anche armi in mano (coltelli e pistole). Sono ancora crude, e fino alla fine c'è sempre l'interrogativo di come/se verranno bene. La ceramica è una tecnica abbastanza complicata con "variabili impazzite" (cattiva cottura, smalto che non lega con la terracotta e quindi cavillature inaspettate, temperature sbagliate ecc.) che creano la suspence della buona riuscita...

29 aprile 2003

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Marina Bolmini è nata nel 1970 a Vasto, dove vive e lavora.


MOSTRE PERSONALI

- 2002 Home of the brave, Girondini Arte Contemporanea, Verona, a cura di G. Bartorelli
- 1999 La Stanza dei Giochi, Zoom Arte Contemporanea, Bologna, a cura di G. Bartorelli e A. D'Orazio
- 1998 Pink turn to blue, Galleria Graffio, Bologna, a cura di A. Borgogelli
- 1997 Da Bologna con amore, Galleria Marconi, Cupramarittima, a cura di G, Molinari
- 1996 I panni sporchi non si lavano in casa, lavanderia Onda Blu, Bologna, a cura di M. Perricone Marina Bolmini, Praga Cafè, Bologna, a cura di R. Bastianoni Marina Bolmini, Galleria Graffio, Bologna
- 1995 Fedeli peccatori, Galleria Graffio, Bologna (con Gerd Holzwarth)

MOSTRE COLLETTIVE

- 2002 Arte Fiera, Fiera di Bologna, francesco girondini arte contemporanea
- 2001 Pop heart e generazione mtv, Light Gallery, Faenza, a cura di G. Bartorelli MiArt 2001, Fiera di Milano, francesco girondini arte contemporanea
- 2000 Fait Maison, M.I.A.M, Sete (Francia), a cura di F. Roux e J. Soulillou Quotidiana 00, Civica Galleria d'Arte, Padova, a cura di V. Baradel, G. Bartorelli e S. Schiavon Italian History X, Palazzo Parissi, Monteprandone, a cura di A.D'Orazio e F. Naldi La donna nell'arte contemporanea, Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto, a cura di E, Loggi Arte Fiera, Fiera di Bologna, Fabia Calvasina
- 1999 Sky surfing front, New Zone Associazione Culturale Artecontro, Ortona, a cura di A.Martino Il mare, Sala dei Templari, Molfetta, a cura di A. Marino Zone di visibilit, ex-fienile, Castel San Pietro Terme Interni con figura, Centro culturale S. Girolamo, Longiano, a cura di G. Papi Tempo Riflesso, impulsi ad altra definizione., Rotonda Galli Loggetta 39, Faenza, a cura di G. Bartorelli Atlante / Geografia e Storia della Giovane Arte Italiana, Masedu Arte Contemporanea, Sassari, a cura di G. Altea e M. Magnani Speed 3, Galerie Atelier A 48, Grenoble, a cura di G. Scardi Belle di mamma, Galleria Fabia Calvasina, Milano, a cura di A. Galasso MiArt 1999, Fiera di Milano, Fabia Calvasina Bad Babes, Galleria Care Of, Cusano Milanino, a cura di A. Galasso
- 1998 Arti Visive 2, Palazzo Ducale, Genova Saluti da Cupra Marittima, Sala Polivalente, Cupramarittima, a cura di F. Marconi Kunst & Pornographie II, Galleria Fluxus, Stoccarda Crossover, Kunstraum Alter Wiehrebahnhof, Friburgo, a cura di M. Perricone La donna nell'arte contemporanea, Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto, a cura di E. Loggi e F. Marconi Prigionieri, Galleria Care Of, Cusano Milanino, a cura di G. Molinari Romagna-Kassel. Partenza per Waldviertel, Galleria dArte Contemporanea "Vero Stoppioni", Santa Sofia, a cura di D. Aureoli e F. Cavallucci
- 1997 Cahiers du triangle, Palazzo Re Enzo, Sala dei Trecento, Bologna Associazioni..., Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Castel San Pietro Terme , mostra Associazione Culturale Il Campo delle Fragole e mostra Associazione Culturale Zone Premio per l'incisione Giorgio Morandi, Saletta ottagonale, Museo Morandi, Bologna Cahiers du triangle, Istitut Franais de Thessalonique, Salonicco Exit, Il Campo delle Fragole, Bologna, a cura di R. Vitali
- 1996 Siamese People,Il Campo delle Fragole, Bologna Art Discount, Ferramenta 17, Bologna, a cura di R. Bastianoni Cahiers du triangle, Ecole des Beaux-Arts, Saint Etienne Melody Makers, Il Campo delle Fragole, Bologna Collaboratrice di G. Holzwarth per la performance XY, 13 novembre, Praga Cafe, Bologna
- 1995 End & Over, Fiera Campionaria di Bologna, a cura di A, Baccilieri
- 1994 14 Kunstler der Accademia di Belle Arti aus Bologna, Theaterhaus, Stoccarda, a cura di G. Holzwarth Bolmini, Costantini, Lamberti, Mastrangelo, Passarella, Taroni, Il Campo delle Fragole, Bologna Hortus Conclusus, Chiostri Benedettini, Reggio Emilia, a cura di C. Pozzati

BIBLIOGRAFIA

- 2002 G. Bartorelli, Home of the brave, catalogo mostra, Verona
- 2001 G. Bartorelli, Marina Bolmini, in Popheart e generazione mtv, catalogo mostra, Faenza G. Molinari, Light Gallery, in Flash Art, n. 230, ottobre-novembre, p. 124
- 2000 Fait Maison, catalogo mostra, Sete F. Naldi, Emilia Romagna: antropologia del presente, in Flash Art, n. 220, febbraio-marzo, p. 96 A. DOrazio, Marina Bolmini, in Italian History x, catalogo mostra, Monteprandone
- 1999 G. Bartorelli, in La stanza dei giochi, testo mostra, Bologna A. Martino, Tra implosione de esplosione, in Atlante, catalogo mostra, Sassari A. Marino, Lunghezze d'onda, in Il mare, catalogo mostra, Molfetta G. Bartorelli, Sense appeal, in Tempo Riflesso, impulsi ad altra definizione catalogo mostra, Faenza A. Martino, Abruzzo: pittura leggera, in "Flash Art", n. 219, dicembre-gennaio 2000, p.97 La giovane pittura d'immagine italiana. Dizionario/Parte seconda in Flash Art, n. 219, dicembre-gennaio 2000, p. 98
- 1998 D. Auregli, La collaborazione di Spazio Aperto, F. Cavallucci, Verso Waldviertel, La Galleria (pubblicazione della gall. Stoppioni) A.Baccilieri, Marina Bolmini, in Cahiers du triangle, catalogo mostra, Saint Etienne (poi Salonicco e Bologna) Arti Visive 2, catalogo mostra, Genova. F. Naldi, Marina Bolmini, in Saluti da Cupra Marittima, catalogo mostra, Cupramarittima F. Naldi, Artisticamente a confronto, in Crossover, catalogo mostra, Friburgo. E. Loggi, in La donna nellarte contemporanea, catalogo mostra, S. Benedetto del Tronto A. Borgogelli, Sottosopra: cocktail micidiale quotidiano sintetico espansivo. Dal "rosa" al "blu" e viceversa, in Pink turn to blue, testo mostra Bologna
- 1997 G. Molinari, in Da Bologna con amore..., catalogo mostra, Cupramarittima A.Sperni, Zone di visibilit, in Associazioni..., catalogo mostra, Castel San Pietro Terme Premio di Incisione G. Morandi, catalogo mostra, Museo Morandi, Bologna.