Lucullo Navigator

L'Isola di Vulcano
ove Lucullo si reca per obliare i travagli e ristorare le sue stanche membra

Le Isole Eolie, le sette sorelle, sono piccole perle di straordinaria bellezza che costituiscono uno dei patimoni culturali e naturali più importanti del mondo.
Hanno in comune la capacità di rimanere nel cuore di coloro che vi si recano per trascorrere un periodo di vacanza sereno e ricco di sorprese che vanno alla scoperta degli antichi sapori della cucina siciliana, delle sue primizie e dei suoi vini (soprattutto i capperi e la Malvasia!), all'incanto dei paesaggi e dei giochi di luce che sole siciliano riesce a creare.
Vulcano è la prima delle sette perle che si raggiunge dalla costa milazzese.
L'isola di Vulcano è costituita da 4 edifici vulcanici il più cospicuo dei quali è il "Gran Cratere" alto 386 metri e sul quale è presente attività vulcanica sotto forma di fumarole sulfuree. L'ultima eruzione di questo cratere risale al 1888/90. I rilievi più alti dell'isola sono il Monte Aria e il Monte Saraceno alti circa 500 metri. Questi monti sono ciò che resta di due antichi crateri dell'epoca preistorica, da allora inattivi. Tutta la parte sud dell'isola si sviluppa su un altopiano che deriva dal collasso dell'antica caldera: a seguito di antichissime eruzioni, con lo svuotamento la camera magmatica crollò sotto il suo stesso peso, dando origine a quella che oggi si chiama Vulcano Piano. Facendo un indimenticabile giro in barca attorno all'isola, navigando verso Vulcano Gelso, incantevole paesino di pescatori, non avremo problemi ad identificare le pareti di tale antichissimo edificio vulcanico, dove, a causa dell'erosione eolica e marina, si possono ammirare addirittura le varie stratificazioni di colate laviche successive.
All'estremità nord-est sorge Vulcanello, alto appena 120 metri: sembra sia sorto dal mare nel 183 a.C.
Lungo l'istmo che separa Vulcanello dall'isola si affacciano le baie di Porto Ponente e Porto Levante, la cui spiaggia è frequentatissima a causa delle caldissime acque dovute ad ebollizioni sottomarine causate dalla fuoriuscita di gas caldi dai fondali sottomarini. La spiaggia di Porto Ponente è invece famosa per le sue caratteristiche sabbie nere, la spiaggia di sabbia finissima di colore nero, di origine vulcanica.

Una curiosità: Gli antichi ritenevano che nell'Isola di Vulcano le condizioni ambientali non consentissero all'uomo di sopravvivere. Che direbbero oggi delle città in cui viviamo?

 

La sorella di Lucullo, nota attrice, ha scritto su Vulcano:

Siete arrivati a Vulcano; questa mattina vi siete abbrustoliti ben bene sulla spiaggia (consiglio vivamente le "Sabbie nere") per perdere quel colorino giallognolo-azzurrino preso durante i mesi invernali che si intonava cosi' bene con l'asfalto della città, ma che adesso stona decisamente col colorito "vivo" degli isolani; poi siete andati a immergervi nella pozza dei fanghi perché vi hanno detto/avete letto che fa dei miracoli per la pelle; avete fatto una capatina alle "acque calde" a farvi questo bagnetto goduriosissimo nell'acqua frizzantina (attenti pero' a non ustionarvi i piedi piazzandone uno proprio sopra la bocca del soffione! La guardia medica vulcanara pullula di gente con questo problema, e voi non potete fare quello che fanno tutti gli altri!). Insomma, avete fatto tutte queste cose (e molte altre), e adesso è sera e avete voglia di finire alla grande questa splendida giornata? Benissimo!!! Questo è lo spirito giusto per affrontare la selvaggia notte vulcanara!

Tanto per cominciare sull'isola ci sono tanti localini dove potete iniziare la serata. Mettetevi il cuore in pace, a Vulcano tutti gli orari sono diversi (si puo' dire che è su un'altro fuso orario), la serata inizia a partire dall'una di notte, prima trovate solo poca gente male informata. Dopo una certa ora i localini di cui parlavo si riducono sostanzialmente a due: sono "Il Castello" e le "Cantine Stevenson". Quest'ultimo è una birreria molto suggestiva con un terrazzino che dà sul porto e delle terrazze ai piani superiori dalle quali si puo' ammirare (nel vero senso della parola) tutta la baia di levante; servono birre di tutti i tipi provenienti da ogni parte del mondo e quasi ogni sera c'è qualche gruppo che suona musica dal vivo. Diciamolo, Le "Cantine Stevenson" sono una tappa obbligata della "Vulcano by night", ma non si deve trascurare il Castello. Ambiance carica, bella gente (vi potrebbe capitare anche di incontrare qualche VIP venuto alle Eolie per divertirsi), musica (a volte anche dal vivo), cocktails e...divertimento!

Se la serata non offre falò o festini organizzati niente impedisce di organizzarne uno all'ultimo momento, a patto però che qualcuno, a festino finito, si occupi di pulire quello che è stato sporcato, in particolar modo se si tratta della spiaggia!

Se invece optate per il divertimento organizzato da qualcun'altro, avete la scelta tra 3 discoteche: Pyro Pyro, Il Frutto Proibito (a meno che non abbia cambiato nome e gestione anche quest'anno) e il Rhumba Rhumba. Per quel che mi riguarda, tra tutte preferisco il Pyro Pyro, con la sua terrazza con vista sulla baia delle Sabbie Nere e lo staff sempre aperto e cordiale. Unico neo, la chiusura fissata per legge alle quattro di notte di tutte le discoteche, ma non rattristatevi, il divertimento continua altrove!

Dopo aver fatto casino fino a molto dopo le quattro (in che modo vedete un po' voi), la nottata si conclude dal fornaio con una "bomba" al cioccolato o un'altra delle sue specialità. Mi raccomando pero', non fate come me che per un mese ho visto il sole solo mezz'ora al giorno, godetevi l'isola tutta la giornata a costo di dormire al ritorno in città! Buon divertimento!!!

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