di
Antonella Tricoli
Come è
nato questo progetto per la Festa dellUnità?
"Frammento
di tempo n°3" è uninstallazione realizzata con
una porta su cui vi è uno spioncino. Fa parte di un progetto
che sto sviluppando: è la terza tappa di una riflessione sull'idea
dellattesa che fa di uno spazio un luogo solitario,
di passaggio che diventa spazio chiuso. Penso al luogo che si crea tra
la porta di casa mia e quella del vicino di fronte, penso a quello spazio
che si chiude guardando attraverso lo spioncino, luogo/cabina, fittizio
spazio vuoto, luogo dell'attesa. Penso allo spazio del silenzio che
si crea intorno a chi guarda, all'attesa che si posa addosso come un
cappotto.
Con questo progetto cerco di ricreare lo spazio che l'attesa riesce
a ritagliarsi intorno. Lo spazio di passaggio (il pianerottolo) diventa
spazio fermo, chiuso, congelato, claustrofobico, mentre lo spazio chiuso
(l'interno della casa da cui si guarda fuori) diventa spazio aperto,
di passaggio, lo spazio della mostra, spazio condiviso.
La porta, che suggerisce di entrare, si rivela essere un
dentro; solo avvicinandosi, guardando dallo spioncino, si
può capire. Chi guarda diventa parte di un dentro,si trova allinterno
della casa, impegnato a guardar "fuori";
è così che, "spiando fuori", ci si ritaglia
addosso l'intimità di una casa, semioscura, silenziosa, assorta
nell'attesa di chi sta per arrivare.
Quanto ha influito la tua esperienza di vita quotidiana?
La mia vita quotidiana è lo spazio in cui mi muovo. E' un
luogo dove posso raccogliere suggestioni. Dalla vita quotidiana non
posso prescindere, in un certo senso è la materia prima.
Progetti futuri?
Intendo sviluppare il concetto di "frammento di tempo"
e, per il momento, continuare con la riflessione-ossessione dei luoghi,
o meglio degli spazi dell'attesa.
Vorrei analizzare il tempo dell'attesa evocando differenti sentimenti.
Penso ad un luogo privato, solitario, in cui questa sensazione di sospensione
si ritaglia il suo perimetro, "isolandoci". Vorrei anche lavorare
sul concetto dell'ambiguità del confine che esiste tra spazio
intimo e spazio condiviso.
3
luglio 2003
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Cristina Mirandola è nata nel 1974 a Bologna. Vive e lavora a
Formigine (Mo).