L'invecchiamento e il dettaglio

Nella realtà i colori non sono omogenei, gli automezzi non sono puliti e lucenti. Da qui la necessità di invecchiare i nostri modelli per renderli il più possibile fedeli ala realtà.

A seconda del materiale che vogliamo imitare avremo vari tipi di operazioni.

Rompere il colore - I colori non sono omogenei. A seconda dell'esposizione e della tridimensionalità della superficie, assuma tonalità differenti. Osserviamo il colore di un'automobile che passa per strada. Di primo acchito ci sembrerà di un unico colore, ma ci accorgeremo presto che questo colore presenta innumerevoli sfumature. Che noi dobbiamo riprodurre nei nostri modelli. Dovremo quindi accentuare le parti sporgenti e le rotondità schiarendone leggermente il colore. Dovremo scurire le parti in ombra. Rimandiamo quindi alla parte sull'invecchiamento (La patina del tempo), chiarendo subito che nel caso di imitazione di un veicolo nuovo utilizzeremo comunque l'invecchiamento, ma molto più "soft".

Ruggine -

La patina del tempo - Col tempo la vernice sbiadisce, e noi per imitarla useremo la tecnica del dry brush. Prenderemo un pennello a setole piuttosto corte e dure e, con una minima quantità di vernice (bianca, giallo pallido o una tonalità molto chiara del colore da trattare), sporcheremo leggermente la superficie. Il tutto senza picchiettare il colore. Insisteremo di più nei punti di maggiore esposizione al sole e nei punti di maggiore rilievo. Con colori più chiari accentueremo le rtoondità, e potremo usara colori più scuri per scurire le zone adiacenti. E' importante usare quantità minime di colore e fare tutto con estrema pazienza. Un invecchiamento anche poco accentuato è sempre consigliabile, soprattutto per dare tridimensionalità al modello.

Metallo nudo.

Ruote - Le ruote non sono nere. Bisogna usare sfumature di grigio. Il modo migliore è ossservare le ruote delle automobili: ci daranno un'idea dei colori da usare. Importante: ricordatevi di limare convenientemente la parte della ruota che tocca terra, per imitare lo schiacciamento della ruota, e dare una superficie d'appoggio realistica.

Cingoli

Armi - Dapprima raschieremo la canna del fucile per eliminare la traccia dello stampo, poi con una lama appuntita e molto affilata faremo il "buco" della bocca da fuoco, il cui interno andrà colorato in nero opaco. Le canne dei fucili da guerra sono in metallo brunito.Un miscuglio di nero opaco miscelato e grigio scuro farà al caso nostro per la vernice di base. Gratteremo poi la mina di una matita su un foglio di carta abrasiva e passeremo il dito sporco di grafite sulla canna del fucile, ottenendo un belissimo effetto. Un ulteriore tocco di realismo sarà dato da una passata di dry brush sulla punta della canna, utilizzando grigio scuro e marrone scuro opachi, in diverse tonalità per imitare la maggiore usura della bocca da fuoco, dove esce il proiettile infatti l'usura è maggiore (il pennello dovrà essere veramente asciutto, altrimenti la vernice si impasterà con la grafite). Schiariremo poi il bordo circolare della bocca da fuoco con la stessa tecnica, ma usando una tonalità di colore impercettibilmente più chiara. Potremo quindi dare una ulteriore mano (o dito) di grafite.

Tubi di scappamento

Fango - Facendo un miscuglio di stucco e color terra di siena, si ottiene un eccellente fango tridimensonale. Rendendolo più liquido avrà una grana più fine, che potremo usare per trattare la parte interna dei parafanghi. Un fango più grosso verrà usato per i carri armati in guerra. Una volta steso il fango sulla superficie del veicolo, andrà colorato ad arte usando tantissime sfumature di marrone chiaro e terra di siena, schiarendo le parti più esposte.

Polvere

Vernice scrostata