Le Guide d’onda
Si chiamano guide
d'onda quei mezzi di trasmissione per microonde costituiti da tubi
metallici a sezione principalmente rettangolare o, talora circolare o
ellittica, nei quali viaggiano onde elettromagnetiche. Internamente sono
lucidate e spesso argentate per migliorare la conduzione delle correnti che si
muovono sulla superficie interna per effetto pelle. Quando si svilupparono gli
studi sul radar, si presentò il problema di trasmettere segnali di grande
potenza a microonde e ci si rese conto che i cavi coassiali, di cui si
disponeva allora, presentavano, alle frequenze di lavoro dei GHz,
un'attenuazione inaccettabile. Si creò allora un canale di trasmissione
senza il dielettrico, che causava l'attenuazione del cavo e senza più due
conduttori separati, bensì un unico conduttore cavo su cui viaggiava
un'onda elettromagnetica la cui attenuazione era molto al di sotto di quella
dei cavi alle stesse frequenze. Da un punto di vista elettronico, le guide d'onda si
presentano come dei filtri passa alto, con una frequenze di taglio fT
dell'ordine dei GHz, con un diagramma di attenuazione che presenta un
minimo come indicato in figura.
Le guide d'onda sono
usate nel campo dei radar, dei ponti radio, dei ripetitori per cellulari, nei
satelliti artificiali ed ovunque, in generale, si debbano trasmettere a
distanza microonde.
Le onde
elettromagnetiche, immesse nella guida attraverso antenne particolari di varia
forma, si propagano dentro le guide d'onda per riflessioni successive
lungo le pareti interne fino ad arrivare a destinazione.
Esistono in generale tre
categorie di modi di propagazione delle onde elettromagnetiche che si
differenziano in base alla distribuzione dei campi elettrico e magnetico
durante la propagazione.Le definizioni evidenziano quale dei due campi,
elettrico o magnetico, ha componente solo trasversale rispetto alla direzione
di propagazione.
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T.E.M.
(trasversale elettrico e magnetico) usato nei cavi coassiali e nello spazio
libero. |
Nelle guide
rettangolari, le cui dimensioni sono ormai normalizzate, il lato maggiore A
è lungo il doppio del lato minore B. La sovrapposizione fra l'onda incidente
e l'onda riflessa dalle pareti della guida, da luogo a zone di
interferenza costruttiva e zone di interferenza distruttiva alternate, che
determinano distribuzioni dei due campi elettrici e magnetici all'interno della
guida dalle forme caratteristiche. A seconda dell'angolo di incidenza dell'onda
elettromagnetica all'interno della guida d'onda, si possono avere dunque vari
possibili modi di propagazione sia di tipo TE che TM che vengono
distinti tramite due indici in basso a destra. Si chiama modo dominante di
una guida quel modo che ha frequenza di taglio più bassa di tutti e che quindi
può esser fatto propagare anche in assenza degli altri. I segnali vengono
immessi in guida, ad esempio, per mezzo di antenne disposte nei punti dove il
campo elettrico è massimo, come indicato nella prossima figura.
Le frequenze che possono
propagarsi nelle guide devono superare un valore, come già detto, noto come frequenza
di taglio inferiore,che si ottiene rapportando la lunghezza d'onda di
taglio corrispondente, con il lato maggiore a della guida.
Per il modo dominante TE10
e per il modo successivo TE20 , ad esempio, la lunghezza d'onda di
taglio corrisponde al doppio del lato maggiore della guida rispettivamente, e
al lato maggiore stesso, come indicato in figura.
Le guide circolari
hanno il vantaggio di un'attenuazione più bassa per alcuni modi, ma hanno il
grave svantaggio che il campo al loro interno ruota. In uscita può non
ritrovarsi nella giusta posizione in cui era stata posta dall'antenna
ricevente, problema questo analogo a quello relativo alla propagazione di altri
modi nelle guide rettangolari e che fanno sì che si faccia viaggiare solo il
modo dominante. Per le guide rettangolari, che sono le più usate, il dominante
è il modo TE10, segue il modo TE20 , i cui diagrammi di
attenuazione sono rappresentati nella figura sotto, dalla quale si può
anche capire che è possibile consentire la propagazione del modo dominante e
impedire la propagazione dei successivi.
Per fare ciò è
sufficiente inviare in guida una frequenza superiore a quella di taglio del
modo dominante TE10 ma inferiore alla frequenza di taglio di
tutti i successivi.
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Esempio
di Guide D’onda rettangolari in Banda KU. |