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 L'EVENTO

Mostra fotografica collettiva internazionale

Il linguaggio del corpo

Catania, 16-30 Gennaio 2001

Piazza Dante, ex Monastero dei Benedettini, Corridoio centrale

Orario di apertura:

Lunedì - Venerdì

dalle 9 alle 13, 30 e dalle 15 alle 17

 

Il nostro parere

Conosciamo tutto del nostro corpo. O no? Dei suoi segnali, delle luci e delle ombre, del suo modo di presentarsi. Pare facile controllare ogni azione e indirizzarla al bersaglio. Poi andiamo a vedere una mostra come questa. Collettiva. Quindici modi diversi di guardare il corpo. Il proprio. E quello degli altri. Così delle nostre sicurezze non ne rimane la metà. Perché tra le migliaia di angolazioni possibili per osservarci questi fotografi ne bloccano poco più di un centinaio, nessuna simile alle altre, e di cui noi non sospettavamo nemmeno l'esistenza. Gli autori provengono da varie parti dell'Italia, qualcuno anche da fuori, e puntano l'attenzione sulla comunicazione del corpo in momenti di seduzione, di paura, di squilibrio, di festa. C'è il colore abbagliante del palcoscenico. Il chiaroscuro del nudo. Il realismo nitido della strada. Molti scatti per il "linguaggio di scena": le acrobazie circensi, i cori del teatro, le scenografie artificiali diventano occasioni per dare nuovo senso al movimento e alla tensione muscolare, le luci rivestono di nuova materia la pelle e gli obiettivi "zoommano" la presenza scenica dei modelli in essenze quasi tangibili. Qualcuno toglie consistenza agli individui trasformando i corpi in puro movimento: luce e ombra si trasfondono in sfumature cinetiche. Altri creano il proprio mondo con collages proteiformi dove l'elemento naturale (mani psichedeliche e volti-maschere, foglie e sabbia) si mescola al filtro metaforico. Un altro estrae il grido da labbra socchiuse, il parossismo dalla folla, la tenerezza dalla follia. Chi usa ironia. Chi passione. Chi puro piacere. Il risultato è un caleidoscopio di emozioni, il sogno di una danza arcana, eterna ma mai perfettamente uguale. Cominciata dove finisce la Notte e siamo stati iniziati Noi.

Un consiglio da amica: andate a dare un'occhiata anche se di solito la fotografia non vi entusiasma, c'è da scoprire qualcosa su noi stessi e sul nostro modo di vedere le cose. Io sono rimasta incantata dalle creazioni di Augusto Biagioni, di Lucca (letteralmente incantata: passo ad ammirarle ogni volta che ho lezione al Monastero!), specialmente da "L'arrivo dell'Autunno" (se vi è capitato di vederla ditemi se non sarebbe perfetta come presentazione di Maab!), ma non scherzano nemmeno "Appuntamento con Giulietta" e "Penelope". Fatemi sapere le vostre impressioni!

Sebina