Come Tirava
E' finito il tempo bello
non ho voglia di chiavar,
non mi tira più l'uccello
è impossibile scopar.
I miei poveri coglioni
che l'usura disseccò
non stan più nei pantaloni
ed il ciel mi castigò.
Fosti tu l'ultima fica
che il mio pene delibò;
fosti l'ultima fatica
or vi narro come andò...
Eri distesa, là, su quel
divano,
e mi suggevi, golosa, il banano;
succhia, risucchia, mordicchia, divora
tu mi dicevi: "Dammelo ancora!".
Ma nell'attimo più bello
te lo misi dentro il cul
e spaccandoti il fornello
io bandavo come un mul.
Nel momento del godere,
non ricordo come fu,
fuoriuscì dal tuo sedere
una vampa di grisù.
Si bruciò così ogni pelo,
s'afflosciarono i coglion,
e su tutto scese un velo
di tristezza e compassion.
Ora deserto e solingo
è il divano;
più non mi succhi golosa il banano,
più non mi tira 'sto povero uccello...
com'era bello! com'era bello!
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