di
Luca Panaro
Nel tuo ultimo lavoro
presenti alcune immagini sulla vita di coppia, realizzate grazie all'ausilio
delle più sofisticate tecniche di elaborazione digitale. "Intermura"
rende fotograficamente l'atmosfera della vita in comune, mostrando simultaneamente
diverse situazioni di convivenza. Cosa vuoi esprimere con questo tipo
di ricerca?
Le abitazioni, i vari modi di convivere e il quotidiano sono da
tempo una mia curiosità. Fotograficamente considero sempre vive
le immagini che ritraggono persone, dal reportage al ritratto in studio;
con INTERMURA vorrei comunicare una mia visione di un tema che si può
definire "sociale", cioé la convivenza, in una forma
che parte dal reportage classico ma, grazie all'apporto delle tecniche
digitali, realizzo in maniera più concettuale.
Illustraci le varie fasi di ripresa e di post-produzione che portano
al lavoro finito; dallo scatto fotografico al montaggio digitale.
Ci sono due momenti distinti: quando sono sul posto penso a come
mettere i protagonisti a loro agio e dove disporli all'interno della
loro casa; le immagini di INTERMURA non hanno la pretesa di sembrare
istantanee o foto "rubate" ma comunque, visto che la mia presenza
é ovvia, cerco di creare un rapporto tale che i soggetti si comportino
il più spontaneamente possibile (e a volte é successo
fin troppo!). Poi viene la fase tecnica, cioé la scelta degli
scatti più significativi e il montaggio di questi in un'immagine
unica; parto da un negativo bianconero che scansiono e elaboro con un
programma di fotoritocco, poi faccio stampare in digitale il file creato.
Ti consideri un fotografo professionista prestato all'arte oppure un
artista che si mantiene facendo fotografie?
Mi considero un artigiano della fotografia; essendo la mia professione,
conosco le tecniche per realizzare qualunque tipo di immagine pubblicitaria,
e questo mi serve per lavorare su commissione e di conseguenza sostenermi
economicamentei; contemporaneamente viene l'esigenza di ricercare un
mio mondo fotografico sviluppando temi che mi interessano di cui io
sono l'unico committente. A volte queste ricerche ricevono una risposta
positiva e vengono considerate fotografie artistiche, ma non ho mai
messo l'occhio dietro il mirino pensando: "e adesso ti faccio una
foto artistica!", semplicemente metto a disposizione della mia
fantasia tutta la tecnica che possiedo, alla stregua appunto dell'artigiano
che realizza un'idea facendola passare dalla mente alle mani.
Modena, 1 Ottobre 2002
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Fabio Mantovani è nato nel 1970 a Bologna dove vive e lavora.