di
Serena Goldoni
Luca,
nel lavoro No Lego, vi è una rappresentazione della
realtà estremamente amara, apparentemente disillusa. Perché
hai deciso di utilizzare i Lego come mezzo per interpretare il nostro
mondo?
La
prima e più banale motivazione è che i Lego nascono già
come rappresentazione della società. Quando tu acquisti una scatola
di mattoncini colorati ti porti a casa una stazione di polizia o una
pompa di benzina, una riproduzione in miniatura del mondo che ti circonda
ogni giorno. Poi credo che sia abbastanza grottesco e spiazzante vedere
limmagine di un giocattolo che protesta o viene ucciso. Inoltre
mi piaceva lidea di scegliere un prodotto di mercato conosciuto,
un marchio, Lego, per creare messaggi contro il consumismo sfrenato
e il capitalismo cieco.
Parlaci del video Set the world on fire .
Il video Set the world on fire nasce dallesigenza
di produrre un video low budget ma con un buon impatto visivo così
da essere trasmesso sicuramente dalle emittenti televisive. Volevo creare
qualcosa di non visto, che si distaccasse dalla logica del solito video
musicale nato come semplice spot pubblicitario. Il video, girato completamente
in stop motion, é una parabola no global interpretata da Lego
attori, il suo intento sarebbe far riflettere sull'uso della violenza
contro la violenza e circa la profonda differenza fra resistenza e terrorismo.
I giocattoli diventano il tramite per rappresentare una società
in cui una parte di individui impongono il loro modello di vita a tutti
gli altri, così nel video i Lego di colore nero inseguono, imprigionano
e fanno diventare neri i Lego colorati. Questa situazione porta alla
ribellione di un Lego colorato che, sfuggito alla cattura, decide di
fare esplodere la centrale dei Lego neri.
I temi presenti in no Lego e nei tuoi video, sono di
chiara denuncia e apertamente scomodi, riportati con una schiettezza
allarmante. La tua opera diviene quindi mezzo che offre interpretazioni
del quotidiano, dando facoltà al fruitore di scontrarsi con argomenti
di attualità di cui non possono rimanere indifferenti. Larte
allora può divenire un tramite efficace per comunicare denuncie
sociali?
Credo che fondamentalmente larte abbia avuto nellultimo
secolo sempre più questa funzione. Basti pensare a Guernica di
Picasso o al testo di Piggies dei Beatles, due esempi presi a caso da
epoche e campi artistici differenti, per rendersi conto che lartista
moderno in quanto uomo del suo tempo, non solo ritrae ciò che
lo circonda filtrandolo con i meccanismi della creatività, ma
vuole interagire con il mondo esterno attivamente. Penso inoltre che
nei nostri tempi le persone siano bombardate da immagini, la televisione
desensibilizza e ci porta ad accorgerci sempre meno di ciò che
realmente accade intorno a noi. Perciò decido di portare le problematiche
e contraddizioni della società in cui vivo nelle mie opere, per
elevarle, per distaccarle dal resto, creare una sorta di promemoria,
unaffermazione da cui parta una discussione o riflessione.
16
aprile 2003
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Luca Lumaca è nato a Modena nel 1978, dove vive e lavora.