di
Simona
Giovani
Nel
tuo lavoro la figura femminile prevale e si impone come soggetto, è
evidente che la donna rappresentata ti assomiglia molto anche se è
altrettanto evidente che non sono i tratti somatici che vuoi descrivere.
Chi è questa donna? Cosa ti interessa mettere in luce di lei?
E
un pretesto stilistico. Non c'è un vero e proprio senso se non
quello dell'umorismo!
Quando parli delle tue opere spesso ti riferisci ai colori caldi
e alle atmosfere brasiliane, ai vestiti, alle canzoni e ai film degli
anni 50. Che cosa ti lega a quel periodo storico?
Potrei dire la dignità e l'eleganza, ma in realtà
nulla. Questi sono luoghi solamente immaginati e bellissimi proprio
per questo. E un giuoco. fortunatamente vivo in un altro secolo.
La tua naturale predisposizione al disegno ti porta a lavorare con
la carta e la matita ma anche con la tela e i colori. In unepoca
in cui la multimedialità e il digitale sono entrati prepotentemente
nellarte quale significato attribuisci ai tuoi dipinti?
Lavorare con la grafite o il colore ad olio non è una scelta
reazionaria, non lo vedo come un limite. Può essere piuttosto
una sfida perché è sempre una questione di come gestire
la materia. La necessità era ed è comunque quella di trovare
il linguaggio più adatto per affrontare e realizzare un ciclo
di lavori.
In passato hai realizzato un video molto bello, parlava della seduzione
così come i tuoi lavori attuali. Nei tuoi progetti futuri pensi
di realizzare altri video? Senti lesigenza di sperimentare altri
percorsi creativi?
Si certamente. Penso che sia molto positivo avere la voglia di sperimentare
tutti i linguaggi, questo non è certo un limite. Il problema
è avere qualcosa di interessante da esprimere e che il medium
non sia solo un pretesto per la mancanza di contenuti
A proposito di seduzione: secondo te è importante che un artista
riesca a sedurre con le proprie idee e le proprie immagini oppure pensi
che oggi sia più importante stupire e provocare, far parlare
di sé a qualunque costo?
Un lavoro è frutto di un processo creativo che sarebbe avvilente
se esistesse solo per una banale provocazione. Non credo ci sia molta
voglia di essere provocati, ma essere sedotti. La seduzione è
un bisogno di cui difficilmente si riesce a fare a meno.
15 luglio 2003
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Michela lorenzi è nata a Pavullo nel Frignano (Mo) nel 1975.
Vive e lavora a Serramazzoni (Mo).